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PCOS: sindrome dell'ovaio policistico

di Redazione PianetaMamma - 26.07.2023 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Sindrome dell'ovaio policistico: Sintomi e diagnosi della PCOS, che può ostacolare una gravidanza. Quale cura è efficace e come si affronta

In questo articolo

Sindrome dell'ovaio policistico

PCOS è l'acronimo di una sindrome che colpisce molte donne, la sindrome dell'ovaio policistico (PolyCistic Ovary Sindrome), conosciuta con altri nomi come sindrome di Stein-Leventhal, policistosi ovarica, micropolicistosi ovarica, ovaio micropolicistico, ovaio multipolicistico e ovaio policistico.

Colpisce circa il 5-10% delle donne in età riproduttiva ed è la principale causa di infertilità femminile. Il 25% delle donne presenta delle ovaia policistiche all'ecografia ma nessun altro segno di questa malattia, molte donne che ne soffrono non se ne rendono conto finché non cercano una gravidanza.

Ancora non si conoscono le cause di questa sindrome, si pensa che ci possa essere una familiarità che indica che questa patologia può essere correlata a qualche problema genetico, ma che servano altre influenze rilevanti che fanno "attivare" la malattia.

Sindrome ovaio policistico sintomi

Il sintomo più frequente riguarda alterazioni del ritmo mestruale, possono essere assenti (amenorrea) o poco frequenti (oligomenorrea) con cicli di 5-6 settimane oppure essere presenti solo 2-4 volte all'anno oppure non esserci per niente. I cicli anomali possono essere accompagnati da anovulazione cronica, gli ovuli non maturano.

Il 70% delle donne che ha questa patologia può presentare irsutismo, ovvero la crescita di peli superflui nelle zone maschili, localizzati sul mento, sopra il labbro superiore, sugli avambracci, nelle parte inferiore delle gambe e sull'addome. Questo dovuto alla presenza maggiore di testosterone tipico di questa malattia.

Altro segno sgradevole è la comparsa di acne sul viso, petto e schiena. Molte donne affette da questa sindrome sono in sovrappeso o obese, questo dovuto alla resistenza dell'insulina delle cellule che usano normalmente questo ormone. La resistenza all'insulina impedisce alle cellule di utilizzare gli zuccheri contenuti nel sangue, che vengono quindi immagazzinati sotto forma di grasso, il corpo quindi produce più insulina pensando di produrne poca e si ha di conseguenza l'iperinsulinemia.

Tutti i sintomi sono causati da anomalie ormonali:

  • ci sono elevati livelli di LH, ormone luteinizzante, nella norma questo ormone è più basso ed è responsabile dell'ovulazione quando c'è un picco nella sua produzione, mancando questo picco non c'è l'ovulazione, i follicoli nelle ovaie non maturano e anzi, aumentano sempre di numero
  • costanti o aumentati livelli di estrogeni, questi vengono prodotti dai follicoli nelle ovaia che continuano ad aumentare
  • aumentati livelli di testosterone, prodotti sia dalla parte centrale dell'ovaio e dal grasso
  • bassi livelli di progesterone che causano le anomalie delle mestruazioni
  • iperinsulinemia dovuta alla resistenza dell'insulina

Non tutte le donne presentano queste anomalie e i sintomi e segni riscontrati possono essere molto diversi da donna a donna

Sindrome ovaio policistico diagnosi

Il quadro ormonale presente fa si che le ovaia siano piene di follicoli che non giungono mai a maturazione, questo alimenta le altre anomalie ormonali creando un circolo vizioso. In pratica è come se il ciclo ovarico si fosse fermato alla prima fase prima dell'ovulazione

Così appare un ovaio policistico all'ecografia, i pallini più scuri sono i follicoli, nella norma si dovrebbero vedere solo 3-5 follicoli nelle vicinanze dell'ovulazione

La diagnosi di questa malattia si basa sulla presenza di alcuni dei sintomi tipici (alterazione delle mestruazioni, anovulazione, irsutismo), con l'accertamento ecografico e con analisi del sangue per ricercare le anomalie ormonali.

Gli esami da fare dovrebbero ricercare i valori degli ormoni sessuali (FSH, LH, estrogeni, progesterone e testosterone), gli ormoni della tiroide (TSH, T4 e prolattina) perchè potrebbero essere loro a causare le anomalie, la glicemia (per vedere se è nei valori giusti) e una curva da carico se la glicemia fosse alterata per controllare l'insulina.

Prima di fare qualsiasi cura è consigliabile fare queste analisi e una ecografia.

Sindrome ovaio policistico cura

La cura varia in base alla gravità dei sintomi. Se i sintomi non sono marcati e non causano problemi non c'è bisogno di una cura. Per regolarizzare il ciclo mestruale nelle donne che non cercano una gravidanza viene consigliata la pillola (in alcuni casi l'uso della pillola per brevi periodi resetta le ovaie e migliora la fertilità), in caso di iperinsulinemia viene consigliato un farmaco che aumenta la sensibilità dell'insulina, il più usato è la Metformina, e usato per un breve periodo può ridurre l'acne, l'irsutismo e migliorare la fertilità. Mentre si prende il farmaco è importante seguire una giusta alimentazione povera di carboidrati e movimento per perdere peso (in molti casi il solo perdere il 5% del peso iniziale fa si che le mestruazioni ricompaiano e che ci siano cicli ovulatori).

In caso di infertilità un farmaco che viene usato molto è il clomifene che deve essere somministrato sotto stretto controllo del ginecologo e con continui esami ormonali. Oltre al clomifene il ginecologo può ritenere giusto usare delle gonadotropine per stimolare l'ovulazione, questo dipende da donna a donna.

Spesso viene consigliato di prendere del progesterone per stimolare le mestruazioni, questa può essere una cura temporanea ma si dovrà ricercare una cura migliore per riattivare il ciclo ormonale. Prima di prendere qualsiasi farmaco è sempre consigliabile fare gli accertamenti clinici per non rischiare di curare male la malattia.

Con questa sindrome gli stick per rilevare l'ovulazione non sono attendibili perchè vanno a rilevare l'LH che in questa patologia è alterato, soprattutto se la donna sta prendendo il clomifene

In caso di insuccesso si viene indirizzate alla procreazione medicalmente assistita.

Per le donne in gravidanza, la PCOS comporta un aumento del rischio di complicanze:

Ovaio policistico e test di gravidanza

Lo stress è dietro l'angolo e la tentazione di fare continuamente test di gravidanza se si è in cerca di un figlio può aumentare la pressione e l'ansia. E' un circolo vizioso che va spezzato perché, al di là dell'ovaio policistico, l'agitazione e lo stress possono rendere ancora più difficile riuscire a concepire.

Per questo è consigliabile fare il test solo quando sono passate almeno due settimane dal rapporto e in assenza di ciclo mestruale.

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