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Cibo per tutti: la campagna Caritas ad Expo 2015

di Sabrina Patilli - 20.05.2015 Scrivici

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La Caritas presente ad Expo per sensibilizzare gli spettatori sul tema della povertà e del cibo per tutti

Caritas ad Expo 2015

Il 19 maggio 2015 si è svolta ad Expo la giornata dedicata all’inaugurazione del padiglione Caritas. In un evento dove la protagonista è l’alimentazione, la Caritas è presente per sensibilizzare gli spettatori sul tema della povertà e del cibo per tutti.

Da decenni la Caritas è impegnata a combattere la povertà. Coloro che operano nell’organismo pastorale portano avanti, con il cuore, la loro missione che consiste nel riconoscimento del cibo come diritto umano primario. Ci sono stati molti risultati nel tempo, ma la strada è ancora lunga e le minacce sono tante. L’impegno, che è anche una fede, è quello di garantire sicurezza alimentare entro il 2025.

Nel 2013 è stata presentata la campagna “Cibo per tuttiche ha incontrato il favore entusiasta di Papa Francesco.

Queste le sue parole:

Siamo di fronte a uno scandalo mondiale di circa un miliardo – un miliardo di persone che ancora oggi soffrono la fame. Non possiamo girarci dall’altra parte e far finta che questo non esista

Nel corso della presentazione, che ha visto la presenza anche del sindaco di Milano Giuliano Pisapia, ha preso la parola il Cardinale Rodriguez Maradiaga, Presidente uscente di Caritas Internationalis. Caritas ha voluto fortemente essere a Expo per mettere sotto le luci della ribalta le disuguaglianze che ci sono sulla nutrizione umana e per stimolare la coscienza critica dei visitatori.

Il padiglione Caritas, soprannominato “edicola”, vuole essere un luogo di incontro e di esperienza dove conoscere davvero la missione che l’organo si prefigge. A queste riflessioni, è seguita una tavola rotonda coordinata da Linda Bordoni di Radio Vaticana, per cercare di proporre soluzioni pratiche per la drammatica situazione della povertà. Gli organi politici dovrebbero, quindi, riconoscere l’importanza dell’agricoltura che da sola produce il 70% degli alimenti mondiali. L’agricoltura a livello familiare va difesa e portata avanti, magari incoraggiando gli stessi giovani a dedicarsi all’attività. La terra non è una merce, ma uno strumento indispensabile per la vita.

L’augurio del sindaco Pisapia e di tutti i presenti è quello che a fine Expo ci siano degli impegni precisi per un mondo migliore. E Caritas non si tira indietro: con gli occhi pieni di speranza, è già al lavoro. Sempre dalla parte di chi oggi si vede negati i propri diritti fondamentali.

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