La Finlandia strappa il primo posto alla Norvegia. Il paese nord europeo si colloca in cima alla classifica dei paesi dove è più facile essere mamma stilata da Save The Children (LEGGI), seguito da Norvegia e Svezia. All'ultimo posto, il Congo, che supera in termini negativi il Niger che l'anno scorso chiudeva la classifica, preceduto da altri nove Paesi dell'Africa sub-sahariana che chiudono la classifica.
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Sono i dai contenuti nell'ultimo rapporto di Save the Children sullo "Stato delle Madri nel mondo", che ha analizzato 176 paesi e ha preso in considerazione cinque indicatori: salute materna e rischio di morte per parto, benessere dei bambini e tasso di mortalità entro i cinque anni, grado d'istruzione, condizioni economiche e partecipazione femminile alla politica.
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Valerio Neri, Direttore generale in Italia di Save the Children, commenta che ancora una volta il Rapporto evidenzia nettamente l'esistenza di una vera e propria frattura tra il Nord e il Sud del pianeta. E nascere in una latitudine, piuttosto che in un'altra può fare la differenza tra la vita e la morte.
Il tasso di mortalità parla di 167 su 1000 in Congo e 3 su mille in Finlandia.
E il gap tra le due parti del mondo è notevole anche per altri aspetti, ad esempio per quanto riguarda l'istruzione (LEGGI): in Finlandia le donne fanno 17 anni di scuola, in Somalia soltanto due.
Novità positive: il Malawi, dove la mortalità infantile al di sotto dei 5 anni è scesa del 44% grazie all'impiego sempre più diffuso della canguro-terapia che aiuta i neonati prematuri o sottopeso a crescere e sopravvivere nei primi giorni di vita stando attaccati al seno della mamma.
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Novità negative (e sorprendenti) negli Stati Uniti che occupano il 30simo posto della classifica: è il paese industrializzato con il più alto tasso di mortalità neonatale (11mila bambini) e ha un sistema sanitario iniquo che non tutela il diritto alla salute di tutti i cittadini. Inoltre le donne occupano ben pochi posti nella politica. Problema che riguarda anche l'Italia. Il nostro Paese per la prima volta non è agli ultimi posti tra i paesi industrializzati e ottiene il 17simo posto nella classifica, soprattutto grazie al sistema sanitario, al bassissimo tasso di mortalità materna (1 su 20.300) e infantile (3,7 casi su mille).