Home Il bambino Notizie di cronaca

Bolivia, una legge che legalizza il lavoro minorile dai 10 anni

di Monica De Chirico - 16.07.2014 Scrivici

La Bolivia potrebbe approvare una legge che consente di iniziare a lavorare a soli 10 anni. Mancherebbe solo la firma del Presidente Morales

In questo articolo

LAVORO MINORILE IN BOLIVIA - La Bolivia potrebbe approvare una legge che consente di iniziare a lavorare a soli 10 anni. Mancherebbe solo la firma del Presidente Morales. Ma come è possibile che proprio uno dei paesi che da anni lotta contro gli abusi e i maltrattamenti ai danni dell'infanzia possa aver concepito una legge di questo tipo?

LEGGI ANCHE: Giornata contro il lavoro minorile

Come leggiamo sul Fatto Quotidiano, lo scorso 17 dicembre a La Paz, alcune centinaia di bambini ed adolescenti, avevano cercato di accedere alla sede della presidenza protestando contro il nuovo Código de la Niñez y Adolescencia, una legge che puntava ad approfondire i diritti allo studio ed alla salute di bambini ed adolescenti, confermando a 14 anni, l'età minima lavorativa. Questi bambini e adolescenti in rivolta farebbero parte dei 15.000 membri della UNATsBO (Unión de niños y adolescentes trabajadores de Bolivia), un’organizzazione sindacale (e non l’unica in America Latina) che difende i diritti – quello al lavoro incluso – dell’infanzia che lavora.

Evo Morales, il primo presidente indio del paese, dopo gli incidenti del 17 dicembre, sembra aver preso le parti dell'UNATsBO, appoggiando la richiesta di abbassare i limiti dell'attività lavorativa.

LEGGI ANCHE: Povertà minorile: l'allarme da Save the Children

La norma in corso di approvazione  prevede l'obbligo dell'autorizzazione dei genitori per poter assumere il bambino, che deve dare il proprio "consenso". Inoltre il lavoro non deve impedire al bambino di frequentare la scuola. Chi difende la legge avrebbe affermato che i bambini devono lavorare per aiutare il paese e farlo uscire dalla crisi economica, e che il lavoro è per i bambini non una forma di sfruttamento, ma una forma di educazione, uno strumento di crescita e partecipazione alla vita della comunità. Chi è contro sottolinea che la legge porterà la Bolivia ad un grado di povertà culturale ed economica ancora maggiore, in quanto se i bambini non vanno a scuola non potranno raggiungere posizioni lavorative più specializzate e remunerative e non avranno strumenti per crescere in modo sano, equilibrato e produttivo per sè e la comunità

ALLARME INFANZIA, SAVE THE CHILDREN

gpt inread-altre-0

Ultimi articoli