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Le maestre in rivolta contro il "razzismo" delle mense scolastiche

di Monica De Chirico - 03.10.2013 Scrivici

Dopo la notizia dei bambini costretti a mangiare in classe o in un'altra aula, separati dai loro compagni, perchè i genitori non hanno pagato la retta della mensa, arriva la risposta di alcune maestre di Vigevano

Dopo la notizia dei bambini

costretti a mangiare in classe

o in un'altra aula, separati dai loro compagni, perchè i genitori non hanno pagato la retta della mensa, arriva la risposta di alcune maestre di

Vigevano

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Scuola: bambini costretti a pranzare in classe

Contro la linea dura dell'amministrazione comunale nei confronti di chi non paga, un gruppo di maestre della cittadina pavese, si è organizzata per dire basta a questo fenomeno sociale, che hanno definito una forma di

apartheid

. Il buco del servizio mensa sarebbe arrivato a sfiorare i 350.000 euro, ma le maestre non ci stanno a far subire ai bambini queste nuove forme di "razzismo", conseguenti alla difficile situazione economica di questi anni.

Bambini che aspettano di andare a scuola per mangiare


"Non ci interessano scontri ideologici, ma solo evitare che la crisi venga fatta pagare ai più deboli"

avrebbero fatto intendere le "rivoltose" che hanno messo in piedi una

catena di Sant'Antonio

tra parrocchie, associazioni e privati che stanno pagando per garantire l’accesso alla mensa a tutti gli scolari. Una soluzione del problema ancora lontana, ma il messaggio è chiaro

Fonte|

Corriere

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