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Genitori di Marco Simoncelli: la dignità nel dolore più grande

di Francesca Capriati - 26.10.2011 Scrivici

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Si terranno oggi a Coriano i funerali di Marco Simoncelli, il giovane pilota morto nel GP di Motociclismo in Malesia. I genitori esempio di dignità e grande umanità

Si terranno oggi, 27 ottobre, alle 15 a Coriano in provincia di Rimini i funerali di Marco Simoncelli (GUARDA LE FOTO), il giovane campione di motociclismo morto lo scorso 23 ottobre sul circuito di Sepang, in Malesia, durante un Gran Premio di Motociclismo.



GUARDA LE FOTO: Marco Simoncelli, il ricordo dei fan




L'incidente di Marco (chiamato affettuosamente Sic) è avvenuto al secondo giro della gara in una sequenza di attimi terribili che tutti noi abbiamo visto sugli schermi televisi. Il giovane ha perso il controllo della motocicletta e il casco è volato via, proprio mentre dietro di lui seguivano Colin Edwards e Valentino Rossi (GUARDA LE FOTO) che non hanno potuto far nulla per evitare di investirlo. Per Marco, che aveva solo 24 anni, non c'è stato nulla da fare. A seguire da bordo pista il terribile incidente c'erano anche la fidanzata di Marco, Kate, e il papà, Paolo che sin da subito si è reso conto della gravità della situazione.

Da quel momento papà Paolo non ha perso di vista il suo ragazzo, accompagnandolo in ospedale - dove i medici hanno tentato inutilmente di rianimarlo - e poi in aereo (dove ha viaggiato anche Valentino Rossi, l'amico di una vita) nel suo ultimo ritorno in Italia, verso la sua mamma e sua sorella Martina.



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Da ieri l'Italia saluta commossa questo giovane scanzonato e dal viso dolce. Capelli riccissimi e arruffati, occhi da bambino e sorriso contagioso, il papà lo ricorda così "era un guerriero, voleva vincere ... era così: sincero, magari con qualche parolaccia, poi era onesto, era un puro. Viveva di cose semplici, il suo cane, la natura, il verde. Prima di partire e prima di una gara ci abbracciavamo sempre, sabato mi ha detto che era stanco e voleva tornare a casa, la preparazione per la gara in Malesia è sempre stata difficile... Dicono che Dio chiama a se’ i migliori, speriamo che sia cosi’. Gli volevo bene, lui me ne voleva. Peccato, peccato...". Gli italiani si sono stretti attorno a questa famiglia (una fila interminabile ieri aspettava fuori al Teatro Corte di Coriano per dare l'ultimo saluto a Marco nella camera ardente) che ha mostrato una dignità e un'umanità davvero encomiabili.




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Tanto dolore, un pizzico di senso di colpa ("se avesse lasciato la moto"), ma soprattutto tanta dignità di fronte a un dolore inimmaginabile e terribile e tanto amore per questo ragazzo che i genitori hanno cresciuto con grande rispetto per i suoi sogni.



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"Mio figlio era sempre disponibile con tutti, cercherò di essere anch'io così", ha detto papà Paolo al suo arrivo in Italia e mamma Rossella, che ha visto morire suo figlio in televisione senza poter correre ad aiutarlo o a salutarlo, ha dichiarato alle telecamere di Matrix "noi lo abbiamo accompagnato solo in quello che gli piaceva fare. La vita se non facciamo quello che ci piace diventa un rimpianto e lui sicuramente di rimpianti non ne avrà. Ci ha lasciato un bel ricordo e un bel messaggio e noi siamo fieri che sia stato così“.

Addio Marco.
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