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A Milano: videotelefonini in ospedale per far vedere il bambino ai parenti

di Redazione PianetaMamma - 16.04.2010 Scrivici

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L'ospedale Macedonio Melloni di Milano è leader per le gestanti coi suoi 3000 parti l'anno e ha introdotto un nuovo progetto, unico in Italia, per aiutare le neomamme a restare in contatto con le famiglie e gli amici nei giorni successi al parto grazie ai videotelefonini skype

“La tecnologia avanza e la sanità non può stare ferma”

. Così Mauro Busacca, Direttore di Ostetricia e Ginecologia del

Presidio Ospedaliero Macedonio Melloni di Milano

ha introdotto un nuovo progetto,

“Al Macedonio Melloni il primo vagito via Skype”,

unico in Italia,

per aiutare le neomamme a restare in contatto con le famiglie e gli amici nei giorni successi al parto.

Il Macedonio Melloni di Milano fa parte dell'Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli, ed è leader per le gestanti coi suoi 3000 parti l'anno.

Grazie a 4 videotelefoni touchscreen di Skype, installati in reparto, anche chi ha amici e parenti che vivono lontano o all’estero, potrà condividere da subito la gioia della nascita e i primi vagiti del nuovo arrivato.

L’ospedale ha previsto all’interno della struttura apposite aree dove le neomamme potranno in tutta tranquillità e riservatezza videochiamare i propri cari e far conoscere loro il neonato. I videotelefoni sono dotati di uno schermo touchscreen da 7 pollici e di un’interfaccia a icone semplificata che permette con pochi “tocchi del video” di effettuare chiamate e videochiamate ad altri utenti Skype, gratuitamente.

Protagonista della scena, il videotelefono touchscreen di Skype. L'ospedale ha previsto all'interno della struttura apposite aree dove le neomamme potranno in tutta tranquillità e riservatezza videochiamare i propri cari lontani e far conoscere loro il neonato. I videotelefoni sono dotati di uno schermo touchscreen da 7 pollici e di un'interfaccia a icone semplificata che permette con pochi tocchi di effettuare chiamate e videochiamate ad altri utenti Skype.

Il tutto a gratis, naturalmente, come è nella filosofia di Skype

.

E se i parenti non ce l'avessero Skype?

"Sarà possibile chiamare numeri di rete fissa e cellulari, a tariffe convenienti"

. E se la mamma non sapesse usare un videotelefonino? Skype ha predisposto una guida per aiutare a utilizzare Skype e i videotelefoni disponibile presso le postazioni o, se si vuole, anche prima del ricovero.

Ma non finisce qui.

Il progetto fa parte "Percorso Nascita", che prevede non solo l'assistenza alle famiglie durante gravidanza, parto, nascita, ma, una volta tornata a casa, la neomamma potrà comunicare, grazie alle videochiamate gratuite, con l'ostetrica che potrà così assisterla, oltre che con visite a domicilio, anche a distanza

Fonte:

http://www.momcamp.it/

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