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I traguardi dei genitori

di Monica De Chirico - 23.07.2014 Scrivici

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Quali sono i traguardi di cui un genitore può andare fiero? Ecco la lista dei 10 momenti che un genitore non si aspettava di dover provare

In questo articolo

I TRAGUARDI DELLE MAMME -

Si cresce come genitori? Chi ha avuto il

secondo figlio

avrò notato un atteggiamento diverso rispetto al primo, meno apprensivo, più consapevole e sicuro di sé, tanto da non lasciarsi mettere in crisi da un

piccolo infortunio

o da un pomeriggio particolarmente difficile con i bambini.

Quali sono i traguardi di cui un genitore può andare fiero?

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Pensando alla carriera di un genitore ci sono molti momenti storici da immortalare, alcuni commoventi e prevedibili come la

prima ecografia in gravidanza

o il primo sorriso del proprio figlio, altri decisamente inaspettati ma inevitabili, sono quei momenti in cui i bambini ci hanno messo in crisi, in cui avremmo voluto scappare a gambe levate e invece siamo rimasti orgogliosamente al nostro posto.

Ecco

la lista dei 10 momenti che un genitore non si aspettava di dover provare.

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Resistere a un getto diretto di pipì

al cambio del pannolino. Ne sono specialisti i maschietti, riescono a centrare con mira insuperabile il volto dei genitori o il parente in visita al neonato che malauguratamente decide di assistere al cambio pannolino.

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Restare composti e rassicuranti dopo il primo virus gastrointestinale

. Il pediatra vi avviserà che sono fenomeni ricorrenti nei bambini piccoli, che possono essere manifestazioni violente per intensità piccoli ma non farà parola del fatto che i bambini non sono in grado di avvertire con molto preavviso che stanno per rimettere e il più delle volte lo faranno addosso a voi, che dovrete restare composti e riuscire nel frattempo a rassicurare il bambino spaventato con parole dolci e carezze.

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Telefonare al Centro Antiveleni mantenendo la calma.

Tutti i genitori sanno che i detersivi sono pericolosi e li posizionano su uno scaffale alto, almeno per i primi anni di vita del figlio, ma ci sarà sempre il bambino che riesce ad assaggiarlo sorridente e soddisfatto costringendovi a una nuova esperienza da genitore: chiamare il Centro Antiveleni ed eseguire le istruzioni telefoniche mantenendo la calma.

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Perdere di vista il proprio bambino in un luogo pubblico

. Al parco, al supermercato, in un ufficio amministrativo prima o poi riuscirete a perdere vostro figlio pur avendo tenuto gli occhi incollati su di lui fino a un attimo prima.

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Vergognarsi in pubblico per affermazioni sconvenienti del proprio bambino

. Ai bambini piace raccontare una gaffe della mamma come se fosse una bella notizia, piuttosto che descrivere ciò che loro pensano di aver avuto l’onore di vedere come il papà sotto la doccia o la nonna che indossa la pancera.

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Vergognarsi di fronte al medico del pronto soccorso per disattenzione.

Immancabile nella carriera di un genitore è la corsa al pronto soccorso per un pezzo di pongo in un orecchio, l’ingestione di una biglia, un fagiolo nel naso e per quanto sia evidente che non avete partecipato alla marachella, proverete grande vergogna per non essere riusciti a prevedere che il vostro adorabile bambino potesse inventarsi tanto.

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Sostituire un elettrodomestico per uso improprio

. Le discariche sono probabilmente piene di lettori di dvd bloccati da didò, videoregistratori pieni di biscotti e sveglie ricoperte da colla o smalto della mamma.

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Gestire una pipì acrobatica.

Ai bambini scappa la pipì solo quando la prossima stazione di servizio è a venti chilometri e fuori dall’auto diluvia, quando l’unico bagno pubblico è inagibile e soprattutto quando manca la carta igienica.

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Sacrificare un abito per amore dell’arte.

Guardate i vostri vestiti nell’armadio, soprattutto il ripiano basso e salutateli perché prima o poi uno di loro verrà immolato in un’opera d’arte dei vostri bambini: tagliato, colorato, usato come benda della mummia, come bandiera dei pirati o per fare tovagliette da tè per il pic-nic finto.

- Sentirsi dire “Ti odio”.

Con questa frase ogni relazione finisce, invece la vostra con un figlio passa “solo” alla fase due: dall’infanzia all’adolescenza. Auguri!

LE COSE CHE CI RIPROMETTIAMO DI FARE QUANDO DIVENTIAMO GENITORI (FOTO)

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