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Salute dei bambini: i segnali che qualcosa non va

di Redazione PianetaMamma - 16.05.2018 Scrivici

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Fonte: Shutterstock
A volte ad una mamma basta uno sguardo per rendersi conto che il suo bimbo non sta bene e che c'è qualcosa che non va. Ecco i segnali che il bambino sta male

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Segnali che il bambino sta male

Ad una mamma basta poco per rendersi conto che il bambino non sta bene, ma quando è il caso di chiamare il medico? Ci sono genitori molto apprensivi che corrono dal medico per ogni ginocchio sbucciato, starnuto o tosse, ed altri che non riescono a distinguere i segnali che il bambino sta male e i campanelli d'allarme di una malattia importante. Un colorito un po' pallido, inappetenza, svogliatezza, un pianto diverso dal solito, basta davvero poco per mettersi in guardia e, se necessario, indagare per capire se il nostro bimbo sta bene. Ecco come rendersi conto se si tratta solo di un momento "no" o di un disturbo normale o se il bimbo sta covando qualcosa di piu' importante.

Colorito del viso

Il viso deve essere luminoso e colorito, le guance devono apparire più rosee rispetto alle altre parti del viso.

  • Se il bimbo è pallido e le mucose - bocca e interno delle palpebre - appaiono sbiadite, e mostra una certa irritabilità e stanchezza, potrebbe trattarsi di anemia da carenza da ferro, quindi è necessario fare una visita dal pediatra che deciderà se modificare la dieta integrando alimenti con maggiore apporto di ferro o prescrivere direttamente farmaci contenenti ferro.
  • Se la pelle appare ruvida e arrossata potrebbe essere il segnale che il bimbo sta soffrendo per essere stato esposto per parecchio tempo a freddo e vento o ancora potrebbero essere i primi segnali di una dermatite atopica, scaturita generalmente da intolleranza o allergia alimentare. Anche in questo caso è indispensabile fare una visita al più presto dal pediatra, che deciderà l'eventuale terapia

Occhi

La sclera (il bianco dell'occhio) deve apparire bianca e brillante e le palpebre tese e toniche, anche la congiuntiva deve essere chiara e non devono essere presenti occhiaie o borse sotto gli occhi.

  • Se la sclera è giallognola può trattarsi di ittero, un aumento di bilirubina nel sangue causata dal mancato smaltimento del fegato che si cura con la fototerapia, e talvolta si può associare ad ematuria (sangue nelle urine) o a urine scure quasi marroni;
  • la sclera gialla puo' essere segno anche di epatite, altra malattia del fegato e in questo caso potrebbe essere accompagnata da febbre. In entrambi i casi è bene rivolgersi al pediatra per trovare la cura adatta e risolvere al meglio;
  • Se la congiuntiva (la membrana che ricopre il bulbo oculare e la parte interna della palpebra) è rossa e il bimbo avverte fastidio, lacrimazione, fotofobia (eccessiva sensibilità alla luce), prurito e l'occhio appare infiammato e arrossato c'è un'infiammazione della congiuntiva causata probabilmente da un'esposizione agli agenti atmosferici (vento, sole o agenti irritanti) e per farla passare può bastare fare degli impacchi con camomilla tiepida o acqua distillata; in alcuni casi si tratta di reazione allergica o di vera e propria infezione e in quel caso, quando la camomilla non da risultati, è bene rivolgersi al pediatra per avere una terapia idonea;
  • se le palpebre sono gonfie si può trattare di punture di insetti o di sfogo per intolleranza alimentare, soprattutto se si verifica durante lo svezzamento è indispensabile farlo presente al pediatra;
  • se ci sono occhiaie molto evidenti, quando non rientrano nelle caratteristiche ereditarie per razza e tratti somatici tipici della famiglia, e che quindi possono essere considerate normali, potrebbero essere segnale di anemia per carenza di ferro o essere un sintomo di allergia.

Labbra

Le labbra devono apparire turgide, rosate, elastiche e morbide.

