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Gemelli nella stessa classe, sì o no?

di Chiara Mancarella - 06.09.2017 Scrivici

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Gemelli in classe insieme, sì o no? La pedagogista ci spiega se dal punto di vista educativo e sociale è più corretto fargli frequentare classi separate

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Gemelli in classe insieme?

Un quesito che si pongono molti genitori di gemelli è se i figli debbano frequentare o meno la stessa classe. Iniziamo con il dire che una gravidanza gemellare porta sentimenti contrastanti. All’inizio un po' di turbamento c’è sempre, se infatti la vita della famiglia cambia con un solo figlio figuriamoci quando, contemporaneamente, ne arrivano due o tre (non parliamo poi se il numero aumenta)!

Ma a parte lo scombussolamento dei primi momenti, con una buona organizzazione e gli aiuti necessari i genitori entrano perfettamente nell’ ottica di “famiglia allargata” e riescono a gestire in maniera lodevole i bambini. Personalmente è un argomento che mi affascina. Come Pedagogista ho sempre cercato di capire cosa nasconde la mente dei gemelli, perché diciamocelo, un pizzico di mistero c’è. È infatti un mondo a cui gli stessi genitori rimangono increduli su alcuni aspetti e diverse ricerche scientifiche lo hanno dimostrato.

Dal punto di vista educativo e sociale due persone nate dallo stesso parto rappresentano un mondo ancora del tutto inesplorato. Una delle prime scelte che interessa i gemelli è se va bene inserirli nella stessa classe oppure se è meglio fargli frequentare classi separate, qualcuno si chiede anche scuole diverse.

Come Insegnante posso dire che ho avuto alunni gemelli in entrambe le situazioni. Il più delle volte erano seduti vicini, soprattutto i primi giorni, poi hanno creato le loro amicizie che non sempre sono le stesse e accanto avevano altri compagni. Grosse differenze non le ho viste se non nel comportamento dei genitori perché se per i bambini è normale la loro gemellitudine, gli adulti vivono non in maniera del tutto chiara la situazione.

Sappiamo bene che la scuola rappresenta la seconda agenzia educativa più importante dopo la famiglia. Con la scuola dell’infanzia i bambini, e per alcuni già con il nido, entrano “in società”.

Il bambino si rapporta quotidianamente con nuove figure adulte che si prenderanno cura di lui e l’interazione con il gruppo di pari sarà più marcato e importante. Si stringeranno, inoltre, le prime amicizie ed è un passo necessario per vivere la comunità. I gemelli, che hanno vissuto in simbiosi sin dalla gravidanza, maturano un rapporto strettissimo, gli studi dimostrano che il loro legame fisico è presente già nella pancia della mamma e una volta nati si cercano anche quando dormono.

Quando inserire i gemelli nella stessa classe

  • Inserire i bambini nella stessa classe può andare bene se i genitori li hanno educati a saper stare con gli altri, se li hanno indirizzati a sport diversi, se, in pratica, la loro vita non si svolge 24 ore su 24 sempre insieme. Il rischio è di creare un legame così stretto da renderlo con il passare del tempo quasi morboso da portarli ad un isolamento sociale. Alcune coppie di gemelli addirittura si sposano lo stesso giorno, se l’idea può sembrare carina dall’altro lato viene a mancare l’identità dell’individuo.
  • Per questo motivo i genitori hanno il delicato compito di considerare sempre i soggetti come persone distinte, ognuno di noi ha la sua unicità e tale deve rimanere.

Errori da evitare

  • Spesso, anzi spessissimo, i gemelli vengono vestiti in maniera uguale, domanda sorge spontanea, ma perché? Oltre ad una questione economica, perché infatti comprare le stesse magliette quando se ne posso comprare due e scambiarle, ciò che viene a mancare in alcuni genitori è la consapevolezza che hanno di fronte due individui simili o a volte identici, ma restano comunque due persone con la loro personalità e identità che non va assolutamente confusa o paragonata a quella del gemello. Questo comunque vale per tutti i fratelli in generale.
  • Ma l’errore, ahimè, non lo commettono solo i genitori, qualche insegnante avendo i gemelli nella stessa classe spesso tende a fare paragoni sul rendimento, l’apprendimento e il comportamento. È come se paragonarli fosse quasi naturale. Durante i colloqui poi quando genitori e docenti sono insieme avviene il peggio di loro stessi: “Tizio va bene, ma Caio è tutta un’ altra cosa”, paragoni che riporteranno a casa e in futuro, nella vita sociale e lavorativa.

Come bisogna comportarsi?

  • La prima cosa da fare è rendersi conto che di fronte abbiamo persone che potrebbero avere gusti diversi, aspirazioni diverse e, nel caso della scuola o anche nello sport, rendimento diverso. Non bisogna mai paragonare per nessun motivo i figli, sono soggetti che devono prendere il buono dai genitori e da chi sta intorno. Avranno i loro difetti e i loro pregi. Vivranno vite diverse ed è bene incoraggiarli a seguire le aspirazioni che preferiscono. Benchè molte ricerche hanno dimostrato che i gemelli cresciuti in città diverse registravano esperienze simili o gli stessi atteggiamenti ciò non toglie che siano persone che vanno considerate singolarmente. Abbiamo detto che il mondo dei gemelli è misterioso e per la scienza alcuni aspetti non sono ancora conosciuti quindi lasciamo ai diretti interessati vivere la loro incredibile fratellanza.

Tenerli isolati o insieme non cambierà il loro rapporto speciale

Benchè gli studi hanno messo in evidenza che la maggior parte dei genitori al momento della scolarizzazione sceglie la strada della separazione altrettanti studiosi hanno evidenziato che tenerli isolati o insieme non fa cambiare il loro rapporto che comunque resterà sempre speciale.

  • Non è detto che iscriverli nella stessa classe porti i bambini a vivere in isolamento, anche perché in aula ci sono docenti che dovrebbero essere attenti e preparati a questo proprio per evitare di permettere ai gemelli di continuare a vivere nel loro mondo.
  • In ultima osservazione non consideriamo questi bambini come degli extraterrestri, a volte ad una mamma o un papà che passeggia con queste carrozzine doppie vengono rivolte domande inappropriate. Consideriamoli semplicemente bambini, poiché tutti i bambini nascondo un mistero, sono speciali e individui a sè.
  • Teniamo sempre ben presente che siamo genitori di soggetti diversi da noi e che non abbiamo creato persone a nostra immagine e somiglianza e siamo insegnanti anche perché in classe abbiamo di fronte alunni con una propria identità che va valorizzata. Pertanto, la scelta di inserirli nella stessa classe o in classi separate spetta solo ai genitori solo dopo, però, essere fortemente convinti che si ha di fronte bambini completamente diversi, basti pensare che nemmeno i gemelli omozigoti hanno le impronte digitali identiche...e questa la dice lunga! 

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