Bonus bebè 2015
Leggi l'articolo aggiornato al 2023 sul bonus bebè o meglio, l'assegno di natalità
Il premier Matteo Renzi ha firmato il dpcm che disciplina l'assegno di 960 euro annui (80 euro al mese) per i nuovi nati. Il bonus bebè sarà quindi attivo in primavera. Il decreto attende soltanto il passaggio in Gazzetta Ufficiale per la sua definitiva entrata in vigore dopo i canonici 15 giorni.
C'è tempo fino a 90 giorni per presentare la domanda all'Inps (90 giorni dalla nascita del figlio), che sarà valida per tutto il triennio in cui opera il bonus (negli anni successivi al primo occorrerà ripresentare all'Inps soltanto l'Isee). Il bonus bebè di 80 euro è stato introdotto dalla legge di stabilità 2015 per incentivare adozioni e nascite, e contribuire alle spese che una famiglia deve affrontare per crescere i propri figli. E' valido per nascite e adozioni avvenute e che si verificheranno dal 1°gennaio 2015 fino al 31 dicembre 2017.
Bonus bebè, a chi spetta?
Chi può avere il bonus bebè? Hanno diritto all'assegno tutti i cittadini italiani, comunitari e stranieri (extracomunitari) in presenza di tre requisiti:
- residenza in Italia
- Isee non superiore a 25.000 euro per il nucleo famliare a cui appartiene il genitore che ne fa richiesta
- per i cittadini stranieri è necessario il permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo.
Importo del bonus bebè
L'importo cambia a seconda dell'Isee di famiglia di appartenenza del genitore che presenta la domanda:
- Isee inferiore a 7 mila euro
l'assegno è pari a 1.920 euro annue per ogni figlio nato o adottato (rata mensile 160 euro);
- Isee compreso tra 7 mila euro e 25 mila euro
assegno annuo di 960 euro annue per ogni figlio nato o adottato (rata mensile di 80 euro)
Modalità di erogazione del bonus bebè e scadenza
L'assegno è erogato mensilmete (la rata è di 160 euro nel primo caso, 80 euro nel secondo) L'assegno spetta dal mese di nascita o adozione del bambino fino al mese del compimento di tre anni di età e nel caso di adozione fino al terzo anno di ingresso nel nucleo familiare.
Sull'assegno non si pagano le tasse.
Ricordiamo che esistono anche altre forme di sostegno alle famiglie:
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- Assegno di maternità e per il nucleo familiare concessi dal Comune