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Il linguaggio del bambino da 12 a 24 mesi

di Eleonora La Monaca - 09.08.2018 Scrivici

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La comprensione del linguaggio e la produzione tra i 12 e i 24 mesi del bambino. La logopedista ci spiega come si sviluppa il linguaggio in questo arco temporale e come parla un bambino a due anni

In questo articolo

Come parla un bambino a due anni

Molto spesso mamma e papà concentrano le proprie aspettative sull’arrivo delle prime parole.  Queste compaiono intorno ai 12 mesi d’età, ma ciò che forse non si considera è che il bambino, prima di arrivare alle sue prime 5-6 paroline, ha già fatto un percorso molto lungo; infatti intorno ai 12 mesi è già avvenuto il passaggio dalla comunicazione non intenzionale (lallazione) a quella intenzionale (gesti e parole) ed il bambino, oltre ad usare e capire i gesti, inizia a usare e capire le parole.

Prima di poter produrre le parole, il bambino ne comprende molte di più; se dice una decina di parole, è probabile che ne comprenda almeno 3-4 volte tanto. La comprensione del linguaggio è dunque un pre-requisto necessario alla produzione.

Consultando lo schema della linea del tempo che descrive lo sviluppo linguistico dai 12 ai 24 mesi, possiamo facilmente mettere a confronto le parole comprese e quelle prodotte. Quando parlate con i vostri bambini, quindi, è importante usare un linguaggio ricco, semplice, ma completo. Attraverso l’ascolto e la comprensione del vostro parlato, il bambino inizierà gradualmente a produrre più parole. L’aumento delle parole, coincide anche con la comparsa della cosiddetta parola frase, cioè l’uso di un’unica parola, ma con l’intento di comunicare qualcosa di più. Questo “di più” è veicolato dagli elementi soprasegmentali (cioè l’intonazione), dai gesti, dalla prossemica …

Facciamo un esempio: “papà!” – il papà finalmente è arrivato! – quando sente il rumore del motore sotto casa. La parola frase è contesto dipendente, cioè il significato più ampio si evince dal momento (quando arriva l’auto di papà) e dal luogo (in casa – rispetto al fuori) in cui la parola viene detta dal bambino.

Successivamente, più precisamente tra i 16 e i 24 mesi, arriva l'esplosione lessicale che consiste nell’aumento progressivo e piuttosto rapido del numero di parole che il bambino dice, fino ad arrivare e superare le 100 parole.

L’esplosione lessicale “garantisce” il passaggio alla frase. La frase nelle sue prime manifestazioni è rappresentata dall’uso combinato di due parole. Questa tappa linguistica è appunto definita combinatoria: uso di due parole abbinate. Eccone un esempio: “mamma – tutù” - mamma andiamo dalla nonna con la macchina. Da questo momento in poi possiamo attenderci un progressivo aumento delle combinatorie e un graduale sviluppo della frase.

Quali segnali linguistici devono preoccuparci tra i 12 e i 24 mesi?

  • Se dà segnali di non comprendere il linguaggio

Infatti la comprensione linguistica è necessaria allo sviluppo del parlato. Qui mi preme sottolineare che un bambino di normale intelligenza, potrebbe avere problemi a capire le parole. In sostanza la comprensione di parole è distinta dalle abilità cognitive. Se il bambino a 18 mesi produce meno di 15 parole, questo significa che il bambino non sta facendo un passaggio sufficientemente maturo sul piano lessicale. Se a 24 mesi produce meno di 50 parole, oppure ne dice di più ma non le usa in modo abbinato, cioè non fa combinatoria, questo significa che il bambino fatica a strutturare la frase. Potrebbe avere un arresto nello sviluppo del linguaggio continuando ad esprimersi per singole parole, invece che con l’uso di piccole frasi. In tutti questi casi è bene parlarne col pediatra e prendere in considerazione una valutazione specifica sul linguaggio con un logopedista.

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