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Nascere alla Leboyer: il parto dolce

di Ingrid Busonera - 28.10.2016 Scrivici

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Frédérick Leboyer, ginecologo e ostetrico francese, ripeteva che "la madre ha diritto ad un buon parto e il bambino ha diritto ad una buona nascita". Ecco cos'è il parto dolce

Cos'è il parto dolce

Frédérick Leboyer è un ginecologo e ostetrico francese classe 1918 che ha ideato un nuovo modo per accogliere il neonato al momento del parto, nella maniera meno traumatica possibile. Ecco cos'è il parto dolce, chiamato anche metodo Leboyer.

Noto per le sue opere tutte dedicate alla sfera della gravidanza, del parto e dell'accoglienza al neonato, lo stimatissimo ginecologo e ostetrico è l'ideatore anche del canto carnatico.

La sua teoria si basa sull'importanza di garantire il benessere assoluto al bebè appena nato e il diritto della madre ad avere un buon parto:

la madre ha diritto ad un buon parto e il bambino ha diritto ad una buona nascita

A sentirlo così sembra semplice, ai nostri giorni per definire un buon parto basta che ci si trovi nella struttura giusta con l'assistenza adeguata e tutto pare scontato, ma per il maestro della nascita senza violenza non si tratta esattamente di questo. Vediamo assieme cosa significa nascere alla Leboyer e quali sono i punti su cui si fonda la sua dottrina.

Durante i suoi molteplici e lunghi anni di esercizio in una clinica francese, Leboyer, ha sperimentato e messo in pratica dei metodi di nascita dolce che prendono oggi il nome di "Metodo alla Leboyer" e che hanno avuto come principio fondamentale il rispetto di alcune condizioni che permettono al neonato di venire al mondo senza traumi.

Ecco le condizioni ideate da Leboyer:

  • dopo il parto il bambino, deve essere posto sul ventre materno, dove può continuare a sentire il battito cardiaco e il respiro della mamma e può contemporaneamente sentirne il calore e riprendersi dallo stress del parto;
  • per fare in modo che il passaggio alla respirazione polmonare sia graduale e non traumatico, il cordone ombelicale và clampato e reciso solo in un secondo momento, quando ha smesso di pulsare;
  • mamma e piccolo appena nato dovrebbero avere il tempo per conoscersi ritardando quindi, a meno che non ci siano situazioni di rischio, le procedure mediche e i rituali come pesata, bagnetto ecc.;
  • il parto dovrebbe avvenire in un ambiente dove luci e rumori non siano troppo intensi, perché nell'utero il bambino percepisce rumori ovattati e luci soffuse e, una volta nato, essere catapultato in un ambiente chiassoso e pieno di luci forti sarebbe traumatico;

Queste sono le regole d'oro per accompagnare mamma e bambino verso una nascita dolce.

Ma non è tutto qui.

Sempre secondo Leboyer infatti, per far sì che il parto avvenga nella maniera più spontanea possibile, in sala parto non ci dovrebbero essere uomini, compresi i papà!

Infatti il ginecologo sostiene, come affermato durante un seminario del 1992 che

La gravidanza è per la madre come un viaggio mistico, un pellegrinaggio al quale l’uomo non può partecipare ma dirsi pronto ad attendere la fine di esso

questo perchè la donna durante il parto dovrebbe avere la possibilità di riprendere il rapporto viscerale con la terra, sentendosi libera di vivere i dolori delle doglie e del parto senza aver timore di vergognarsi perchè son presenti uomini, persone che per quanto possano essere preparate non potranno mai capire appieno il parto come invece può fare un'altra donna.

Per il mio personale punto di vista, ogni donna e ogni uomo, come già discusso, dovrebbero esprimere il proprio parere a riguardo, la donna dovrebbe avere il diritto di scegliere chi avere accanto e l'uomo deve avere il diritto di scegliere se parteciparvi o se aspettare, come dice Leboyer, alla fine del pellegrinaggio.

Leboyer tradizionalista, dal canto suo, si schiera assolutamente contro l'analgesia epidurale, che crea come una barriera tra mamma e bebè e non permette una nascita spontanea e assolutamente naturale dove mamma e figlio sentono visceralmente la separazione. E come non potrebbe, così tradizionalista, essere un accanito sostenitore dell'allattamento al seno fin dai primissimi istanti di vita?

Per chi fosse curiosa ed interessata, le opere di Frédérick Leboyer sono le seguenti:

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