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Denti dei bambini: crescita, caduta e cura

di Dott ssa Teresa De Monte - 24.04.2019 Scrivici

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Fonte: shutterstock
La pediatra ci spiega quando e come curare i denti dei bambini. Come si sviluppano e come prevenire carie e altri disturbi legati alla dentizione

In questo articolo

Denti dei bambini

Una domanda che frequentemente viene rivolta al Pediatra di fiducia riguarda i denti dei bambini è "Quando devo portare il mio bambino dal dentista". Le risposte sono diverse: " il più presto possibile", "dopo il cambio di tutti i denti da latte", "portalo solo se ha male", "mettigli al più presto l'apparecchio per evitare problemi futuri", ma la risposta peggiore è: "non serve curarlo adesso tanto poi i denti da latte li cambia".

Il bambino non è un adulto in miniatura. La formazione e il ciclo delle malattie dentali e del cavo orale presentano delle proprietà tipicamente infantili e differenti sono i metodi delle loro cure. Nella cura odontoiatrica infantile al primo posto è la prevenzione, non la cura, ovvero la pulizia dei denti praticata con lo spuntare dei primi denti.

In questo modo il bimbo apprende che la pulizia diventa una routine quotidiana abituale. È dimostrato, infatti, che le abitudini del periodo prescolastico influiscono in modo determinante sullo stato del nostro cavo orale e dei denti. L’odontoiatria infantile è un campo di particolare importanza delle scienze odontoiatriche. Il nostro stato odontoiatrico nell’infanzia può determinare la frequenza delle nostre visite dentistiche per tutta la durata della vita.

Pensare che i denti decidui non si devono curare, poiché al loro posto cresceranno denti permanenti, è una opinione sbagliata.

Lo sviluppo della dentatura decidua prende inizio già all’ottava settimana della vita fetale e, nel nono mese fetale si possiede già la corona di tutti i denti decidui, la corona degli incisivi centrali decidui invece è già completamente sviluppata. Tra i denti permanenti la gemma del primo molare maggiore (dente sei) si sviluppa al quarto mese fetale. Dal quinto mese fino al primo-secondo mese in seguito alla nascita si sviluppano tutte le colonie dei denti permanenti (tranne i denti sette ed otto) e lentamente cominciano anche a calcificarsi. Le gemme dei denti sette cominciano a svilupparsi intorno al primo anno di vita mentre quelle dei denti otto (denti del giudizio) attorno ai 4-5 anni.

Prima si sviluppa la parte della corona dei denti poi, quando la corona è completamente sviluppata, comincia lo sviluppo delle radici. La conoscenza di tutto ciò è molto importante poiché sapere come si alimenta la mamma in gravidanza vuol dire sapere cosa do da mangiare al feto, ovvero se la neo mamma introduce una giusta quantità di sostanze nutritive ricche di proteine, di alimenti contenenti vitamine, sostanze minerali (calcio, magnesio, fosforo ecc.) e oligoelementi (fluoruri, molibdeno).

Durante lo sviluppo dei denti le mamme devono evitare il contatto con determinati prodotti chimici e l’assunzione di farmaci perché questi possono danneggiare i denti e mutarli di colore definitivamente. Visto che lo sviluppo dei denti non termina con il loro spuntare si deve rivolgere una particolare attenzione alla nutrizione dei bambini.

Eruzione dei denti

L’eruzione dei primi dentini avviene tra il sesto e il ventiquattresimo mese con una possibile differenza di 1-5 mesi. Può anche succedere che il bambino nasca con i denti. Solitamente attorno al sesto mese spuntano gli incisivi inferiori come primi, attorno ai 2-2,5 anni gli ultimi dei decidui, i molari inferiori e superiori.

Durante l’infanzia disponiamo di un numero di denti della misura adeguata alla misura del cranio, sono questi denti quelli che vengono sostituiti contemporaneamente alla crescita del cranio tramite la seconda dentizione con dei denti più grandi e di numero più elevato.

