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Fare amicizia con altre mamme grazie alle regole degli appuntamenti

di Laura Losito - 02.09.2020 Scrivici

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Quali sono le regole per conoscere altre mamme? I consigli su come comportarsi ai primi "appuntamenti" con altre donne figlio-munite

Regole per conoscere altre mamme

"Esco con uomini da quando avevo 15 anni. Sono esausta! Dov'è lui?" (Charlotte York)

Sottoscrivo in pieno la frase di Charlotte nella terza stagione di Sex and the City: sono ben contenta di essere fuori - spero per sempre - dal tunnel degli appuntamenti. Eppure, alcune di quelle regole non scritte che con gli anni abbiamo imparato a padroneggiare possono tornare utili quando si tratta di stringere amicizie tra mamme. Anche in questo caso si parla di pazienza, educazione e saper vivere - “Mai parlare di convivenza di fronte al pene” diceva sempre la nostra Charlotte. Parole sante. In questo caso, mai parlare prematuramente di allattamento, vaccinazioni e svezzamento. Ecco quali sono le tipiche regole da appuntamento che possiamo "riciclare" per conoscere altre mamme e stringere amicizia.

  • Identificare la tua preda

Una potenziale mammamica è chiunque abbia un figlio; tuttavia, le candidate più auspicabili hanno certe caratteristiche. I suoi bambini dovrebbero avere più o meno la stessa età dei vostri, e questo già restringe il campo. Inoltre, dovrebbero piacersi a vicenda, o perlomeno riuscire a giocare senza picchiarsi selvaggiamente. Ultimo ma non ultimo, la mamma in questione dovrebbe essere il tipo di persona con cui ti farebbe piacere trascorrere un po’ di tempo, anche solo vegetando sulla panchina del campo giochi, entrambe devastate dalla sleep-deprived. L’approccio Iniziare una conversazione con una mamma del parco, o dell’asilo, è abbastanza semplice, nonché essenziale per verificare che non si tratti di una psicopatica. Basta attaccare con le solite domande standard: tu sei la mamma di x? E’ figlio unico? Tu lavori? Eccetera. Un approccio preliminare che consiste in un breve dialogo atto solo ad estirpare quelle con gravi problemi psichici. Quindi, non sbilanciatevi.

  • Ho già detto di non parlare delle vaccinazioni? La prima mossa

A quel punto, magari ti sei accorta che la mamma in questione non solo non è pazzoide, ma è anche simpatica, brillante, alla mano.

Ti piace parlare con lei. E’ quindi il momento di fare il passo successivo e sganciare una bomba per vedere come reagisce. Per esempio, puoi raccontare che tuo figlio ha graffiato un altro bambino e sua madre è andata fuori di testa. Se la vostra interlocutrice è una potenziale mammamica, starà al gioco e vi racconterà una storia analoga riguardo a suo figlio.

  • Fare un playdate in pubblico

Dato che avete deciso di andarci piano, il primo playdate sarà in un luogo pubblico, come il parco o una ludoteca. Lasciate che i vostri figli giochino insieme e parlate con lei di qualsiasi cosa vi venga in mente, dalle ragadi ai telefilm per teenager anni Novanta. E non scrutate ogni sua mossa come genitore; giudicare di continuo le reciproche differenze non costituisce certo una buona base per un'amicizia.

  • Fare un playdate in casa

Dopo uno o più playdate in pubblico, è il momento di invitarla, ma evitate di spacciarvi per la Brie van de Kamp della situazione. Volete forse sentirvi obbligate a pulire da cima a fondo ogni volta che la inviterete, e costringerla a fare altrettanto? Lasciate la casa così com’è e permettete che i bambini giochino liberi. L’atmosfera dovrebbe essere rilassata e divertente. E’ questo il momento di fare outing sulle questioni spinose, condividere le proprie opinioni anche su argomenti importanti e accertarsi che sia una persona aperta e rispettosa. Offrite qualcosa da mangiare e non esitate a chiedere ai bambini di rimettere in ordine prima della fine del playdate.

  • Affrontare la crisi

Tutto sta andando per il meglio. Organizzate regolari playdate, sapete tutto l’uno dell’altra, i vostri bambini vanno d’accordo. Ma manca il tassello che cementa in pieno la mammamicizia e che è una crisi, un evento straordinario e inaspettato che coglie tutti di sorpresa.

Tipo, ti alzi una mattina con 40 di febbre e tuo marito è all’estero. E lei viene a prendere i tuoi bambini alle 7:30 del mattino, se li carica in macchina per portarli a scuola insieme ai suoi e poi li va pure a riprendere. Lei cade dalle scale, si rompe un braccio e tu vai a casa sua a cucinare e pulirle il bagno. Quando la crisi arriva, devi essere pronta e disponibile senza esitazione. E’ precisamente di questo che si tratta, e si chiama Amicizia.

  • Il futuro

La mammamicizia è come il matrimonio: devi lavorarci, nutrirla, dedicare tempo ed energie; e se i vostri bambini sono in scuole diverse, sarà necessario impegnarsi anche di più. Ma lei sarà sempre quella che ti ha portato a scuola i bambini mentre eri in punto di morte, con un preavviso di 15 minuti, e ti ha pure portato il caffè.

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