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Come insegnare ai bambini le buone abitudini

di Redazione PianetaMamma - 18.12.2020 Scrivici

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Dopo i primi mesi di vita arriva un'età in cui i genitori devono necessariamente imporre delle regole di comportamento ai propri figli, una sorta di confine che ha ragion d'essere per questioni di sicurezza, rispetto degli atri etc.

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Come insegnare le buone abitudini

A tutti è capitato di sedere al ristorante a fianco di un bambino pestifero con genitori apparentemente indifferenti e pensare: "Mio figlio non sarà mai così"; come sempre, tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, e ora che siete diventate mamme vi ritrovate spesso a invocare segretamente la pietà degli altri commensali e dei camerieri mentre il frugoletto urla a volume da concerto rock per motivi assolutamente misteriosi.

Dopo i primi mesi di vita arriva un'età in cui i genitori devono necessariamente imporre delle regole di comportamento ai propri figli, una sorta di confine che ha ragion d'essere per questioni di sicurezza, rispetto degli atri etc. Il bambino forzerà sempre questi confini, in modo più o meno forte o frequente a seconda della sua personale vivacità e intraprendenza, in una sorta di sfida in cui si giocano le dinamiche di autorità e di potere tra lui, i genitori e gli altri educatori.

Come in ogni cosa, è naturalmente sempre meglio prevenire che curare, cercando di anticipare l'arrivo di cattive abitudini magari apprese dall'esterno inculcando fin dalla prima infanzia alcuni valori di rispetto ed educazione. L'avvilimento generato da una vera o presunta "mancanza di autorevolezza" nei confronti del proprio bambino pestifero è uno dei temi più discussi nel forum sull'argomento: ogni bambino è unico e non esiste un manuale universale sull'educazione che ci insegni a diventare la madre perfetta, che riesce a comunicare codici di comportamento ai propri figli senza mai nemmeno alzare la voce e senza commettere mai errori.

Un articolo su un sito americano (citato come fonte) riporta alcuni consigli sull'educazione dei figli e su come insegnare le buone abitudini trasformandole in un gioco. Come in tutti i giochi, la cosa più bella è vincerlo, in una sorta di sfida amichevole dove non ci sono veri perdenti ma solo vincitori, perchè c'è un unico  concorrente che raggiungerà tanti piccoli traguardi nei suoi modi e i suoi tempi.

Secondo l'articolo, è il caso di usare più la carota del bastone, poichè i bambini imparano di più mettendo l'accento sulla creatività insita nell'imparare qualcosa di nuovo. Quindi, largo ai premi, alle lodi e ai riconoscimenti di tutta la famiglia per i progressi fatti, in barba ai metodi più spicci dei genitori di una volta (quelli del tipo: "se non la smetti di piangere ti do una sberla"). Lato madre, si rivela importante detenere il più a lungo possibile un atteggiamento coerente, che aiuta il bambino a mantenere la concentrazione sull'apprendimento delle nuove abitudini; ad esempio, se la madre dice parolacce la sua autorevolezza nell'imporre al bambino di agire diversamente risulterà debole.

La madre deve essere sempre incoraggiante e collaborativa senza passare mai alle critiche, ricordando che le buone abitudini non si acquisiscono in una notte e che mettere eccessiva pressione può essere controproducente. La cosa migliore è rendere se' stessi parte del gioco, unendosi al proprio bambino nell'apprendimento delle buone abitudini e mostrando impegno e interesse al fine di mantenere la messa a fuoco e la motivazione interiore nel migliorarsi. I festeggiamenti per i progressi raggiunti devono essere presenti e frequenti, anche per cose minime, per far capire al piccolo che la conquista degli obiettivi può essere una sensazione grandiosa.

Insomma, la tesi sostenuta dall'articolo è quella di una mamma molto presente e molto concentrata sul proprio bambino, il quale viene guidato nell'imparare l'educazione e le buone abitudini solo con premi e gratificazioni,non venendo mai in alcun modo punito, sgridato e umiliato.

E voi cosa ne pensate? Secondo voi può essere valido un metodo educativo del genere o reputate che un bambino abbia bisogno di segnali più forti per riuscire a crescere e migliorare?

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