  • I primi denti permanenti, che compaiono nel cavo orale, sono gli incisivi centrali, poi i denti numero sei che spuntano dietro i molari decidui verso i 6 anni di vita, il loro spuntare non è anticipato dalla caduta dei decidui. È proprio per questo motivo che molti credono essere dei denti decidui, e non prestano l’attenzione necessaria alla loro pulizia, protezione, buon mantenimento, perché è attorno a loro che si costruiscono gli altri membri dell’arcata dentale, inoltre sono questi che garantiscono la masticazione durante la seconda dentizione e di essere attivi durante tutta la nostra vita.
  • La seconda dentizione effettiva (visibile) prosegue prima con gli incisivi inferiori poi con quelli superiori. Solitamente entro gli 8 anni avviene l’eruzione dei rimanenti incisivi (in tutto 8) sia sotto che sopra. I molari appaiono attorno ai 9-10 anni, in seguito, verso i 10-11 anni, tra gli incisivi e i molari minori spuntano i canini permanenti. La seconda dentizione si conclude così visto che l’eruzione dei rimanenti 8 molari maggiori (4 settimi e 4 ottavi chiamati diversamente denti del giudizio) non è preceduta dalla caduta di denti decidui.

  • Lo spuntare dei settimi avviene verso i 14 anni, mentre lo spuntare dei denti del giudizio (ottavi) avviene dopo i 17 anni. Il periodo dell’apparizione dei denti del giudizio è influenzato notevolmente dallo spazio disponibile nella dentatura. Avviene in numerosi casi che per mancanza di spazio rimangono incastrati nell’osso mandibolare.

L’ordine della comparsa dei denti descritta prima non è sempre così, può avere delle varianti, sia nel tempo sia nella modalità di comparsa dei singoli denti. Quando i denti permanenti cominciano a crescere, fanno pressione sui denti decidui che sono sopra. A causa della pressione le radici dei denti decidui cominciano a riassorbirsi fintanto che sarà la sola gengiva a reggere il dente al proprio posto.

La perdita di questo dente deciduo è indolore o quasi e c’è poco sanguinamento. In molti casi gli stessi bambini riescono a rimuoverli, in altri casi cadono mentre si mangia. Poco dopo la perdita del dente deciduo, dalla gengiva tesa spunta il filo o lo spigolo del dente permanente. Se dopo sei mesi-un anno rispetto alla perdita del dente deciduo non appare il dente permanente, è utile analizzarne la causa.

Sintomi della dentizione e rimedi

L’eruzione dentale provoca:

  • aumento della salivazione,
  • agitazione,
  • dolore,
  • debolezza,
  • febbre,
  • diarrea o stitichezza,
  • la gengiva può presentarsi arrossata, turgida ed infiammata.

In questo periodo un atteggiamento caratteristico dei bimbi è mettere in bocca e masticare ogni cosa. A eruzione avvenuta, i sintomi che accompagnano la dentizione cessano definitivamente.

Per alleviare i fastidi dovuti all’eruzione dei denti consiglio i rimedi omeopatici privi di anestetici locali, che le ultime recensioni scientifiche tendono a escludere perché possono dare effetti collaterali indesiderati.

Ecco qualche utile consiglio per alleviare il fastidio:

  • Esistono dei giocattoli in commercio, tipo anelli, in gomma dura contenenti del gel, che se messi nel congelatore senza farli congelare, per qualche ora, hanno la proprietà di alleviare il fastidio, refrigerando le gengive e "anestetizzandole" grazie all'effetto del freddo.
  • Altra cosa importante è tenere il viso del piccolo sempre pulito e asciutto perchè con l'abbondante salivazione può essere maggiormente esposto ad eczemi e irritazioni che interessano bocca e mento.
  • Altra cosa che possiamo fare è massaggiare delicatamente le gengive del piccolo con un dito ben pulito e avvolto da una garzina sterile imbevuta di acqua bollita.

