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Cosa significa avere il terzo figlio

di Francesca Capriati - 15.12.2015 Scrivici

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Una mamma racconta senza filtri cosa ha significato per lei e il suo matrimonio avere il terzo figlio

Avere il terzo figlio

Cosa vuol dire avere il terzo figlio per una coppia e per la mamma? Molti genitori dopo aver avuto due bambini sono combattuti tra il desiderio di rinnovare l'emozione della genitorialità e avere un altro bambino e la paura di rovinare l'equilibrio che si è costruito come nucleo familiare e di compromettere la vita di coppia (magari già duramente provata dalla nascita dei due bambini).

Spesso quando carezziamo l'idea di avere un terzo figlio sogniamo guardando le fotografie di grandi famiglie felici e sorridenti, piene di bambini, e ci convinciamo che sarà, sì, faticoso, ma anche estremamente soddisfacente allargare la famiglia. Ma sarebbe meglio andare al di là di questi quadretti perfetti che sanno di pubblicità e guardare in faccia la realtà, sapendo a cosa si va incontro, magari leggendo esperienze di chi ci ha provato e racconta senza filtri come è cambiata la propria vita.

E' quello che fa Erin Zammett Ruddy in un recente articolo su Yahoo. La riflessione di Erin parte dalla lettura dei risultati di un sondaggio condotto su più di settemila mamme americane che mostra che avere tre figli sarebbe meno faticoso e stressante che averne due, perché in qualche modo il terzo si “accoda” a quanto già fatto e costruito e come genitori si è molto più preparati, spesso meno pressanti.

Per Erin e suo marito non è stato esattamente così. Alla fine certo che questi genitori amano il loro terzo figlio, naturalmente lo amano, ma è innegabile che il suo arrivo abbia completamente scosso il loro mondo, in un modo che non immaginavano nemmeno. Il nuovo arrivato è una piccola peste, completamente diversa dagli altri due, piagnucola continuamente, fa un mare di marachelle, rende la vita quotidiana davvero difficile.

Il matrimonio può essere messo a dura prova dall'arrivo del terzo figlio.

Erin racconta che soprattutto il primo anno è stato estremamente difficile mantenere saldo il rapporto con suo marito. Con i primi due bambini le responsabilità e l'accudimento dei bambini erano state divide al 50% tra mamma e papà, ma quando è nato il terzo bambino suo marito aveva un lavoro più importante che lo ha portato spesso fuori casa. E alla fine tutto il peso di questa grande famiglia è caduto sulle spalle di Erin.

Non c'è dubbio che i bambini mettano a dura prova il matrimonio. Certo, alla fine quando sono un po' più cresciuti, chi ha tenuto duro si ritrova probabilmente con un legame ancora più stretto e profondo, ma le coppie che considerano sacro il tempo passato da soli, che non vivono la propria unione solo in funzione della famiglia sono quelle che vivono con maggiori problemi la nascita dei figli e quando arriva il terzo le cose possono essere davvero dure.

E la domanda che affligge Erin riguarda ciò che sta realmente facendo per i suoi bambini. Il terzo figlio ha tolto attenzioni e tempo ai fratelli e in generale seguire tre bambini è diventato complicato, difficile, stressante. Senza voler considerare l'oggettiva difficoltà del farsi una doccia da sola senza che qualcuno venga in bagno a lagnarsi perché un fratello gli ha fatto un dispetto, il problema sta nel senso di colpa che nasce all'improvviso e che ti fa chiedere “sto facendo un buon lavoro con loro?”.

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