In questo articolo
Inserimento a scuola, cosa fare se piange ancora
Molto spesso, a scuola, le mamme sono preoccupate dal fatto che i loro figli piangano ancora al momento del distacco dopo il periodo dell’inserimento. Chiedono un inserimento prolungato (fino a 2 settimane) spesso viene loro concesso ma, nonostante ciò, i bambini continuano a piangere nel momento del distacco.
Cosa fare?
La campanella del mattino suona, la mamma entra con il bambino aggrappato ad una gamba ed urlante. “E' passata una settimana ormai”- la mamma guarda la maestra con aria interrogativa “perché piange ancora?” Questo accade sia al nido che alla scuola dell’infanzia.
E come aiutare questi piccoli a superare il distacco mattutino con serenità? Ma cosa accade dopo l’ingresso?
- A volte basta un sorriso.
- A volte basta che il genitore si mostri sereno e dica la verità: ”io vado in ufficio. Torno quando ho finito” e lo dica sorridendo, con decisione ed un pizzico di dolcezza. Basta dirlo così, perché è la verità. E potrebbe accadere dopo la scenata alla porta, degna di Oscar per l’interpretazione, che il bimbo, una volta in aula, si calmi immediatamente e cominci a giocare serenamente con i compagni. Fino al ritorno del genitore che viene a prenderlo. Durante la giornata potrebbe venirgli un po’ di nostalgia, soprattutto se nella scuola si rispetta il momento del sonno. Ma la maestra è in grado di rassicurare tutti i bimbi, compresi quelli un po’ più reticenti.
- Abbiate fiducia nelle capacità dei vostri bambini. Mostratevi sereni ai loro occhi e trasmetterete loro la tranquillità necessaria per affrontare il distacco in maniera positiva.