Se il piccolo diventa irascibile e sofferente e le normali azioni quotidiane diventano impossibili a causa del fastidio, il pediatra può anche consigliare di dare un antipiretico, che generalmente ha la facoltà di quietare il fastidio e di tranquillizzare il bebè.

Può capitare che non riesca ad erompere a causa di mancanza di spazio, oppure manca la gemma, o in casi più gravi l’eruzione può essere ostacolato da qualche malformazione di posizionamento (il dente invece di essere posizionato in modo verticale è posizionato orizzontalmente dell’osso mandibolare) In questo caso è motivata l’esposizione chirurgica del dente. È accertabile con una semplice radiografia. Bisogna pensare ad un’anomalia della dentatura se il dente deciduo rimane a lungo nella propria posizione, non si cambia con il dente permanente. Il chiarimento ed il medicamento delle cause sono compiti ortodontici medici.

Carie nei denti da latte

I denti decidui possono manifestare la carie e generare infiammazioni che si estendono sulle gemme dei denti permanenti che in tale modo possono essere già danneggiati ancora prima di spuntare. È importante sapere che prima della seconda dentizione (cambio dentale) compaiono i primi denti permanenti dietro quelli decidui. I genitori devono ricordarlo perché (questi spesso sono cambiati per denti decidui) in assenza di attenzione finché incominciano a spuntare gli altri denti permanenti, questi saranno ormai cariati.

Cura dei denti da latte

A questa domanda ci sono risposte precise, sostenute da una solida letteratura scientifica:

  • La cura dei denti da latte, denti decidui, ha una grande importanza. Questi denti guidano lo sviluppo osseo e masticatorio e mantengono lo spazio per i denti permanenti, è un grave errore quindi trascurarne la cura. I denti posteriori restano in bocca fino a 12 anni prima di essere sostituiti e pertanto fino a quell'età vanno controllati e curati;
  • La prevenzione, la vera cura dei denti, l'insegnamento di una corretta igiene orale e alimentare fin dalla più tenera età vanno attuate per prevenire la carie. Vanno evitati dolciumi inutili e frequenti, biberon con sostanze dolcificate, mentre va introdotta l'abitudine a consumare cibi ricchi di fibre con pochi carboidrati e fin da subito si deve iniziare a lavare i dentini come ultima azione della giornata. Allo spuntare dei denti permanenti (intorno ai sei anni) questi vanno protetti con lacche sigillanti, inoltre già dalla prima infanzia (3-4 anni) è giusto far familiarizzare il bambino con lo studio di un dentista che si occupa di pedodonzia (la cura dei denti dei bambini) per controllare l'insorgere di eventuali carie o mal occlusioni, e per insegnare i principi della corretta igiene orale e a lavare i denti in modo corretto.
  • I dentini storti, accavallati, spaziati, non combacianti, non vanno mai corretti prima della fine della crescita facciale e della permuta dei denti da latte, perché spostare dei denti che non hanno ancora il numero e la dimensione definitiva in uno spazio che non ha ancora smesso di svilupparsi è molto aleatorio e rischia di dover poi essere ripetuto a crescita terminata, con dispendio di tempo, energie, denaro e perdendo l'opportunità di fare qualcosa di più utile per lo sviluppo della masticazione. I denti non crescono storti per sfortuna o per un difetto di natura, ma per adattarsi ai tessuti mascellari che non stanno crescendo a sufficienza o in modo equilibrato, per cui spostare i denti non equivale a correggere la causa del problema ma solo il suo effetto.
  • Ma qual è la causa? è possibile correggerla? Le risposte variano da individuo a individuo, ma quelle più comuni, oltre all'ereditarietà, sono le abitudini scorrette, come la deglutizione atipica e la respirazione orale e i vizi come il succhiamento. Pertanto correggendo questi problemi con apparecchi ortopedici o funzionali e con la rieducazione alle corrette abitudini, si intercettano delle mal occlusioni anche importanti, rendendo poi più semplice e a volte non necessario il trattamento correttivo con apparecchi fissi durante l'adolescenza. Per ottenere questi risultati il dentista deve collaborare con l'ortodontista, il pediatra, il o la logopedista, l’osteopata, figure professionali ben coordinate tra loro;
  • Salute generale e postura vanno attentamente valutate, pertanto il pediatra attento può essere il primo ad intercettare delle problematiche posturali e dei problemi generali che possono sfuggire proprio ai genitori o essere sottovalutati, esempio un atteggiamento scoliotico, piedi piatti, patologie respiratorie, otiti croniche, cefalee, problemi nutrizionali e sovrappeso, che, assieme a numerosi altri problemi, spesso possono essere correlati a mal occlusioni;
  • La corretta alimentazione mira la conservazione della salute della dentatura, assicura i materiali necessari alla dentatura in sviluppo (e all’intero organismo), inoltre richiede di masticare che è l’attivatore indispensabile dello sviluppo della dentatura e delle mascelle. Possibilmente evitiamo grandi quantità di cibi dolci, questo non vuol dire che il consumo di cioccolata, caramelle e dolci è vietato, ma ridotto e consumato solo dopo i pasti principali e mai tra i pasti. I cibi devono essere dati in forma da masticare, evitando i cibi poltigliosi, appiccicosi che non richiedono la masticazione.

