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Cristalloterapia per i bambini

di Redazione PianetaMamma - 28.10.2014 Scrivici

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Pianeta Mamma ha intervistato due esperte in cristalloterapia per saperne di più sull'argomento e scoprire il significato delle pietre dure e gli effetti sui bambini

IL SIGNIFICATO DELLE PIETRE DURE - Nel cuore di Firenze è nata una bottega artigianale dove Rita e Simonetta Frascione, mettono a disposizione dei clienti le loro conoscenze di cristalloterapia. In effetti le due sorelle oltre a progettare e realizzare bijoux, sono anche esperte delle proprietà terapeutiche delle pietre dure, alcune delle quali risultano essere particolarmente indicate anche per i piccoli. Pianeta Mamma le ha intervistate per saperne di più sull'argomento e scoprire le pietre che, secondo questa terapia, possono avere effetti positivi sulla salute dei bambini. Qual è il significato delle pietre dure?

  • Dove e quando ha origine la cristalloterapia?

Sicuramente da quando ha inizio l'umanità, anche dall'Età delle Pietra. La cristalloterapia ha origine quando l'uomo ha scoperto che gli elementi naturali, come anche le pietre, potevano avere delle virtù terapeutiche e dunque, per esempio, che la polvere ottenuta sbriciolando il silicio poteva curare il mal di schiena. Poi una grande spinta in questa direzione è stata data dai medici alchimisti. Sicuramente possiamo affermare che nell'antichità la cristalloterapia era utilizzata più che ai tempi nostri.

  • Quali sono i campi di applicazione di questo approccio?

Il termine cristalloterapia significa appunto “curarsi con i cristalli”, dunque il principale campo d'applicazione è la cura. Si parte dal presupposto che la pietra sia formata da agglomerati di cristalli, da forme cioè che sono in grado di sprigionare energie e vibrazioni che possono essere fonte di cambiamento, proprio a livello molecolare, nel nostro corpo. Cambiamento inteso come guarigione. Poi le pietre possono essere utilizzate in diversi modi: non solo indossate ma anche usate come medicamento in polvere se frantumate, oppure come pozione se riscaldate o immerse nell'acqua.

  • Quali sono i disturbi nei bambini che possiamo trattare con i cristalli? E con quali cristalli?

  1. Allora, prima di tutto, una pietra che io raccomando sempre di regalare alla nascita è il corallo. Il corallo svolge infatti un'importante funzione di protezione nei confronti del piccolo, tanto che regalare un amuleto in corallo in alcune regioni fa proprio parte della tradizione popolare.
  2. Esistono poi pietre che hanno la capacità di tranquilizzare il bambino, magari in assenza della mamma: in particolare l'angelite e il quarzo rosa sono pietre in grado di catturare l'energia positiva e ritrasmetterla al bambino; è come se la mamma lasciando al bimbo quella pietra dicesse “ti lascio il mio amore”.

  • Invece per i disturbi legati a una eccessiva eccitabilità nei più piccoli sono consigliati il cristallo di rocca, la giada e persino la conchiglia: possono essere tenuti nella cameretta, oppure nel cassetto tra i vestitini.
  • Oggi va molto anche la collanina d'ambra per i denti che noi consigliamo perché è una delle pietre più “morbide” e quindi adatta ad essere anche morsicata dai bambini con un'azione calmante. 
    1. In generale, però, dobbiamo ricordare che secondo i principi della cristalloterapia, per i bambini, almeno da 0 a 7 anni, sono indicate solo quelle pietre che consideriamo “neutre”, ovvero prive di energie troppo forti: specialmente, come dicevamo, il cristallo di rocca, l'avventurina e la giada.

    Per saperne di più: INDACO

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