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Coitalgia: cosa nasconde quel dolore?

di Ostetrica Barbara Colombo - 01.02.2018 Scrivici

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Fonte: Shutterstock
La coitalgia è il dolore che prova una donna durante il rapporto sessuale o coito. L'ostetrica ci spiega quali possono essere le cause e come rimediare

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Coitalgia

Può capitare a volte che durante i rapporti sessuali si sentano delle sensazioni spiacevoli, dolore e bruciore (coitalgia). Questa condizione fa sicuramente sentire a disagio perché non riusciamo a rilassarci e trovare piacevolezza nell’intimità con il nostro partner. È una situazione più diffusa di quanto si possa pensare e cercheremo di evidenziare quali sono le cause e i rimedi a questa spiacevole situazione.

Coitalgia che cos’è?

La parola coitalgia viene usata per definire il dolore che possono provare sia gli uomini che le donne durante il rapporto mentre il termine dispareunia è quello utilizzato maggiormente per definire il dolore femminile. Il dolore può essere localizzato al canale vaginale oppure estendersi anche alla cervice uterina e al basso ventre e la sua origine è ad oggi difficilmente identificabile.

Insieme al vaginismo la dispareunia è inserita dei disordini dei dolori durante i rapporti sessuali. Vaginismo e dispareunia però non sono la stessa cosa. Il primo infatti si manifesta con dolori e fastidi a prescindere dai rapporti sessuali, quindi anche al di fuori del contatto di coppia.

È una condizione che sta aumentando la sua comparsa nella popolazione femminile e infatti circa il 15-20% delle donne in età fertile ne soffre, mentre per le donne in menopausa questa percentuale sale addirittura al 45%.

Bruciori durante il rapporto cosa fare

I bruciori durante il rapporto sono il primo segnale che ci dice che qualcosa non va. Posso dire che è fisiologico provare un pochino di fastidio soprattutto all’inizio del rapporto. Questo perché molte volte la lubrificazione vaginale non è sufficiente e l’attrito meccanico che si scatena ad inizio del rapporto può causare bruciore.

Se questo bruciore però non passa durante il rapporto possono esserci delle altre cause alla base. Possiamo identificare delle cause fisiche legate al bruciore e queste sono principalmente legate a condizioni infiammatorie o infettive del tratto vulvare e vaginale nella maggioranza dei casi. La presenza di infezioni a livello locale infatti altera già normalmente il pH vaginale e la composizione dei tessuti che risultano più sensibili e delicati all’attrito.

Inoltre possiamo riscontrare tra le cause fisiche anche le variazioni ormonali indotte sia dai contraccettivi ormonali, sia dalla menopausa. In questo caso la mancata oscillazione ormonale tipica del ciclo mestruale (appiattita dall’uso di contraccettivi ormonali e in esaurimento fisiologico in menopausa) causa una riduzione della lubrificazione vaginale e ciò ci riporta alla prima condizione, ovvero all’attrito meccanico intenso.

Per ciò che riguarda le cause infiammatorie e infettive va sicuramente effettuato un tampone vaginale in modo da capire che tipologia di terapia mirata è possibile assumere per risolvere il problema. Se parliamo invece della mancata lubrificazione sono disponibili delle terapie locali con degli ovuli che possono provare a migliorare la situazione e inoltre consiglio spesso di usare dei gel lubrificanti a base di acqua durante il rapporto per aiutare la riduzione dell’attrito meccanico. Oppure un buon consiglio è quello di dilatare la fase dei preliminari fino a quando si percepisce che la condizione locale è migliorata e quindi la lubrificazione è aumentata.

Non dobbiamo dimenticare che possono esserci però anche delle cause psicologiche, o meglio, emotive alla base della secchezza vaginale. Può sembrare banale ma la voglia reale di avere un rapporto sessuale in quel momento è la maggior responsabile della lubrificazione vaginale. Avere voglia di avere un rapporto causa una cascata ormonale che termina nell’aumento delle secrezioni vaginali e quindi nella lubrificazione. È quindi fondamentale per evitare bruciori e dolori che quello sia il momento adatto e che la nostra situazione emotiva sia verso noi stesse che verso il partner sia tale da consentirci di rilassarci e goderci il momento.

Dolori alla cervice uterina

I dolori alla cervice uterina sono dolori più intensi e profondi rispetto a quelli del canale vaginale e che normalmente sono descritti dalle donne come bruciore. Per intenderci è un dolore che si localizza sul fondo del canale vaginale e la sensazione è quella di sentirlo quasi all’altezza delle anche.

La causa di questo dolore può essere di natura infiammatoria o infettiva, ed è quindi auspicabile eseguire un tampone cervicale per capire se effettivamente è in corso un’infezione e come trattarla.