Quando andare dal dentista

Verso i 6-7 anni, se non sono sopraggiunti problemi prima, quandosono usciti i denti incisivi inferiori e superiori permanenti, arriva il momento di fare la prima visita odontoiatrica, che ci permetterà di scoprire se c'è qualche difetto da correggere, se i dentini son storti o il palato troppo stretto, o ancora di curare qualche eventuale carie.

Se dopo la prima visita odontoiatrica lo specialista vede che la dentatura è venuta fuori in modo tranquillo e i dentini non appaiono storti nè mal posizionati e non ci sono carie ci si dovrà ripresentare dopo un annetto per un controllo annuale. In alcuni casi invece il pediatra decide di anticipare la prima visita già a 3 anni, ad esempio quando si sospetta che il bimbo abbia bisogno di un intervento correttivo e quindi si deve intervenire il prima possibile ovvero prima che escano i denti permanenti.

Regole di igiene orale

Ecco le regole d'oro per una buona igiene orale:

  • Cambia spesso lo spazzolino, infatti quando le setole perdono la loro solidità non esercitano più il lavoro come dovrebbero, e ricorda che andrebbe cambiato ogni 2 mesi;
  • Insegna al bimbo a spazzolare i dentini per almeno 2 minuti dopo ogni pasto principale;
  • Insegnagli a passare lo spazzolino su tutti i denti senza trascurare quelli più nascosti;
  • Scegli un dentifricio contenete fluoro, che ha un'azione protettiva per lo smalto dei denti;
  • Preferisci spazzolini con setole con punte arrotondate e artificiali;
  • Man mano che il piccolo cresce insegnagli a usare il filo interdentale per mantenere i dentini perfettamente puliti e prevenire carie ed alitosi;
  • Insegnagli ad usare lo spazzolino inclinandolo di 45° rispetto all'asse del dente;
  • Mostragli come spazzolare i dentini senza trascurare nessun angolino.

Ciuccio e denti dei bambini

Il cruccio di molte mamme con bimbi piccoli spesso è proprio il problema relativo alla prolungata suzione del succhiotto o ciucciamento del dito.

Sebbene molti pediatri dicano che non influiscono sulla futura dentizione del piccolo, il parere degli odontoiatri è invece discordante: essi infatti sostengono che tali difetti si possono evitare se l'attività venisse interrotta definitivamente entro i primi 2 anni di vita mentre diventa un problema difficile da risolvere se prolungato addirittura oltre i 4 anni di età causando una malaocclusione nella parte posteriore della bocca e cioè dei molari, e talvolta la protusione degli incisivi.

Sarebbe bene quindi cercare di evitare di abituare il piccolo a ciuccio o dito e se possibile limitarne l'uso a pochi momenti consolatori o prima della nanna e non oltre comunque al secondo compleanno.

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