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Mangiare da solo: quando e come?

di Redazione PianetaMamma - 07.07.2016 Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Come far mangiare da solo un bambino? E' un'impresa lunga e complessa che richiede stimoli e pazienza: ecco qualche consiglio

In questo articolo

Come far mangiare da solo un bambino

Molte mamme quando il loro bambino inizia a star seduto sul seggiolone e ad interessarsi alla manipolazione del cibo e agli oggetti ad esso collegati, si interrogano sul dubbio se esista o no un'età ideale in cui si debba o possa insegnare ad un bimbo a mangiare da solo.

No, come per molte altre attività, vedi il camminare, molto dipende dai segnali che il bimbo stesso dà: è molto curioso nei confronti del cibo o lo accetta passivamente? Riesce ad afferrare bene le posate o i pezzetti piccoli di cibo usando ad esempio due dita a mo' di pinza?

Se si nota che il bambino desidera fare dei tentativi si può preparare del cibo che lui ama e proporlo in un piatto in piccoli pezzi, sistemando il piatto sul seggiolone, in un momento in cui il bimbo ha fame.

Dai 12 ai 18 mesi

Fin dallo svezzamento è importante permettere al bambino di conoscere il cibo, sia assaggiandone molte varietà a piccoli bocconcini, ma permettendogli anche di manipolare il cibo, portarselo alla bocca da solo (e inevitabilmente combinando qualche disastro, questo mettetelo in conto!).

E' normale a questa età portare tutto alla bocca e fare conoscenza di ogni oggetto, che sia o meno commestibile, mediante l'olfatto e il gusto.

A un bimbo di sei mesi normalmente si permette di esplorare gli oggetti mettendoli in bocca, anzi gli si propongono dei giochi che servono proprio a questo, allo stesso modo, e a maggior ragione, non dobbiamo vietargli di farlo col cibo, portandolo alla bocca con le mani, pasticciandolo e sporcandosi. Facendo così, il bambino svilupperà un buon rapporto col cibo e col proprio corpo e imparerà ad assaggiare di tutto.

Per quel che riguarda l'uso delle posate nei bimbi piccoli, per far loro prendere confidenza, iniziate a dargli in mano un cucchiaino e poi verso l'anno una forchettina per bambini, magari mentre lo imboccate voi con un'altra.

A 9 mesi il bambino sa tenere il biberon con le mani, portarlo alla bocca e toglierlo quando ha finito. Se gli viene dato un biscotto lo succhia con piacere ma si sporca parecchio.

Quindi il primo consiglio quindi è quello di lasciare il bambino libero di mangiare con le mani, manipolare il cibo, annusarlo e portarlo alla bocca. Una serie di azioni che il bambino può fare sin da subito, sin dalle prime fasi dello svezzamento.
Poi si può offrire al bambino un cucchiaino morbido con il quale può provare a prendere il cibo e portarlo alla bocca.

Verso l'anno ma anche un po' più tardi se non lo vedete pronto, se il bambino è molto lento a mangiare e si distrae facilmente, potete lasciarlo fare da solo per la prima metà del pasto e imboccarlo successivamente. Sperticatevi in lodi e complimenti quando riesce a portare correttamente un boccone in bocca da solo.

Verso i 18 mesi, il bambino, specie nei confronti della mamma, vorrà far da sé affermando la sua autonomia, spesso in malo modo, non per niente questa fase viene denominata quella dei terribili 2 anni.

Dai 18 ai 36 mesi

In questa stupenda fase (per quel che riguarda le scoperte) il bambino riconosce il proprio posto all'interno della famiglia, ne acquisisce le regole. Continua però la ricerca dell'autonomia, infatti vi accorgerete che vorrà fare "tutto da solo"...

A due anni un bambino di solito mangia da solo, tiene il bicchiere con una sola mano e non si sporca quasi più. Ogni tanto può chiedere di essere imboccato, ma in realtà è più una coccola o una richiesta di attenzione che reale difficoltà.

Verso i due anni e mezzo inizia ad utilizzare la forchetta ed infila correttamente i bocconi in bocca.

A tre anni ormai dovrebbe stare correttamente a tavola. Se ad esempio, pur conoscendo l'uso delle posate si ostina a mangiare con le mani, cercate di togliere questa “cattiva abitudine” con gentile fermezza, altrimenti continuerà perché è più comodo chissà per quanto.

Consigli finali

La cosa indispensabile per i genitori in questa lunga fase educativa è la pazienza. Non aspettatevi le buone maniere subito, ma crescendo il piccolo vorrà imitarvi e se voi a tavola vi sapete comportare, lui farà lo stesso.

  • Mettete il bambino nel seggiolone e tenetelo vicino alla tavola mentre voi mangiate: in questo modo imparerà che l’ora del pranzo o della cena è anche un’occasione per stare tutti insieme e certamente vorrà imitarvi
  • per il bambino è più semplice mangiare se la pappa è sulla punta e se il cucchiaio non è colmo. All’inizio il piccolo farà le sue esperienze e i suoi disastri: agiterà il cucchiaio pieno, rovescerà il bicchiere, vi sputerà addosso il cibo appena messo in bocca, rovescerà il piatto... purtroppo sono gli inconvenienti del mestiere.

Cercate di organizzarvi per prevenire al meglio i disastri:

  • coprite il tavolo con una tovaglia di plastica
  • mettete al bambino un tovagliolo ampio o un vecchio grembiulino
  • tenete un vecchio giornale sotto il seggiolone per raccogliere la pioggia di residui che andranno per terra
  • ricoprire il piano di seggiolone (se di legno, con un rivestimento in plastica facilmente lavabile

Ecco una delle domande alle quali ha risposto sul forum di Pianetamamma, Mariaelena, la nostra pedagogista.

Gentilissima Pedagogista Elena,

potrebbe aiutarmi a darmi una indicazione per riuscire a far mangiare da solo il mio bambino di 21 mesi? Per adesso lo imbocco io nel seggiolone mentre lui è impegnato con qualche gioco. Non so proprio da dove iniziare: se le metto il piatto davanti lo butta e addio pappa e quindi per far prima lo imbocco.. grazie per l'attenzione.

Cara mamma,
è proprio quello lì l'errore: il far prima.
Perché deve fare prima? Perché deve sbrigarsi? Il pasto è un momento delicato in cui il bambino conosce il mondo attraverso il cibo, non è solo il soddisfacimento di un bisogno primario perché si ha fame, ma scoperta e piacere.

Molto spesso, negli asili in cui lavoro, chiedo alle educatrici di fare lo svezzamento con un piatto col cibo davanti al bambino in modo che il piccolo possa manipolare ciò che assaggia, metterlo in bocca da sé oltre che fra i capelli e negli interstizi delle piegoline degli angoli più remoti del corpo e del seggiolone!!!

Dunque le propongo di comprare un rialzo della sedia, togliere il seggiolone e apparecchiare la tavola per 2: lei e il suo piccolo.

Gli insegni come si apparecchia: posate, bicchieri, piattino, lo faccia accomodare accanto a lei e poi mangiate insieme.

All'inizio metta nel suo piatto solo 2 maccheroni e lo incoraggi ad usare la forchettina, lo elogi spesso, gli dica quanto è bravo, lo faccia sentire orgoglioso.

Senza fretta, con gioia e piacere.

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