  • Se si presentano gonfie potrebbero essere venute a contatto con sostanze irritanti oppure si potrebbe trattare di un segnale di allergia, quindi meglio interpellare il pediatra.
  • Se sono viola significa che il bimbo è stato per parecchio tempo esposto a temperature molto basse e la temperatura corporea si è quindi abbassata.
  • Se sono molto rosse e screpolate, potrebbe trattarsi di un'infiammazione causata da agenti irritanti portati spesso alla bocca chiamata cheilite oppure da funghi e batteri; anche per questo bisogna rivolgersi al pediatra.

Lingua

In una situazione normale ha un colorito roseo-rosso e le papille gustative devono essere ben evidenziate.

  • Se è biancastra può segnalare un disturbo di stomaco, intestino ma anche di altri organi, infatti spesso è segnale di una imminente tonsillite, ma in quel caso bisogna pazientare e vedere eventuali sviluppi prima di interpellare il pediatra
  • Se si arrossa e diviene liscia e brillante e dopo qualche giorno appaiono chiazze biancastre che sembrano latte cagliato o simile alla ricotta e che si tolgono facilmente con una garzetta si tratta di mughetto, basterà somministrare una pomatina per via orale sotto prescrizione del pediatra e si risolverà presto
  • Se prima diventa bianca e poi a puntini rossi con le papille molto evidenti si potrebbe trattare di scarlattina, una malattia esantematica

Le malattie esantematiche sono tutte malattie tipiche dell'infanzia e che si manifestano con una tipica eruzione cutanea diversa a seconda della malattia contratta e sono spesso accompagnate da febbre e rigonfiamento dei linfonodi. In quasi tutti i casi è indispensabile somministrare un antipiretico, fare dei bagni con amido per alleviare il prurito, utilizzare talco mentolato e mantenere un'alimentazione leggera, ricca di liquidi e vitamine.

  • Varicella: macchioline rosse in rilievo che diventano vescichette piene di "acqua" o siero al centro; escono in ogni parte del corpo, compreso cuoio capelluto e interno della bocca
  • Morbillo: macchioline rossastre con contorno mal definito, escono prima dietro le orecchie e nella fronte e poi nel viso formando una sorta di mascherina intorno agli occhi e successivamente su collo, busto, gambe e piedi
  • Rosolia: piccole macchie rosa-rossastre, escono sul viso poi nel tronco e solo a volte anche nelle gambe
  • Scarlattina: puntini rossi minuscoli e vicinissimi tra di loro, escono nell'incavo dell'ascella, nella piega del gomito, nell'inguine e nel viso; la punta della lingua si arrossa
  • Quinta malattia: chiazze rosse e calde al tatto, escono prima sul viso formando due macchie simmetriche come una sorta di ali di farfalla, poi sulle gambe
  • Sesta malattia: macchioline rosate poco numerose e distanti una dall'altra; escono nel busto e in maniera minore sul viso.

Segnali di allarme da non sottovalutare

Come rendersi conto se si tratta solo di un momento "no" o di un disturbo normale o se il bimbo sta covando qualcosa di più importante? Ecco qualche indicazione di massima:

  • in caso di febbre, tutti gli esperti concordano sul fatto che i genitori dovrebbero preoccuparsi non tanto della temperatura quanto dei disturbi che il bambino continua a presentare, nonostante abbia assunto dei medicinali.
  • Se il vostro piccolo continua ad avere problemi di respirazione, è molto pallido, e presenta altri disturbi rilevanti, nonostante abbia preso i medicinali, in quel caso è opportuno recarsi da un medico.
  • Come capire invece se la stanchezza e l'eccessiva sonnolenza è un segno di qualcosa di serio? Secondo alcuni medici le mamme dovrebbero preoccuparsi quando il bambino non riesce a svegliarsi per mangiare e non risponde alle nostre domande.
  • Se la tua bambina si lamenta di sentire dolore quando fa pipì, è probabile che possa soffrire di un'infiammazione della vulva, causata molto probabilmente da bagnoschiuma o saponi aggressivi. Un'altra possibile causa potrebbe essere un'infezione del tratto urinario.
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