Saranno circa
1.300.000 persone a beneficiare della social card
. Si tratta di una
carta prepagata che permette una spesa di 40 euro al mese
nei negozi abilitati e di ottenere sconti negli esercizi commerciali che sostengono il programma Carta Acquisti.
Inizialmente, per le domande effettuate prima del 31 dicembre saranno caricati sulla carta 120 euro equivalenti ai mesi di ottobre, novembre e dicembre, poi dal 2009 le ricariche effettuate dallo stato saranno di
80 euro ogni 2 mesi.
Per richiederla bisogna essere
cittadini italiani residenti nel Paese con oltre 65 anni di eta'
o
famiglie con figli sotto i tre anni
. Piu' nel dettaglio, potranno accedere ai benefici, gli anziani di eta' compresa tra i 65 e i 69 anni con redditi fino a 6.000 euro l'anno; gli ultra-settantenni con redditi o pensioni fino a 8.000 euro l'anno.
I limiti di reddito per avere diritto alla social card variano a seconda della situazione Isee: 6mila euro annui e' la quota standard; 8mila euro per chi ha piu' di 70 anni; 9420 euro per chi e' in affitto e ha un coniuge.
I richiedenti dovranno essere
proprietari di una sola casa e una sola auto (due per le famiglie con figli piccoli)
e titolari di una sola utenza elettrica e di una sola utenza del gas (due per le famiglie). Inoltre non dovranno possedere piu' di 15.000 euro di risparmi. L'indicatore Isee della situazione economica complessiva della famiglia non potra' essere superiore a 6.000 euro.
I negozi alimentari aggiungeranno alla quota della social card uno sconto del 5%, che in futuro potrà anche salire.
Ulteriori benefici o agevolazioni sono attualmente in corso di studio. Ad esempio però
non potrà essere usata per le spese riguardanti la mobilità
come il carburante o il bollo dell'auto. L'anno nuovo si avvicina e la tassa di proprietà sull'auto deve essere rinnovata anche dai meno abbienti.
La social card è stata accolta in modo diverso: il Giornale evidenzia che la social card riguarda
"1,3 milioni di italiani e che prevede anche tariffe agevolate Enel. Annuncia che sara' in distribuzione alle Poste da dicembre e che 'costera' a regime 450 milioni di euro. Eni e Enel ne hanno messi 250 ma sono benvenuti anche i privati'.
Repubblica accompagna la notizia alle critiche del Pd:
'Una beffa'. 'Elemosina'
il titolo che apre la prima pagina dell' Unita' con una foto di spiccioli per un valore di
1 euro e 33 centesimi
, tanto quanto il quotidiano calcola che la card valga al giorno notando che,
'con la somma elargita dal governo si acquista mezzo litro di latte e due rosette. Oppure un chilo di pasta. Oppure due caffe' ' scontati' '
. E rilancia quindi l'accusa di Guglielmo Epifani:
'Una idea vecchia se l'hanno usata negli Stati Uniti 60 anni fa'