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ICI e IMU: guida a quanto e quando pagheranno le famiglie

di Redazione PianetaMamma - 13.04.2012 Scrivici

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Guida alla nuova tassa sulla casa: quanto si paga, quando e quali sono le detrazioni per le famiglie

Il decreto Salva Italia approvato dal governo Monti ha introdotto una nuova tassa, chiamata IMU (Imposta Municipale Unica), che di fatto accorpa due tasse precedenti: l’ICI (la tassa sulle case) e l’Irpef addizionale sui redditi che si percepivano sulle seconde case.

Come calcolare l’IMU e chi deve pagarlo?
Devono pagare l’IMU chiunque sia proprietario di un immobile, residenziale o commerciale.
Per calcolare la tassa è necessario partire dalla rendita catastale del proprio immobile (si trova nella visura catastale) che va rivalutata del 5% e poi va moltiplicata per un valore variabile a seconda della categoria catastale (in media è 160).

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Quanto si deve pagare?
Tutto dipende se l’immobile è prima o seconda casa. L’aliquota di base è dello 0,4% per la prima casa (LEGGI) e dello 0,76% per la seconda casa. I comuni però hanno facoltà di abbassare o aumentare le aliquote fino a un massimo di 0,6% per la prima casa e 1,06% per la seconda casa.

Quali sono le scadenze per pagare l’IMU?
La prima rata va pagata entro il 18 giugno 2012 e la seconda rata entro dicembre 2012. Si deve utilizzare il nuovo modello F24 messo a punto dall’Agenzia delle Entrate e si può pagare sia per via telematica, che presso la banca o gli uffici postali.


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Quali sono le detrazioni per i figli?
La prima casa beneficia di base di una detrazione fissa di 200 euro alla quale si aggiunge una detrazione di 50 euro per ogni figlio a carico che non abbia più di 26 anni.
La nuova imposta interessa i proprietari sia di immobili residenziali, sia di immobili commerciali.
La prima casa, quella di abitazione, può beneficiare di una detrazione fissa di 200 euro, più 50 euro per ciascun figlio (fino a 26 anni d'età) che compone la famiglia (LEGGI)
Secondo gli esperti una famiglia con una casa che abbia una rendita catastale uguale o inferiore a 446,43 euro e due figli a carico alal fine non pagherà nulla.



Casi particolari
La casa che viene concessa in uso gratuito ai parenti non viene considerata come abitazione principale.
Le famiglie con figli disabili non hanno diritto ad alcuna agevolazione se non quella già approvata sui figli a carico
Gli anziani che vivono nelle case di riposo e sono proprietari di una casa dovranno comunque pagare.
C’è da tener presente che al momento i partiti stanno ancora proponendo emendamenti al decreto (ad esempio il Pdl ha proposto di escludere dal pagamento dell’IMU le famiglie monoreddito o di rateizzare in tre tranche il pagamento della tassa), quindi è importante tenersi aggiornati quotidianamente sull’ stato di avanzamento dei lavori.

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