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Come rimanere incinta se lui non vuole, consigli pratici

di Redazione PianetaMamma - 03.11.2016 Scrivici

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Come rimanere incinta se lui non vuole? Consigli e psicologia su una questione spinosa

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Come rimanere incinta se lui non vuole

E' arrivato il momento: ti senti pronta ad avere un bambino, ma il tuo compagno glissa e non sembra essere sulla stessa lunghezza d'onda. Molte donne, arrivate ad un certo punto della loro vita, cominciano a domandarsi come rimanere incinta se lui non vuole e se sia giusto fare pressioni oppure lasciare il giusto spazio e aspettare.

Innanzitutto partiamo da una premessa. La donna ha indubbiamente un “tempo massimo” per rimanere incinta. La fertilità raggiunge il suo massimo picco intorno ai 25-30 anni per poi cominciare scendere. E quando i 40 anni si avvicinano prepotentemente l'orologio biologico sembra ticchettare in modo pressante e si comincia a temere di non riuscire più a diventare mamma. Per l'uomo le cose sono ben diverse. Possono avere figli anche in età avanzata e certamente per loro il tempo che passa non rappresenta un fattore limitante.

Questa differenza tra uomo e donna è importante per comprendere, a livello biologico, ma anche psicologico, perché in molte coppie ad un certo punto si possa creare un divario a tratti insormontabile sullo scottante tema della genitorialità. Quindi cosa possiamo fare se noi vogliamo un figlio e lui no?

Quel che è certo è che, all'interno di una coppia consolidata e con una vita professionale ormai avviata arriva prima o poi il momento di parlare della possibilità di avere un figlio e non sempre ci si trova d'accordo sui tempi.

L'uomo risponde in modo vago e confuso alle domande della propria compagna che diventano sempre più pressanti man mano che il tempo passa. E difficilmente ha il coraggio di parlare apertamente e di confidare quali sono i suoi dubbi e i suoi timori.

Ma quali sono le più comuni paure dell'uomo nei confronti della paternità?

  • La perdita della libertà e dell'autonomia: gli uomini temono che un bambino potrà limitarli nel loro tempo libero, ma anche nella gestione della vita quotidiana;
  • il peso economico: un uomo che ha una famiglia non deve pensare solo a bastare a se stesso ma dovrà assumersi la responsabilità di crescere e mantenere un bambino;
  • la gelosia: soprattutto nell'ambito di coppie che amano trascorrere molto tempo da sole un figlio può essere considerato un elemento di disturbo, una sorta di intruso che minerebbe l'armonia della coppia;
  • la fatica: di certo i racconti di amici e familiari che hanno appena avuto un bambino su notti insonni e capricci infiniti non aiutano e certamente non contribuiscono a conferire alla paternità un alone romantico.

Come rimanere incinta se il marito non vuole

Innanzitutto è importante, all'interno di una coppia stabile e felice, parlare apertamente di questioni importanti, di progetti e di prospettive di crescita. Anche se lui sembra essere restio a rispondere alle domande o a discutere apertamente della possibilità di avere un figlio, ciò non toglie che rimandare la questione o far finta di niente può solo minare l'armonia del rapporto e creare incomprensioni e malumori. Meglio sedersi a chiacchierare apertamente e in tutta sincerità, confidando paure e desideri e cercando di capire se il suo rifiuto è solo temporaneo, se in fondo ha solo bisogno di qualche rassicurazione oppure se non ha mai voluto diventare padre e mai vorrà diventarlo.

Una sola chiacchierata di certo non basterà. Bisogna avere pazienza, aspettare che i tempi siano maturi anche per lui, rassicurarlo che la vostra vita potrà cambiare in meglio.

E come comportarsi se lui continua a rimandare?

Diciamolo chiaramente: è piuttosto frequente che alla fine sia la donna a decidere di dare una spinta nella direzione giusta e pressi per avere un figlio. In molti casi l'uomo finisce con l'assecondare il desiderio della propria compagna (che rischia di trasformarsi in un'ossessione) anche per non perderla.

Ciò non vuol, dire che sarà un cattivo padre: se per la donna la maternità inizia dal test di gravidanza, per l'uomo i nove mesi rappresentano una sorta di limbo, uno stano periodo di passaggio verso una nuova condizione che non è ancora del tutto chiara fino a quando non nasce il bambino.

Non è raro che un uomo che durante la gravidanza è sembrato essere distante e confuso, alla vista del proprio bimbo si sciolga improvvisamente e si trasformi in un ottimo papà.

Quel che è certo è che la possibilità di avere un bambino andrebbe discussa quando la coppia vive il top della propria armonia e felicità. E' un salto nel buio, un cambiamento serio per entrambi e certamente un figlio non rinsalderà un rapporto di coppia ormai logoro.

L'ultima opzione è quella di fare un figlio e di crescerlo da sole. Molte donne, realizzate nel lavoro e nella propria vita, si rendono conto che il desiderio di diventare madre supera qualsiasi altro pensiero. Siamo in un'epoca nella quale possiamo essere indipendenti e realizzare i nostri sogni. Un bambino ha bisogno anche della figura paterna? Certamente.

Mettere il proprio compagno di fronte alla responsabilità di un figlio che abbiamo voluto solo noi potrebbe sortire l'effetto di farlo scoprire un genitore affettuoso e presente, ma anche l'effetto opposto.

E come fare se finalmente il vostro compagno sembra aver accettato l'idea di diventare papà? Prima che cambi di nuovo idea cercate di rimanere incinta più facilmente possibile calcolando quali sono i giorni fertili del mese e concentrando i rapporti sessuali proprio in quel periodo oppure utilizzando dei metodi precisi o degli stick per calcolare l'ovulazione con una certa precisione.

Riguardo alle posizioni per rimanere incinta facilmente e velocemente in realtà nessuna ricerca scientifica ha dimostrato che una posizione durate il rapporto sia più efficace delle altre. Sappiamo che quella del missionario o quella su un lato possono aiutare la corsa degli spermatozoi verso l'ovulo da fecondare, così come possiamo consigliarvi di rimanere stese subito dopo il rapporto o di alzare le gambe in alto, magari appoggiandole sulla parete.

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