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Cosa succede se il bambino va a letto tardi? Problemi e consigli

di Redazione PianetaMamma - 30.08.2018 Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Andare a letto sempre in orari diversi aumenta il rischio che il bambino sviluppi un disturbo del comportamento. Vediamo cosa succede se il bambino va a letto tardi

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Cosa succede se il bambino va a letto tardi

Il sonno regolare è un'abitudine molto importante per i bambini ma spesso viene davvero sottovalutata. Numerosi studi hanno dimostrato che un bambino che dorme il giusto numero di ore e va a letto presto ha un migliore rendimento scolastico, oltre ad essere meno esposto al rischio di nervosismo, irritabilità, iperattività. Vediamo insieme cosa succede se il bambino va a letto tardi e quali sono i consigli pratici che possiamo seguire per instaurare una sana igiene del sonno per i nostri bambini.

Disturbi di comportamento per problemi di sonno

Uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Pediatrics e condotto dai ricercatori dell'University College di Londra ha preso in esame circa diecimila bambini che sono stati monitorati a tre, cinque e sette anni sia per quanto riguardava le abitudini del sonno, sia per quanto riguardava i loro problemi di comportamento.

Gli studiosi, sotto la guida della ricercatrice Yvonne Kelly, hanno scoperto che andare a dormire ogni sera in un orario diverso favorisce la privazione del sonno, sconvolge gli equilibri del ritmo sonno-veglia e influenza negativamente lo sviluppo del cervello, predisponendo i bambini all'iperattività ed alcuni disturbi del comportamento.

Sappiamo che lo sviluppo precoce del bambino esercita profonde influenze sulla salute e il benessere in tutto il corso della vita. Ne consegue che le interruzioni di sonno, soprattutto se si verificano in momenti chiave dello sviluppo possano avere importanti ripercussioni sulla sua salute per tutta la vita

ha spiegato la scienziata.

I ricercatori hanno scoperto che a sette anni praticamente un bambino su due non ha orari fissi per andare a letto e spesso va a dormire troppo tardi.

Ma quali sarebbero i principali problemi connessi alla privazione del sonno e ad un sonno irregolare?

  • Problemi a relazionarsi con i coetanei,
  • difficoltà emotive,
  • iperattività

sono tre aspetti emersi chiaramente durante lo studio, spiegano i ricercatori. Il che conferma l'importanza di assicurare al bambino un sonno regolare e riposante, ma anche abitudini fisse.

La notizia positiva è che gli effetti negativi della privazione del sonno sono reversibili: se il bambino comincia finalmente ad andare a dormire alle 20 regolarmente ogni sera il suo comportamento può migliorare sensibilmente.

A che ora mettere a letto un neonato

I bambini piccoli hanno assoluto bisogno di vivere secondo una routine che si ripete giorno dopo giorno e che riguarda i suoi ritmi di gioco-pappa-nanna. Per i neonati che ancora vengono allattati è certamente difficile stabilire a priori quando devono andare a dormire. In genere per tutto il primo anno di vita e anche oltre il bebè fa un pisolino la mattina, uno il pomeriggio e poi di notte può svegliarsi dopo qualche ora per poppare. Sarebbe opportuno, quindi, organizzarsi in base alle esigenze del neonato e della famiglia per far sì che venga nutrito ad un'ora serale comoda per svegliarsi eventualmente verso mezzanotte o l'una per allattare nuovamente e riaddormentarsi. Naturalmente non è sempre facile, soprattutto se si allatta a richiesta, tuttavia possiamo ricordare che:

  • i pisolini giornalieri non vanno fatti in una camera col buio, ma è meglio lasciare un po' di luce per aiutare il bambino a comprendere la differenza tra il giorno e la notte;
  • quando si fa sera assicurarsi che l'ambiente sia tranquillo e silenzioso, con luci soffuse;
  • il bebè va messo a dormire quando comincia a manifestare i segni della stanchezza e della sonnolenza: diventa nervoso ed irritabile.

A che ora devono andare a dormire i bambini

I bambini fino a 10 anni, ma se possibile anche oltre, non dovrebbero andare a dormire dopo le 22. Dovrebbero, infatti, dormire circa 9-10 ore per evitare di svegliarsi stanchi, irritabili, capricciosi e con difficoltà di concentrazione a scuola. Anche per i bambini più grandicelli valgono le regole dettate dal buon senso:

  • evitiamo di organizzare giochi troppo “sfrenati” di sera;
  • creiamo un ambiente tranquillo e sereno;
  • facciamo in modo di cenare non oltre le 20 così che i bimbi abbiano il tempo di digerire;
  • invitiamoli e mettersi a letto per leggere un libro o un fumetto ed diciamo no a videogiochi, tablet e smartphone prima di coricarsi o, peggio ancora, a letto.

Andare a fare la nanna presto comporta indubbi benefici sia per i bambini che per i genitori. I bambini devono dormire almeno 9 ore per notte per non andare incontro a problemi comportamentali e difficoltà a scuola, e i genitori hanno il diritto di godere di alcune ore libere la sera.

Non è sempre facile però: spesso proprio sulla scia delle abitudini di mamma e papà i bambini cenano tardi,guardano la televisione per ore e si addormentano davvero troppo tardi.

Appurato, dunque, che il sonno è indispensabile per il benessere psicofisico del bambino e per la sua corretta crescita proviamo a rispondere alla domanda: quante ore devono dormire? Naturalmente dipende dall'età. Queste le indicazioni fornite dagli esperti della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale:

  • un neonato dorme all'inizio circa 16-18 ore al giorno;
  • un bambino di pochi mesi dorme 14-16 ore;
  • a 12-36 mesi deve dormire 12-13 ore nell'arco delle 24 ore;
  • dai 3 ai 5 anni devono dormire dalle 11 alle 13 ore per notte;
  • dai 5 ai 12 anni i bambini necessitano di circa 10 ore di sonno per notte.

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