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Webcam negli asili. Arriva il no del Garante della Privacy

di Monica De Chirico - 22.05.2013 Scrivici

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Il Garante della Privacy dice di no all'utilizzo di webcam negli asili. La tutela della personalità e della riservatezza dei minori deve prevalere rispetto alle esigenze di genitori e strutture scolastiche

Dopo le ultime notizie sugli abusi delle maestre a danno degli alunni di una scuola materna di Roma, sono sempre di più le mamme, e non solo, che chiedono l'uso di webcam nelle strutture scolastiche. Ma arriva il "no" del Garante della Privacy che ha vietato l'impiego delle webcam installate in un asilo nido di Ravenna: "No all'uso generalizzato di webcam negli asili nido. La tutela della personalità e della riservatezza dei minori deve prevalere rispetto alle esigenze di genitori e strutture scolastiche".



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La società che gestisce l'asilo aveva spiegato che il sistema era stato installato come deterrente contro i malintenzionati, ma soprattutto per fornire un servizio che consentisse via web, ai genitori impegnati al lavoro, di monitorare costantemente in presa diretta ciò che i loro figli facevano.

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Ma il Garante privacy ha ricordato nel suo provvedimento "anche in riferimento a quanto precisato dalla Commissione europea, che l'impiego di sistemi di videosorveglianza deve risultare effettivamente necessario e proporzionato agli scopi che si intendono perseguire, tanto più quando si tratta di dispositivi particolarmente invasivi come le webcam." E in questo caso, come ammesso dall'asilo nido, l'installazione era finalizzata solo alla tranquillità dei genitori. Ma anche qualora l'obiettivo fosse quello di garantire la sicurezza del minore, come sottolinea il Garante, occorre non dimenticare un altro interesse del bambino: quello della sua riservatezza e il libero sviluppo della sua personalità.


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Inoltre sempre nel caso di questo asilo di Ravenna, c'era il rischio che queste immagini fossero utilizzate a fini illeciti. Il Garante ha quindi dichiarato illecito il trattamento dei dati operato e ha vietato all'asilo l'ulteriore utilizzo della webcam. "Sistemi di controllo così intrusivi come le webcam - ha commentato Antonello Soro, Presidente dell'Autorità - devono essere usati con estrema cautela perché, oltre a incidere sulla libertà di insegnamento, possono ingenerare nel minore, fin dai primi anni di vita, la percezione che sia "normale" essere continuamente sorvegliati, come pure condizionare la spontaneità del rapporto con gli insegnanti. La tranquillità dei genitori non può essere raggiunta a scapito del libero sviluppo dei figli. Non possiamo, per placare le nostre ansie di adulti, trasformare la società in cui viviamo in un mondo di ipersorvegliati, a partire dai nostri bambini"


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