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Pro e contro del papà in sala parto

di Daniela Poggi - 19.05.2015 Scrivici

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E' utile la presenza del papà in sala parto? Ecco i pro e i contro da valutare per prendere questa decisione

In questo articolo

Papà in sala parto, sì o no

Quanto è effettivamente utile la presenza del papà in sala parto? Fino a qualche decennio fa era impensabile che il padre potesse assistere alla nascita del proprio figlio. Le donne partorivano in presenza di ostetrica e medico, mentre il padre aspettava in sala d’attesa la notizia per poterla comunicare al resto della famiglia. Oggi è permesso al padre di entrare in sala parto per il parto naturale, esclusi i casi di taglio cesareo (anche se alcuni ospedali cominciano a farli entrare anche in caso di cesareo programmato). Qualche volta l’uomo non se la sente di assistere o è titubante.

Ecco i pro e i contro che possono essere utili a prendere questa decisione.

Papà in sala parto. I vantaggi

  • Sostegno morale e fisico alla mamma

Il travaglio può essere lungo e la presenza del proprio partner può diventare preziosa, per avere un conforto, per ricordare gli esercizi imparati al corso pre parto o per comunicare eventuali richieste al personale medico.

  • Difficoltà linguistiche

Se la mamma è straniera e non parla perfettamente italiano, la presenza del partner può essere indispensabile per comprendere e comunicare con i medici

  • Valore emotivo

La nascita di un figlio è un momento importante nella vita di una persona. I papà di oggi sono sempre più presenti nella vita dei loro figli e vederli nascere lascerà a loro un ricordo carico di emozione.

I papà in sala parto. Svantaggi

  • Vietato a chi si impressiona

La vista del sangue e degli attrezzi medici non rende la sala parto il luogo ideale per chi si impressiona. E’ meglio che non entri, per evitare di doversi occupare anche del papà mentre è la partoriente ad avere bisogno di cure.

  • Stress? no grazie

Prima di decidere se lasciare entrare il papà in sala parto, sarebbe opportuno chiedersi se la situazione lo renderebbe nervoso e particolarmente stressante per la mamma, stato d’animo di cui non ha bisogno una partoriente.

  • Non se la sente

Accettiamo l’idea che un uomo possa non sentirsela di essere presente in sala parto. E’ un evento carico di tensione ed emozioni forti a cui potrebbe non essere pronto. L’idea di provare e vedere come va non è consigliabile. Se un papà non dovesse entrare in sala parto, potrà ugualmente vivere l’emozione della nascita del figlio prendendolo in braccio per primo e portandolo al bagnetto.

Se la mamma ha l’esigenza di una presenza di conforto, potrebbe scegliere di affidare questo incarico alla propria madre o alla sorella. Non è la presenza in sala parto che farà di un uomo un padre migliore o peggiore.

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