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Metodo mamma canguro per i prematuri: cos'è e quali sono i benefici

di Redazione PianetaMamma - 19.09.2017 Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Il metodo della mamma-canguro, ideato da Edgar Rey Sanabria, è sempre più diffuso negli ospedali per il recupero di bambini nati prematuri o sottopeso. Vediamo in cosa consiste

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Metodo mamma canguro

Il "Metodo Mamma Canguro", conosciuta anche tramite il suo acronimo, MMC, o più semplicemente come "Marsupioterapia” è una tecnica neonatale che si basa sull'idea che il contatto pelle-a-pelle tra mamma e neonato possa favorire il benessere di quest'ultimo e anche migliorare le condizioni di fragilità fisica tipica dei bambini nati prematuri oppure sottopeso. Vediamo dove nasce questa tecnica, quali sono i benefici e come si pratica in modo efficace.

Dove nasce il metodo mamma canguro

L'intuizione che il contatto stretto con la pelle della mamma potesse aiutare i bambini nati in condizioni di grande fragilità fu di Edgar Rey Sanabria, Direttore del Dipartimento di Medicina Neonatale dell’Istituto Materno Infantile della Colombia negli anni Settanta. In quegli anni l'incidenza dei parti prematuri era piuttosto alta, così come il tasso di mortalità neonatale, e non c'erano incubatrici disponibili a sufficienza.

Edgar Rey Sanabria cerca sostanzialmente di risolvere un grave problema con i pochi ma semplici mezzi a sua disposizione: inizia infatti a pensare che tutto ciò di cui ha bisogno un bambino appena nato è il corpo caldo e accogliente di sua madre.

In tal modo il corpo della mamma si trasforma in una sorta di incubatrice naturale che crea una barriera protettiva tra il neonato e il mondo e lo aiuta nel suo sviluppo post parto in condizioni difficili.

Dopo le prime sperimentazioni il medico si accorse che la percentuale di recupero dei neonati era sorprendente.

Dagli anni Settanta il metodo mamma canguro si è diffuso in tutto il mondo ed è entrato nella pratica clinica quotidiana di moltissimi centri nascita, compresi quelli italiani.

Come funziona la marsupioterapia

Laddove le condizioni di salute della mamma e del neonato lo consentano, il bambino viene collocato completamente nudo, sul torace della madre, in posizione verticale per permettergli di respirare agevolmente. Il neonato viene poi coperto sul dorso con una copertina morbida e calda.

Spesso la tecnica prevede anche l'ausilio di una fascia elastica in lycra di cotone che, avvolta al contempo sia attorno alla madre e al bambino, facilita l'adulto nel compiere qualsiasi azione senza mettere a repentaglio la salute del neonato. La funzione di mamma-canguro non sempre è svolta dalla madre del bimbo, anche il papà può prendere parte alla marsupioterapia, alternandosi alla mamma per farla riposare, ma anche per stringere sin da subito un rapporto diretto con il figlio.

Quali sono i benefici del metodo mamma canguro

Negli ultimi quarant'anni, da quando cioè la marsupioterapia si è diffusa in tutto il mondo, sono stati lungamente studiati i benefici di questo metodo per i neonati prematuri o sottopeso. Una lista dei vantaggi dimostrati del metodo mamma canguro:

  • regolarizza la temperatura corporea perché combatte l'ipotermia,
  • regolarizza il battito cardiaco,
  • migliora la respirazione del neonato e l’ossigenazione ,
  • influenza positivamente lo sviluppo neurologico e psicologico, favorendo il legame con il genitore: il neonato sente il calore e l'odore della pelle della mamma e viene cullato dal suo respiro e dal rumore ritmico del battito del suo cuore;
  • favorisce l'allattamento al seno, perché nella posizione canguro il neonato cerca subito il seno, e quindi influisce positivamente anche sul recupero del peso;
  • attenua il brusco distacco tra mamma e figlio causato dal parto;
  • rilassa e rassicura il neonato prematuro che può sentire dolore e sofferenza.

Molti i benefici anche per la neomamma che spesso può sentirsi inadeguata, spaesata e spaventata dopo un parto difficile e la nascita di un bambino sottopeso o prematuro: la marsupioterapia aiuta la mamma a costruire immediatamente un forte legame, anche fisico con il neonato, a mantenere un contatto stretto con lui, come quello che c'era durante la gravidanza, infonde fiducia e rafforza l'autostima, perché sin dai primi momenti la neomamma sente di poter essere utile al suo bambino.

I benefici della marsupioterapia sono stati dimostrati recentemente da un ampio studio pubblicato sulla prestigiosa rivista Pediatrics e condotto su 264 partecipanti che erano nati prematuri o sottopeso in Colombia e che erano stati assegnati alla tecnica mamma canguro oppure all'incubatrice.

A distanza di 18-20 anni, quelli che erano stati trattati con il metodo mamma canguro avevano uno sviluppo cerebrale e cognitivo maggiore, minore aggressività e iperattività, maggiore benessere psicologico e stabilità emotiva.

In pratica, spiegano i ricercatori, il metodo mamma canguro avrebbe effetti significativi e di lunga durata sul comportamento e sullo sviluppo sociale anche vent'anni dopo la nascita.

Chiaramente il metodo mamma canguro non basta da solo a salvare la vita di un neonato prematuro, e va considerata sempre e soltanto una terapia complementare a quelle mediche necessarie per un corretto sviluppo del neonato, tuttavia in Paesi in via di sviluppo dove l'incidenza di parti molto prematuri è più alta che nel resto del mondo e dove le incubatici non sono sempre disponibili, la marsupioterapia può essere un metodo facile, a costo zero e naturale per ridurre la mortalità neonatale.

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