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Il commiato all'asilo e il ricongiugimento: parla la pedagogista

di Mariaelena LaBanca - 09.09.2019 Scrivici

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Fonte: Shutterstock
La nostra pedagogista ci spiega come affrontare il ricongiungimento all'asilo nido

Ricongiungimento all'asilo nido

Ho scritto tantissimi articoli sul momento del distacco mattutino a scuola ma mai uno sul momento del ricongiungimento all'asilo nido! Non credevo fosse necessario fino a ieri, quando, in uno degli asili nido in cui lavoro, ho visto una scena che mi ha fatto riflettere.

Bambino nella classe dei medi (12/24 mesi) in fase di inserimento.

Ore 10:30, la mamma va a prenderlo, l’educatrice glielo porge urlante dicendo

Non appena abbiamo varcato la soglia della classe ha cominciato a urlare!! Però è stato tranquillo, ha anche fatto merenda!

La mamma, in evidente stato “ansiadaprimodistacco” ha preso in braccio il bambino, non ha detto una parola all’educatrice, non ha detto una parola al bambino, ha girato i tacchi e se n’è andata!

Avrei voluto rincorrerla per tranquillizzarla ma ho preferito dire 2 parole carine all’educatrice che c’è rimasta malissimo. Forse, per noi che lavoriamo a scuola è normale il pianto di un piccino a settembre, è talmente normale che rientra nella routine.

L’educatrice mi ha chiesto se doveva portare il bambino alla mamma dopo averlo calmato ma il piccolo ha cominciato a piangere sulla porta perché spaventato da una situazione che non conosceva. Lui non sapeva che al di là della porta lo aspettava la mamma!!!

Il comportamento corretto sarebbe stato quello di:

  • sorridere al piccolo,
  • prenderlo in braccio e con voce rassicurante dirgli che è stato bravissimo,
  • fare un sorriso anche all’educatrice dimostrandole fiducia,
  • con molta calma, visto che il piccolo si è tranquillizzato nel momento in cui l’avete preso in braccio, mostrargli le cose belle presenti a scuola.

E dunque: quando andate a riprendere i vostri cuccioli, siano essi al nido, alla materna o alle elementari, mostratevi felici di rivederli, NON chiedetegli subito "cosa hai fatto oggi a scuola?” perché vi risponderanno “niente”, date loro il tempo di metabolizzare gli eventi accaduti, magari la sera a cena avranno più voglia di rispondere.

Dite ai bambini che vi sono mancati, raccontate loro in quali momenti della giornata li avete pensati, fate capire loro quanto li amate.

Ne hanno bisogno almeno quanto noi abbiamo bisogno di sapere che siamo mancate a loro.
Perché a scuola si sta bene, si impara e ci si diverte, si socializza e si impara a rispettare le prime regole sociali ma…la mamma è sempre la mamma!!!

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