Esiste però un’altra e diffusa condizione fisiologica per cui una donna può sentire dolore alla cervice durante i rapporti: l’utero retroversoflesso. Ovvero la condizione in cui l’utero non è “piegato” e appoggiato alla vescica ma appoggia invece sulla parte posteriore, intestinale. In questa condizione che ripeto essere fisiologica la cervice uterina si trova ad essere posizionata in avanti e quindi direttamente a contatto con il pene. Inoltre alcuni dei legamenti che tengono sospeso l’utero vengono stirati e toccati dal rapporto, e questo può causare dolore.

In questo caso la soluzione è spesso semplice, cambiare posizione durante il rapporto consente di ridurre la tensione dei legamenti e la sollecitazione della cervice uterina migliorando o addirittura risolvendo completamente la situazione.

Dolori al basso ventre durante il rapporto

Questa tipologia di dolore durante il rapporto è quella più intensa perché va ad interessare non solo il canale vaginale e la cervice uterina ma anche tutto l’addome inferiore.

In questo caso possiamo definire la coitalgia come profonda. Le cause sono principalmente fisiche e spesso legate a patologie come endometriosi e malattia infiammatoria pelvica. Queste patologie sono fortemente diffuse e spesso causano in associazione dolori mestruali intensi ed irregolarità nel ciclo e possono essere trattata con terapie specifiche dallo specialista ginecologo.

Rimuovendo la causa di solito si risolve anche il problema di coitalgia.

Rimedi al dolore durante i rapporti sessuali

I rimedi al dolore durante i rapporti sono solitamente legati alla causa che li scatena. Torno a ribadire l’importanza del fattore emotivo e psicologico. Ovvero se noi siamo predisposte e anzi desiderose di avere un rapporto sessuale con quel partner riduciamo di molto la possibilità di provare dolore. Se invece vi sono delle situazioni irrisolte, delle problematiche di cui non si è voluto o potuto parlare, inevitabilmente queste influenzeranno la qualità del rapporto sessuale e spesso ciò causa dolore.

Devo dire che spesso la reazione che il partner ha alla comunicazione del dolore è fondamentale per la sua stessa risoluzione. Se la donna si sente in colpa e il partner la accusa di questo dolore il dolore non farà altro che peggiorare rendendo difficili i rapporti. L’accettazione del problema e la ricerca della soluzione insieme è un grosso fattore di risoluzione dei problemi di coitalgia.

Per ciò che riguarda le cause fisiche spesso l’uso di gel lubrificanti, cambiamenti di posizione ed eventualmente terapie mirate con ovuli vaginali risolvono definitivamente la situazione. Quando invece le cause sono “più alte” e quindi riguardano situazioni di endometriosio malattia infiammatoria pelvica la risoluzione può essere meno semplice e in ogni caso si rende necessario una visita approfondita con il ginecologo.

Coitalgia e rischi per il concepimento

Mi capita di parlare con donne che ritengono che soffrire di dispareunia le porti a non poter concepire un figlio. Sicuramente è una paura diffusa e assolutamente comprensibile, dato che non avendo rapporti o avendone di difficoltosi si riducono le probabilità di concepimento.

Va sottolineato che spesso le condizioni infiammatorie che siano vaginali o pelviche creano un ambiente molto sfavorevole per gli spermatozoi che quindi non riescono a raggiungere l’ovulo da fecondare e ritardando di mese in mese il concepimento. Trattando le cause infiammatorie la problematica si risolve e l’ambiente vaginale torna ad essere favorevole e quindi facilitante per gli spermatozoi.

Le cause invece legate ad endometriosi o problematiche ormonali chiaramente vanno affrontate in maniera differente. L’equilibrio ormonale che porta all’ovulazione e quindi alla possibilità di concepire sono molto delicati e quindi basta che vi sia uno squilibrio anche minimo di “tempistiche” che il concepimento non avviene.

Per quanto riguarda invece le cause emotive della coitalgia possiamo dire che svolgono un ruolo piuttosto importante.

Da un lato abbiamo sempre la problematica ormonale scatenata dalle emozioni, dall’altro abbiamo anche la reale volontà di concepimento da parte di uno dei due partner, oppure la paura del giudizio dell’altro durante il rapporto per cui non riusciamo ad avere rapporti completi e di conseguenza riduciamo le probabilità di rimanere incinta.

In conclusione posso dire che le problematiche di coitalgia possono essere diverse e diversamente affrontata da un team di professionisti multidisciplinare. Il mio consiglio a tal proposito è assolutamente di non vergognarsi di ciò che sta accadendo ma anzi di recarsi quanto prima dal proprio ginecologo che farà da coordinatore per tutti i successivi interventi anche per gli altri professionisti.

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