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Riforme alle elementari: voti, maestro e Costituzione

di Emanuela Cerri - 08.09.2008 Scrivici

elementari
Il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini è al centro del dibattito politico per le nuove riforme scolastiche. Anche per le scuole elementari importanti e discusse novità

elementariIl ministro Gelmini sembra proprio decisa a far parlare di sè, nel bene e nel male. In questa sede analizzeremo solo le riforme varate o ancora in studio, che riguardano la scuola elementaria. Alcune varate meno di un mese fa, sono in vigore. Altre, solo annunciate dal ministro dell'Istruzione, saranno messe a punto a partire dall'anno scolastico 2009/2010. Tra queste, quella che fa più discutere è l'introduzione del maestro unico, che entrerà in vigore il prossimo anno. Sarà reintrodotto il maestro unico alle elementari. Dopo un periodo di 12 mesi in cui la novità verrà sperimentata sulle prime classi, la riforma entrerà a regime gradualmente.

Altre nività in campo di voti sia per le scuole elementari che per le medie. Dopo oltre 30 anni si ritorna alla valutazione espressa in decimi : 6, 7 etc. fino al 10. Alla scuola elementare comunque, suddetti numeri verranno accompagnati da un giudizio "sul livello globale di maturazione raggiunto dall'alunno". Per essere promossi all'anno successivo bambini e ragazzini dovranno ottenere almeno 6 in tutte le discipline.

Altra novità, che spazia stavolta nel campo dell'insegnamento vero e proprio, quella che riguarda le conoscenze e le competenze relative a "Cittadinanza e Costituzione". Il nuovo argomento che amplia la vecchia Educazione civica non è una disciplina aggiuntiva vera e propria ma si colloca, sfruttando le relative ore di insegnamento, "nell'ambito delle aree storico-geografica e storico-sociale e del monte ore complessivo previsto per le stesse".

Queste proposte, in primis quella sul maestro unico hanno, come prevedibile, sollevato un polverone. Durissime le parole di Bossi sulla Gelmini: l'ha definita "un'incompetente, una che può rovinare i bambini, perchè, sul maestro unico: è facile, se è un cattivo insegnante, che rovini il bambino". Poi parla del ruolo del ministro dell'istruzione: "Per capire che cosa serve alla scuola devi averci vissuto dentro, essere stato insegnante, aver sentito l'odore della polvere".

Dura e immediata replica del ministro dell'istruzione: 'Sono stupefatta della confusione mentale di Bossi, che a metà agosto ha detto che tre maestri erano troppi e ne bastava uno perché serviva un riferimento unico. Il 7 settembre dice esattamente l'opposto. Si metta d'accordo con sè stesso prima di parlare di scuola. Per fortuna il governo, con le misure previste da Tremonti e da me attuate, grazie al voto del parlamento ha già deciso"

COSA NE PENSATE DI QUESTE NUOVE PROPOSTE? VI TROVATE D'ACCORDO SUL MAESTRO UNICO E SUL RITORNO DEI VOTI NUMERICI? DITE LA VOSTRA NEL FORUM DEDICATO AL BAMBINO DELLA COMMUNITY DI PIANETAMAMMA

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