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Acque minerali: quali sono quelle adatte ai neonati?

di Redazione PianetaMamma - 04.12.2023 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Acqua per neonati: Non tutte le acque minerali sono adatte ai bambini. Vediamo come fare la scelta giusta e quale acqua per neonati acquistare

In questo articolo

Acqua per neonati

Le mamme lo sanno bene: non tutti i tipi di acqua minerale sono adatti ai bambini di pochi mesi e resta sempre il dubbio su quanta acqua e quale dare ai neonati e in che momento proporgliela. E allora cerchiamo di fare chiarezza su quale acqua per neonati scegliere e come somministrarla.

Acqua per neonati marche

Sappiamo bene che non tutti i tipi di acque minerali sono adatte ai bambini molto piccoli.

Molto dipende dalla quantità di minerali che si trovano disciolti nell'acqua e che compongono quello che viene chiamato residuo fisso (che indica la quantità di minerali che restano nell'acqua dopo averne fatto bollire un litro a 180 gradi).

In base a questa classificazione possiamo distingue le acque minerali in quattro categorie:

  1. acque minimamente mineralizzate (residuo fisso al di sotto dei 50 milligrammi per litro)
  2. acque oligominerali o leggermente mineralizzate (residuo fisso compreso tra i 50 e i 500 ml/lt)
  3. acque medio minerali (residuo fisso compreso tra i 500 e i 1500 ml/lt)
  4. acque ricche di minerali (residuo fisso superiore ai 1500 ml/lt)

In quest'ottica l'acqua minerale più adatta ai neonati è quella con una concentrazione di sali minerali non superiore ai 140 ml/lt perché già il latte, sia materno che formulato, è ricco di queste sostanze.

Il rischio di usare un'acqua eccessivamente ricca di residuo fisso è quello di sovraccaricare i reni che sono ancora in fase di sviluppo.

Acqua per latte in polvere

Quali acque minerali usare per la preparazione del biberon? Partendo dalla premessa che per questa come per tutte le questioni che riguardano il neonato è essenziale chiedere al proprio pediatra, citiamo anche questa analisi condotta dalla rivista Uppa che conclude che, in sostanza, per i bambini può andar bene l'acqua del rubinetto, anche per diluire il latte in polvere.

Acqua per neonati

I neonati si nutrono solo di latte (materno o in formula) e tanto basta per garantire loro il giusto apporto di liquidi e anche di acqua.

Non c'è motivo, dunque, soprattutto per i bambini allattati al seno, per somministrargli anche della semplice acqua che ha, in genere, una consistenza molto fluida e un non-sapore che non pace ai bambini molto piccoli.

Ha senso cominciare a proporre l'acqua ai neonati a partire dai 4 mesi, quando si inizia a dargli la frutta nelle prime fasi dello svezzamento, per abitualo soprattutto alla consistenza e alla novità dell'acqua e alla sua differenza rispetto al latte.

Acqua per neonati stitici

La stitichezza può essere un disturbo molto frequente nei neonati, soprattutto in quelli nutriti con latte artificiale. Per provare a porre rimedio alla stitichezza e favorire l'evacuazione, aumentando anche la morbidezza delle feci, può essere utile:

  • scegliere un latte in formula già diluito, si trova in vendita in pratici brik da 470 ml e va solo riscaldato: così ci si assicura che la proporzione tra polvere ed acqua è esatta;
  • far bere il bambino anche lontano dalle poppate scegliendo un'acqua come Uliveto o Sangemini che favorisce i processi digestivi;
  • chiedete al pediatra se non sia il caso di ridurre l'apporto di ferro, che è contenuto nel latte artificiale  e potrebbe essere corresponsabile della stitichezza;
  • esistono delle speciali bustine che vanno sciolte nel latte e che possono essere utili per risolvere il problema.

Chiedete sempre il parere del vostro pediatra.

L'acqua è fondamentale sia per i bambini che per gli adulti: costituisce l’80% del peso corporeo nel neonato, e il 60% circa nell’adulto. Perché l'acqua è così importante? Ecco alcune delle sue fondamentali funzioni per l'organismo e la salute:

  • si eliminano le scorie e le tossine, nonché i prodotti del metabolismo;
  • garantisce la giusta consistenza delle feci;
  • idrata la pelle e le mucose;
  • è fondamentale per mantenere la giusta temperatura corporea;
  • svolge una funzione essenziale per la digestione, per l'assorbimento e il trasporto dei principali nutrienti, dalle vitinea ai sali minerali;
  • lubrifica articolazioni e tessuti;
  • influenza le capacità cognitive e riduce lo stress. Studi confermano che i bambini che no bevono a sufficienza rischiano di essere meno attenti e concentrati a scuola.

