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Giornata internazionale per i diritti dell'infanzia, un'occasione per riflettere

di Redazione PianetaMamma - 20.11.2023 Scrivici

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Giornata Internazionale per i Diritti dell'Infanzia: il 20 novembre si celebra la Giornata Mondiale dei diritti dei bambini e degli adolescenti: eventi e le iniziative

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Giornata internazionale per i diritti dell'Infanzia

Ogni anno il 20 novembre si celebra la Giornata internazionale per i diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza, per ricordare la data in cui la Convenzione Internazionale sui Diritti dell'Infanzia (CRC) è stata approvata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York, il 20 novembre 1989. Per questo ogni anno si ricordano i diritti dei bambini che dovrebbero essere garantiti in ogni parte del mondo.

L'importanza della Convenzione Internazionale sui Diritti dell'Infanzia

La Convenzione Internazionale sui Diritti dell'Infanzia ha cambiato "il modo di vedere i bambini dal punto di vista giuridico". Anche i bambini hanno dei diritti che devono essere garantiti. E ovviamente devono essere protetti da qualsiasi forma di discriminazione o violenza. Questo documento è infatti considerato come una delle più importanti conquiste del diritto internazionale degli ultimi anni del Novecento.

I bambini vengono riconosciuti giuridicamente come persone e vengono messi sullo stesso piano di tutti gli altri componenti della società. I diritti dei più piccoli possono essere raggruppati in 4 grandi aree:

  1. Non discriminazione: i diritti sanciti dalla Convenzione devono essere garantiti a tutti i minori, senza distinzione di razza, sesso, lingua, religione;
  2. Superiore interesse: in ogni legge, provvedimento o iniziativa, l’interesse del minore deve avere la priorità;
  3. Diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo del bambino: ogni stato del mondo deve garantire di impegnarsi per tutelare la vita e il sano sviluppo dei bambini;
  4. Ascolto delle opinioni del minore: i bambini hanno il diritto di essere ascoltati in tutti i processi decisionali che li riguardano.

Quali sono i diritti dei bambini

Ecco quindi tutti i diritti che si devono garantire ad ogni bambino:

  • diritto all'uguaglianza senza distinzione o discriminazione di razza, religione, origine o sesso;
  • diritto ai mezzi che consentono lo sviluppo in modo sano e normale sul piano fisico, intellettuale, morale, spirituale e sociale
  • diritto ad un nome e ad una nazionalità;
  • diritto ad una alimentazione sana, alloggio e cure mediche;
  • diritto a cure speciali in caso di invalidità;
  • diritto ad amore, comprensione e protezione;
  • diritto all'istruzione gratuita, attività ricreative e divertimento;
  • diritto a soccorso immediato in caso di catastrofi;
  • diritto alla protezione contro qualsiasi forma di negligenza, crudeltà e sfruttamento;
  • diritto alla protezione contro qualsiasi tipo di discriminazione ed il diritto ad un'istruzione in uno spirito d'amicizia fra i popoli, di pace e di fratellanza.

I diritti dei bambini in Italia

Il Comitato ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza ha reso pubbliche le proprie Osservazioni Conclusive rispetto all'attuazione della CRC in Italia. Con il 12° Rapporto CRC, alla cui redazione hanno contribuito gli operatori delle 100 associazioni del Network, si sottolinea l'importanza dell'investimento di risorse adeguate e di continuare sulla strada, già intrapresa, dell'ascolto e della partecipazione delle ragazze e dei ragazzi nella definizione delle politiche che li riguardano.

Molti i temi da affrontare, tra questi:

