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Contrazioni: come si presentano e come riconoscerle

di Redazione PianetaMamma - 30.12.2020 Scrivici

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Contrazioni come riconoscerle e capire se bisogna andare in ospedale? Ecco qualche indicazione sui vari tipi di contrazioni

Contrazioni come riconoscerle

Come riconoscere le contrazioni? Durante la gravidanza non è strano avere delle contrazioni. Ma capire quando  preoccuparsi? Le prime contrazioni possono presentarsi intorno al quarto mese: si chiamano contrazioni di Braxton Hicks e non sono dolorose, né pericolose e sono irregolari: servono a preparare l'utero alla crescita del feto.

Poco prima del travaglio possono, però presentarsi contrazioni regolari e più dolorose, possono essere il segno che il travaglio sta per cominciare quindi è bene seguirle con attenzione ed eventualmente chiamare il medico.

In questo articolo

Contrazioni, come riconoscere i sintomi

Come riconoscere le contrazioni preparatorie al parto? Ecco i sintomi più frequenti:

  • l'utero si contrae e poi si rilassa dando una sensazione simile ai dolori mestruali, ma più intensi del solito
  • La pancia potrebbe indurirsi al tatto. Per riconoscere se si tratta di una contrazione oppure no ci si può stendere sulla schiena e spingere la punta delle dita sulla pancia, se si trova resistenza può essere una contrazione.
  • Le contrazioni del travaglio si riconoscono perché sono più regolari, dolorose e durano più di 30 secondi
  • Le contrazioni vengono avvertire prima nella parte bassa della schiena, poi si irradiano verso l'addome e viceversa
  • Ci possono essere perdite di sangue
  • Possono essere accompagnate dalla rottura delle acque

Ma come possono presentarsi le contrazioni?

Vediamo quali tipi di contrazioni possono presentarsi durante la gravidanza

  • Contrazioni di Braxton Hicks
  • Contrazioni prodromiche
  • Contrazioni renali
  • Contrazioni uterine

Contrazioni di Braxton Hicks

Vengono chiamate anche false contrazioni e è un fenomeno isolato ed è causato dal progesterone che controlla la contrazione uterina e ne impedisce la comparsa all'inizio della gravidanza. Non devono essere più di 5 nell'arco di un'ora. Possono anche essere provocate da spostamenti del bambino, che verso la fine della gravidanza si mette testa in giù, per prepararsi al parto ed uscire nella giusta posizione.

Se non sono un fenomeno raro ma cominciano a presentarsi con regolarità è bene contattare il ginecologo che effettuerà un monitoraggio per assicurarsi che la cervice uterina sia ben chiusa.

È importante seguire uno stile di vita sano e rilassato: lo stress e la stanchezza eccessiva possono favorire le contrazioni anche durante i primi mesi di gravidanza. Infine una particolare attenzione se la contrazione si accompagna a vampate di calore e tachicardia possono essere il segno di un rischio di aborto.

Contrazioni prodromiche

I prodromi o contrazioni prodromiche che si sperimentano durante il travaglio sono più dolorose, si ripetono a intervalli sempre più regolari  e durano dai 30 ai 60 secondi.

Contrazioni renali

Sono molto comuni nella fase dell'inizio del travaglio e piuttosto dolorose. Il dolore ai reni può presentarsi anche al quarto mese di gravidanza e se si tratta di un episodio isolato non c'è da preoccuparsi. Come si riconosce una contrazione che parte dai reni? Il ventre si indurisce e il dolore però si irradia dalla parte bassa della schiena fino ai reni, il che provoca un vero e proprio mal di schiena. Queste contrazioni possono anche presentarsi di notte e impedire di dormire.

Generalmente le contrazioni renali sono causate dalla posizione che ha assunto il bambino nel grembo materno. State attente alla regolarità delle contrazioni soprattutto se siete quasi a termine: la contrazione renale si fa sentire e può essere l'inizio del travaglio quindi mai sottovalutarle e chiamare il ginecologo. Per lenire un po' il dolore causato alla contrazione renale può essere molto utile un bagno caldo, un po' di movimento in casa o un massaggio sulla parte bassa della schiena.

Contrazioni uterine

Riconoscere le prime contrazioni può non essere semplice. Generalmente una contrazione corrisponde a una tensione a livello del ventre che dura qualche secondo e poi scompare: l'addome è duro al tatto perché l'utero si contrae.

  • Per assicurarsi che si tratti di una contrazione si può provare a mettersi sdraiate con le gambe piegate: riuscite a spingere la punta delle dita nella pancia? Se non ci riuscite è una contrazione.
  • Un altro metodo utile per capire se si tratta di una contrazione è misurare il tempo della sua durata: l'utero non è in grado di mantenere una contrazione per più di un minuto, quindi se dura più di 40-50 secondi non può essere una contrazione.

La contrazione può essere anche causata dai movimenti del bambino: in questo caso non è indurita tutta la pancia ma solo la zona dove il bambino si sta spostando.

Contrazione o bruciore allo stomaco?

Bisogna anche imparare a non confondere la contrazione con il bruciore allo stomaco (un disturbo tipico della gravidanza) o con dolori muscolari e pelvici: in genere le donne che soffrono di dolore pelvico iniziano a sentire i sintomi all'inizio del secondo trimestre, possono aumentare nel tardo pomeriggio a causa della fatica accumulata durante la giornata e possono durare per ore

Contrazioni preparatorie

Chiamate anche contrazioni di Braxton-Hicks, le contrazioni preparatorie si presentano frequentemente nel terzo trimestre di gravidanza e assomigliano vagamente ai crampi mestruali. Non cambiano la cervice e non servono a dilatarla né ad accorciarla. Queste contrazioni interessano i tessuti muscolari uterini e sono irregolari, non sono molto dolorose, passano quando si cammina o ci si mette a riposo.

Quando andare in ospedale

Durante la fase prodromica, che può durare anche molte ore, non è necessario andare in ospedale. E' molto meglio rimanere a casa, dove ci si potrà riposare, fare una passeggiata o un bagno caldo in tutta comodità. Bisogna andare in ospedale quando si è entrati nella fase di travaglio attivo, quando le contrazioni sono diventate regolari e ravvicinate e durano circa un minuto, presentandosi ogni 3-4 minuti.

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