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La prima sigaretta arriva a 12 anni

di Redazione PianetaMamma - 03.09.2013 Scrivici

Gli allarmanti dati presentati dalla LILT: troppi ragazzini iniziano a fumare molto presto

L'adolescenza, con il suo carico di inquietudine, desiderio di sentirsi grandi, urgenza di trovare una propria identità e di integrarsi con il gruppo, arriva sempre prima.


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Lo dimostra anche il dato presentato recentemente dalla LILT, la Lega Italiana per la lotta ai tumori, che ha lanciato una campagna antifumo.

Secondo questi dati i giovani iniziano a fumare sempre prima: la fascia di età con la più alta percentuale di fumatori è quella tra i 25 e i 44 anni, e il 13-14% di chi fuma ha iniziato prima dei 15 anni. Addirittura molti a 12 anni.
Praticamente dei bambini (LEGGI).


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E ad accendere la prima sigaretta fin troppo presto sembrano essere soprattutto le ragazzine.

Il dato presentato dalla LILT conferma quello emerso qualche tempo fa da un'indagine conoscitiva condotta dal MOIGE, che mostrò come tre minori su 10 nella fascia di età 14-18 anni si definissero fumatori abituali (LEGGI).

Non solo, 2 su 10 dichiararono di

fumare

almeno un pacchetto di sigarette al giorno e anche in quel caso il sondaggio evidenziò che la prima sigaretta era stata accesa a dodici anni.

Insomma, è sempre più importante difendere i ragazzi dai rischi del fumo, con

campagne

informative ed educative da sviluppare all'interno della scuola, suggerisce la LILT.

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