Un bimbo di pochi mesi che pesa circa 7 chili necessita di un litro di acqua al giorno, mentre un adulto di 70 kg in media 2 litri quotidiani. La quantità aumenta in caso di disturbi gastrointestinali, come vomito o diarrea, che comportano un'elevata perdita di liquidi che vanno necessariamente reintegrati al più presto.

La quantità di acqua giornaliera, poi, aumenta con il passare degli anni: i bambini tra 1-3 anni necessitano di 1.200 ml di acqua al giorno; quelli tra i 4-6 anni hanno bisogno di 1.400 ml di acqua al giorno mentre a 7-10 anni non si devono bere meno di 1.800 ml di acqua ogni giorno.

Bisogna far bere di più il bambino anche quando fa caldo, quando suda molto o ha fatto attività fisica e soprattutto non dobbiamo aspettare che sia lui a chiederci dell'acqua perché quando si manifesta il bisogno di bere vuol dire che l'organismo è già disidratato: i bambini, soprattutto quelli più piccoli, difficilmente chiedono da bere perché non vogliono distogliere l'attenzione dalle loro attività e dai loro giochi o semplicemente perché si distraggono e non si accorgono di avere sete. Per questo è importante tenere sempre a portata di mano unbiberon con dell'acqua fresca da proporre al bambino con cadenza regolare durante la giornata e da lasciargli vicino in modo che sia lui stesso a bere quando ne sente la necessità.

Acqua e svezzamento

Durante lo svezzamento i bambini cominciano a bere acqua in modo più regolare e frequente, soprattutto durante i pasti. L'apporto di liquidi è comunque garantito anche dalle poppate a base di latte - materno o in formula - ma l'acqua entra a pieno titolo nelle abitudini del bambino.

Secondo i Livelli di assunzione di riferimento per la popolazione italiana (LARN), stilati dalla Società Italiana di Nutrizione Umana-SINU, 2014, il fabbisogno di acqua nei bambini tra i 6-12 mesi è di 800 (ml/die) e sale fino a 1200 ml (mL/die) nella fascia di età 1-3 anni.

Migliore acqua per neonati latte artificiale

Tra le marche più vendute troviamo:

  • l'acqua Sangemini;
  • San Benedetto,
  • Levissima,
  • Panna,
  • Sant'Anna.

Domande e risposte

A quanti mesi si può dare l'acqua ai neonati?

Fino a quando il bambino si nutre di latte, materno o in formula, non è necessario proporre acqua. Utile, invece, con l'inizio dello svezzamento.

Quale acqua dare ai neonati?

L'acqua più adatta ai neonati è quella con una concentrazione di sali minerali non superiore ai 140 ml/lt perché già il latte, sia materno che formulato, è ricco di queste sostanze.

Acqua per neonati, quale residuo fisso?

La diluizione del latte artificiale richiede un'acqua a bassa concentrazione di minerali, specialmente sodio, potassio e cloro, per evitare un sovraccarico ai reni. Per questo motivo, viene preferita un'acqua con una bassa mineralizzazione o oligominerale, caratterizzata da un residuo fisso non superiore a 140 milligrammi per litro.

Questi tipi di acqua sono ampiamente disponibili sul mercato e riportano indicazioni chiare sulle etichette per assistere le mamme nella scelta più adeguata.

Quale acqua usare per il brodo vegetale

Una delle domande più comuni tra le mamme che devono preparare il brodo vegetale è la scelta dell'acqua da usare. È preferibile utilizzare acqua in bottiglia anziché quella del rubinetto? Di solito, i pediatri raccomandano l'acqua in bottiglia (alcune specifiche per bambini sono più adatte poiché sono più leggere) perché passa attraverso controlli più rigorosi, sia dal punto di vista chimico che igienico. Inoltre, l'acqua del rubinetto può essere troppo pesante e difficile da digerire per i bambini. È sempre consigliabile chiedere il parere del pediatra per scegliere l'acqua più indicata per questa fase specifica.

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