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Paura dei mostri nei bambini: cosa fare e perché i bimbi temono mostri e buio

di Redazione PianetaMamma - 06.12.2023 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Bambini che hanno paura dei mostri: perché i bambini hanno paura. Cosa fare se i bambini hanno paura dei mostri e del buio?

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Paura dei mostri nei bambini

Tra le paure più diffuse e comuni dei nostri bambini, quelle che riguardano la presenza in cameretta di mostri, fantasmi e affini nelle loro camerette sono quelle che impediscono loro di addormentarsi serenamente. Il piccolo e grande schermo molte volte alimentano queste paure, altre volte invece, sono di grande aiuto per far capire loro che si tratta solo di finzione e che anzi, è possibile divertirsi guardando cartoni animati e film adatti ai più piccoli con protagonisti fantasmi e affini. Ma non sempre ai nostri figli arriva il giusto messaggio quando si tratta di storie di fantasmi o mostri. Come possiamo aiutarli a superare le paure dei mostri sotto al letto, dei fantasmi, delle streghe che pensano condividano con loro la cameretta impedendogli di dormire sonni tranquilli? Cosa fare dunque se i bambini hanno paura dei mostri o del buio?

Le paure che nascono dalla TV

Spesso, soprattutto quando i bambini sono già grandicelli e in grado di prendere il comando della tv, il pericolo è proprio quello che possano "incappare" in programmi a loro non adatti che possono spaventarli e turbarli, andando così a creare uno stato d'animo di ansia e paura che i più piccoli si portano anche in cameretta e che gli causerà problemi nell'addormentarsi.

Ovviamente è di primaria importanza controllarli sempre quando sono davanti alla tv, se ciò non è possibile, oggi con le tv di ultima generazione, è possibile inserire il "Parental Control", un sistema che impedisce di collegarsi a determinati programmi a seconda del target di pubblico di riferimento.

Come superare la paura di mostri sotto al letto?

Cosa dire ai bambini che hanno paura dei mostri? Innanzitutto è bene dire che paure di questo tipo sono assolutamente normali e che possono anche esulare dalla visione di programmi a loro non adatti. Paure di questo tipo nei bambini sono assolutamente normali in quanto passeggere (se disturbi di questo tipo si presentano per più di un mese allora è il caso di iniziare a preoccuparsi e rivolgersi ad un esperto), è una reazione normalissima dell'organismo che reagisce ad uno stimolo di pericolo o ad un input di qualcosa di sconosciuto.

Sentendosi indifesi e colti alla sprovvista per qualcosa che non si conosce, i bambini reagiscono con la "paura" che rappresenta una normalissima tappa nel loro percorso di crescita personale. Quello che un genitore deve fare è comportarsi da alleato del bambino, facendosi raccontare per filo e per segno cosa li turba e rassicurarlo, come si farebbe con un amico o un'amica da adulti, che non è il caso di preoccuparsi, che i fantasmi e i mostri non esistono proprio perché frutto della loro immaginazione.

Un aiuto molto utile sarebbe quello di raccontar loro che anche noi, quando eravamo bambini avevamo le stesse paure e che queste paure è possibile "sconfiggerle" insieme. Guardare insieme a loro negli armadi, sotto al letto o dietro le tende (i posti in cui generalmente di nascondono i personaggi che causano paure e disturbi del sonno ai più piccoli), li aiuta molto a prendere contatto con la realtà e a rendersi conto che è tutto frutto della loro immaginazione.

Bisogna diventare loro alleati, non sgridarli perché magari stiamo perdendo la pazienza e anche noi vogliamo andare a dormire; i bambini superano le loro paure quando una figura per loro importante funge da alleato e da guida, nella scoperta del reale.

Il buio poi è un catalizzatore delle paure dei bambini; la notte è il momento in cui le loro ansie e le poro paure, dopo la giornata di scuola, impegni sportivi e giochi, hanno l'opportunità di uscire allo scoperto. E' in questi momenti che il genitore deve dialogare con loro, facendosi raccontare la loro giornata e potendo percepire eventuali problemi ed episodi che potrebbero causargli uno stato di preoccupazione prima di addormentarsi: prevenire è meglio che curare, anche in questo caso!

Da evitare assolutamente sono le frasi che tante volte abbiamo sentito dire dai nostri genitori e dai nostri nonni come: "se non fai il bravo arriva l'Uomo Nero", "se non dormi dico a Babbo Natale di non portarti il regali il Natale prossimo" ecc…

Bisogna educare i bambini in positivo, non facendo capire loro che se fanno una determinata cosa o si comportano in un determinato modo, evitano di produrre e ottenere cose negative. La paura per i bambini fa parte della realtà e così il rischio è di confonderli facendogli credere che le loro paure sono reali.

L'educazione "in negativo" è sempre sbagliata perché facendo così, il genitore oltre a spaventare il bambino, lo disorienta e lo educa nel modo sbagliato: ricevendo certe "minacce" il bambino risponderà sì, con il comportamento richiesto, ma per paura e timore, non perché capisce realmente il significato e l'importanza del corretto comportamento da seguire.

Altri accorgimenti da adottare, oltre a parlare e rassicurare i bambini sul fatto che i mostri e fantasmi non esistono e non sono reali e sono frutto delle loro fantasie, sono sicuramente, ove necessario:

  • lasciare la porta della loro cameretta aperta,
  • sistemare una piccola fonte di luce accanto al lettino (una abat jour o una di quelle lampade per bambini con i disegni che proiettano le figure nella stanza), 
  • lasciare nel loro letto un pupazzo o una copertina che li possa rassicurare.
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