  • La povertà minorile rimane la grande sfida: i minorenni in condizioni di povertà assoluta, complice lo scenario pandemico e le relative conseguenze sul piano sociale, secondo i dati pubblicati da ISTAT riferiti all'anno 2021, sono 1.382.000, pari al 14,2%. L'incremento di 10 punti percentuali in poco più di 10 anni, sottolinea i limiti del quadro di misure e interventi che si sono susseguiti, scontando un grave ritardo iniziale.
  • Per quanto concerne l'ambito della violenza e maltrattamento la raccomandazione rivolta alle Istituzioni come Gruppo CRC è quella di raccogliere e rendere disponibili dati più puntuali sull'entità del maltrattamento all'infanzia nel Paese attraverso un monitoraggio periodico per poter meglio orientare le politiche di prevenzione e intervenire correggendo le disomogeneità territoriali nella presa in carico; così come non è più rinviabile la piena operatività della Banca Dati istituita presso l'Osservatorio per il contrasto della pedofilia e della pornografia minorile, che dovrebbe assicurare la raccolta capillare e l'analisi dei dati nonchè restituire evidenze sulla specificità dell'abuso online (distinguendolo da altre forme di abuso), per un'ampia conoscenza del fenomeno in Italia e orientamento degli interventi.
  • Anche per quanto riguarda i minorenni fuori dalla famiglia di origine c'è un'assenza di "visibilità", declinata anche nella discordanza e incompletezza dei dati raccolti.
  • Per quanto concerne la salute delle persone di minore età, ha iniziato a manifestarsi nella sua piena complessità il fenomeno del dilagante disagio adolescenziale con manifestazioni psicopatologiche e psichiatriche acute, gravi dal punto di vista delle condotte e diffuse dal punto di vista epidemiologico. All'aumentato bisogno di cura in una cronica disattenzione nel prevenire e ridurre l'insorgere dei disturbi mentali nel corso dell'età evolutiva, è corrisposto una risposta inadeguata, inefficace e differente a livello territoriale da parte dei servizi preposti. Solo un terzo dei circa 2 milioni di minorenni con un disturbo neuropsichiatrico riescono ad accedere ad un servizio territoriale di neuropsichiatria e solo la metà di questi ottengono risposte terapeutico-riabilitative appropriate con ampia disomogeneità tra le regioni.

Telefono Azzurro

Al centro di tutto il suo impegno quotidiano a fianco di bambini e adolescenti, Telefono Azzurro dal 1987 continua a porre un unico grande valore: l'ascolto dei bambini.

Ogni azione dell'organizzazione è finalizzata a promuovere il rispetto totale dei diritti dei bambini e degli adolescenti. Per questo promuove "le loro potenzialità di crescita e li tutela da abusi e violenze che possono pregiudicarne il benessere e il percorso di crescita".

Per riuscire ad ottenere questi obiettivi, è indispensabile ascoltare i bambini e offrire risposte concrete alle loro richieste di aiuto.

  • Bullismo: i ragazzi oggi sono nativi digitali e la tecnologia accompagna ogni momento della loro vita. Bisogna fare attenzione a quello che fanno online, per evitare episodi di adescamenti o di cyber bullismo. I ragazzi percepiscono chiaramente alcuni rischi, primo fra tutti incontrare qualcuno che non è chi dice di essere, seguito da essere contattato da estranei che chiedono indirizzo e numero di telefono, ricevere richieste sessuali da parte di adulti, anche in cambio di ricariche. Nonostante l'attenzione nei confronti del bullismo si molto alta, i casi di bambini ed adolescenti vittime di bullismo sono in aumento. Anche l'età delle vittime si sta abbassando. Per questo motivo bisogna sempre fare attenzione al comportamento di bambini e adolescenti, per notare segnali che possono far ricondurre i loro problemi ad episodi di bullismo.
  • Pedofilia e Pedopornografia: si stima che in Europa siano 18 milioni i bambini vittime di abusi sessuali. Tra il 10% e il 20% dei minorenni europei subisce abusi sessuali durante l'infanzia e il 20% delle femmine e il 5-10% dei maschi europei sarebbe vittima di sfruttamento sessuale. Negli ultimi anni i casi di abuso sessuale e pedofilia gestiti da Telefono Azzurro sono aumentati del 3,4%: un totale di 301 situazioni di pronto intervento. Una vittima su due per abusi sessuali è una bambina con meno di 11 anni.
  • Ogni giorno centinaia di bambini scompaiono in tutto il mondo. La maggior parte viene ritrovata nelle prime 24 ore, ma molti altri non vengono più ritrovati. Si tratta di bambini che vengono sottratti da uno dei due genitori, bambini rapiti, bambini che si perdono, ma anche minorenni italiani o stranieri che si allontanano volontariamente da casa o da un istituto. Anche in questo caso il Telefono Azzurro interviene per cercare di riportare i bambini scomparsi alle loro famiglie.
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