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Come non essere una neomamma esaurita

di Redazione PianetaMamma - 01.03.2016 Scrivici

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Come non diventare una neomamma stressata ed esaurita? Consigli per gestire il sonno e la vita con il neonato

In questo articolo

Stress dopo parto

Un bambino è il sogno di molte coppie e quando questo sogno si realizza il bebè arriva come uno tsunami e trasforma la vita quotidiana e le abitudini. Un grande cambiamento che, soprattutto nei primi tempi, può risultare difficile da gestire ed affrontare.

Con la collaborazione del papà si possono creare abitudini nuove che possono favorire l’armonia e la serenità di tutti, genitori e bambini.

Vediamo quali sono le principali accortezze che potete mettere in atto per non essere una neomamma esaurita.

La notte

Il sonno dei bambini può essere molto disturbato, il piccolo può svegliarsi spesso, può voler mangiare nel cuore della notte e aver bisogno di essere cambiato. L’ideale è alternarvi con il vostro partner se il bambino prende il latte formulato, mentre se allattate al seno è importante ridisegnare i vostri ritmi del sonno personali. Se il piccolo si addormenta alle otto di sera e dorme cinque o sei ore l’ideale è andare a dormire alla stessa ora per assicurarsi un po’ di ore di sonno.

Riposate il corpo

La tentazione di sfruttare i momenti in cui il bambino dorme per fare le faccende domestiche, andare  a fare la spesa, cucinare o lavare la biancheria è forte. Ma è meglio resistere e dedicare del tempo al riposo. Non è necessario dormire, è sufficiente stendersi sul letto o sul divano, chiudere gli occhi, godere del silenzio e del relax

Ignorate i rumori notturni

I bambini piccoli dormono in modo disturbato e rumoroso. Fanno un sacco di rumorini, gorgheggi, a volte ridacchiano oppure piangiucchiano. Inutile alzarsi ad ogni minimo rumore per assicurarsi che tutto vada bene e meno che mai è utile alzare il bambino credendo che sia sveglio e abbia qualche problema perche in realtà così facendo lo si sveglia e si ricomincia daccapo con poppata, coccole etc…
L’ideale è andare a controllare e alzarsi solo dopo qualche minuto di vero e proprio pianto. E imparare ad ignorare tutti gli altri rumori.

Abbiate fiducia nel papà

Le neomamme spesso sono convinte di essere le sole a poter cambiare il pannolino, addormentare il bambino, dare il latte etc… invece i neopapà sono amorevoli e attenti e disponibili ad imparare e a svolgere loro stessi molti compiti. Non mettetevi sulla difensiva, non siate gelose e presuntuose e delegate, dividete i compiti e accettate anche che il papà possa fare le cose in modo differente da voi

Lasciate scorrere

Il pianto del neonato può essere inconsolabile e invadente. Può irritare ai limiti dell’inverosimile. Mantenere la calma può essere difficile ma è l’unica soluzione efficace, Pensare che anche se questo minuto di pianto sembra essere infinito in realtà passerà. E ricordare che se il bambino piange molte volte è perché ha fame, deve essere cambiato, ha sonno o deve soddisfare un suo bisogno primario. Altre volte vuole solo piangere e non vi resta che sopportare

La routine

Lo avrete sentito dire da tutte le mamme e letto in ogni sito internet. I bambini hanno bisogno di routine, di azioni che vengono fatte sempre alla stessa ora e nella stessa sequenza. Questo li tranquillizza e li predispone ad andare a dormire. La coppia prima dell’arrivo di un bambino probabilmente non aveva alcuna routine, ma dopo l’arrivo del bebè è importante crearne una che preveda poppata, bagnetto, coccole, nanna etc… ed è altrettanto importate rispettarla

Accettazione vuol dire pace

Molti potranno commiserarvi per la mancanza di sonno, la stanchezza, le occhiaie etc… E’ tutto normale. Inutile resistere e dire che non è vero, che deve essere diverso. La serenità passa anche attraverso l’accettazione che le cose sono cambiate e che prima o poi saranno più facili

Non programmare

Programmate una passeggiata al parco e il bambino si addormenta placidamente nella sua culla proprio quando stavate per uscire. Volevate andare a pranzo fuori ma gli è salita la febbre.

Con i bambini è così: non fate nessun programma che non possa essere ridefinito o annullato. E fate pace con questa cosa.

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