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Alla scoperta della Vitamina B

di Redazione PianetaMamma - 22.05.2019 Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Guidiamo i bambini alla magica scoperta di una vitamina fondamentale per il loro benessere

In questo articolo

Vitamine B

Le vitamine B sono indispensabili al perfetto funzionamento dell'organismo e quindi al benessere psicofisico. Ognuna di loro riveste un ruolo specifico per il corpo umano ma, come una squadra vincente, spesso lavorano in concerto fra loro per promuovere la salute del cervello, dei nervi, dei muscoli, delle pelle, degli occhi, del fegato, dei capelli, delle unghie, regolano l'umore e aiutano la produzione dei globuli rossi. Sono praticamente indispensabili per la crescita e il funzionamento
del corpo umano.

Le vitamine del gruppo B sono definite “vitamine energetiche” non perché forniscano energia ma perché agiscono come chiavi che sbloccano i meccanismi per recuperare e produrre l'energia necessaria alle funzioni vitali. Si tratta inoltre di vitamine idrosolubili - ovvero che si sciolgono in acqua. Per tale ragione, al contrario di quelle liposolubili (cioè che si sciolgono nei grassi), esse sono caratterizzate da una facile eliminazione dall'organismo attraverso i liquidi; per contro esse non possono accumularsi e quindi, a prescindere dal fabbisogno giornaliero, non pongono particolari vincoli in relazione a una possibile ipervitaminosi (cioè conseguenze dovute ad assunzione eccessiva).

Il nostro organismo, così, utilizza ogni giorno soltanto la quantità di vitamine B necessaria, eliminando il resto.

Ecco quali sono le vitamine B nel dettaglio

  • La B1, la B2, la B5 la B8, la B9 e la B12 intervengono principalmente in diversi momenti del metabolismo energetico contribuendo alla demolizione dei carboidrati e degli acidi grassi e, quindi, alla produzione di energia attraverso la glicolisi e le reazioni di ossidoriduzione all’interno di particolari strutture cellulari, i mitocondri.
  • La B6 e la B12 sono coinvolte nella trasformazione di alcuni aminoacidi (i mattoni costitutivi delle proteine) e la B9 anche nella sintesi (cioè produzione) delle basi puriniche e pirimidiniche, cioè i componenti del Dna, che contiene le informazioni genetiche del singolo individuo.
  • La B5 e la B8 sono essenziali per alcune tappe della sintesi degli acidi grassi.

Essendo tutte queste reazioni strettamente interdipendenti a vari livelli, è sufficiente che sia carente una sola vitamina B per avere problemi in termini di metabolismo generale, oltre che disfunzioni specifiche.

Quando si propone un integratore di vitamine del gruppo B è dunque importante optare per preparati che le contengano tutte in modo bilanciato.
 

Come ci accorgiamo di una possibile carenza di vitamine B

Si capisce prevalentemente da una sensazione di stanchezza psicofisica, astenia, parestesie e crampi (B1, B6);
disidratazione e perdita di elasticità di cute e capelli o insorgenza di dermatiti e afte (B2, B3 o PP, B5, B6, B7);
difficoltà di concentrazione e memorizzazione (B1, B12);
irritabilità, nervosismo o ansia (B1, B6);
disturbi gastroenterici (B3 o PP, B5);
anemie (B2, B12)

La carenza di vitamina B9 in gravidanza invece si associa ad alterazioni dello sviluppo neurale del feto. Per evitare di arrivare a quadri di questo tipo è sufficiente incrementare l’apporto nutrizionale di vitamine del gruppo B. Spesso, infatti, una dieta bilanciata non è sufficiente a garantire un adeguato rifornimento di tutti gli elementi nutritivi fondamentali per il benessere sia del bambino che dell’adulto. Tuttavia, oggi, riuscire a mantenere buoni standard nutrizionali è difficile anche per
le persone attente a seguire un’alimentazione corretta. Basti pensare all’impiego diffuso di prodotti raffinati o elaborati a livello industriale e pertanto sottoposti a processi che riducono notevolmente il contenuto in microelementi essenziali, in particolare vitamine idrosolubili e sali minerali.

Ne consegue un impoverimento anche di quegli alimenti che ne sarebbero ricchi se consumati freschi (come frutta, verdura e latte) o non trasformati (uova, cereali integrali). Altri fattori che limitano l’apporto di vitamine B possono dipendere dalla presenza di specifiche allergie o intolleranze alimentari (per esempio al lattosio, al glutine ecc.), dall’esigenza di sottoporsi a schemi alimentari restrittivi oppure alla scelta di seguire diete particolari (vegetariana, vegetaliana, macrobiotica
ecc.).

Per questi motivi integrare l’apporto di vitamine del gruppo B può essere utile e necessario in ogni fase della vita. Sicuramente in età pediatrica, per sostenere il metabolismo energetico e le reazioni anaboliche particolarmente intense durante la crescita, e nell’adolescente, soprattutto quando pratica sport (a livello sia agonistico sia amatoriale) o in occasione di periodi di intenso impegno scolastico. Ma anche nell’adulto e nell’anziano è bene integrare ogniqualvolta vi sia un aumentato fabbisogno o si configurino potenziali quadri carenziali.

Per quanto riguarda i bambini, l’integrazione di vitamine del gruppo B diventa importante soprattutto in occasione di sindromi influenzali o altre malattie infettive, specie se ripetute o di lunga durata, e ogniqualvolta sia necessario ricorrere a una terapia antibiotica. Anche in assenza di patologie, però, la supplementazione mirata è utile per aiutare il bambino ad affrontare con
più facilità i cambi di stagione, aiutandolo a sentire meno la fatica e a reagire meglio allo stress imposto dalla transizione climatica. L’assunzione di integratori di vitamine del gruppo B andrebbe inoltre periodicamente raccomandata a bambini con intolleranze o idiosincrasie alimentari che tendono a limitare la varietà e la qualità dei cibi consumati abitualmente, impoverendo
nutrizionalmente la dieta

Testi realizzati con la consulenza del dr. Piercarlo Salari, medico Pediatra a Milano

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