Home Il bambino Malattie

Malattia mani, piedi, bocca. Scopriamo cos'è

di Ingrid Busonera - 16.06.2016 Scrivici

malattia-mani-piedi-bocca-scopriamo-cos-e-dall-esperienza-di-una-mamma
Fonte: iStock
Vescicole che si presentano sulle mani, sui piedini e nella bocca, una leggera febbricola e a volte una faringite: è la malattia mani piedi e bocca, una comune malattie esantematica

In questo articolo

Malattia mani piedi e bocca

La malattia mani, piedi e bocca, nota anche come hand foot and mouth disease (HFMD), è una fastidiosissima malattia esantematica che può colpire i bambini e i neonati.

Di natura virale, come tutte le malattie contagiose, e appartenente alla famiglia delle malattie esantematiche (ovvero che si manifestano con un esantema, uno sfogo cutaneo), la malattia mani piedi bocca, è causata dal virus coxsackie A16, si manifesta prevalentemente nei mesi caldi e tra maggio e novembre e colpisce maggiormente i bambini in età scolastica e prescolastica.

Sintomi

La malattia è caratterizzata dalla comparsa di vescicole sul palmo della mano, sulla pianta del piede e al cavo orale tipica dei bambini piccoli inseriti in comunità come l'asilo.

Talvolta prima dell'eruzione cutanea si presenta una leggera febbricola o una faringite, mentre nella maggior parte dei casi si ha uno sfogo nel cavo orale, con delle piccole erosioni grigiastre contornate da un alone rosso vivo, e solo dopo qualche giorno appaiono delle vescicole che causano dei leggeri bruciori e poco prurito anche nel palmo delle mani e nella pianta dei piedi (da qui il buffo nome). Tra i principali sintomi ci può essere anche l’inappetenza.

Incubazione

A differenza di altre malattie esantematiche infantili la trasmissione avviene sia per via orale (attraverso cioè un contatto diretto con il muco o la saliva del paziente infetto, oppure con le goccioline respiratorie emesse con la tosse, gli starnuti o anche semplicemente parlando), che oro-fecale (dalle feci, dove viene eliminato il virus, alla bocca).

Una volta penetrato nell'organismo, il virus vi si moltiplica, senza dare sintomi (fase di incubazione) per 3-5 giorni, poi la malattia si manifesta.

Rimedi

Quest'infezione ha un decorso abbastanza benigno e non necessita quindi di isolamento né di particolari cure. Si risolve spontaneamente in dieci/quindici giorni, anche se, ovviamente, si deve prestare molta attenzione all'igiene del bimbo, in particolare nelle zone dove son apparse le vescicole, per evitare che queste si infettino.

Non esiste, quindi, una terapia specifica per tale malattia. E' possibile somministrare, meglio se dietro consiglio del pediatra, paracetamolo per la febbre ed eventualmente rimedi locali per attenuare il dolore in bocca e facilitare l’ingestione di cibo e liquidi.

La malattia può tornare una volta che la si è avuta?
Si, se la nuova infezione è causata da un enterovirus diverso da quello che ha determinato il primo episodio.

Riammissione a scuola o all'asilo

Poiché il contagio è estremamente difficile da prevenire e la malattia, del resto, è benigna, non è necessario l'isolamento per questi bambini, che possono tornare a scuola non appena la febbre scompare (per tornare al nido è necessario che anche le ulcere in bocca siano risolte).

Il racconto di una mamma

Savela, un'affezionata pianetina, ci ha raccontato la sua esperienza con la malattia che ha colpito il suo piccolo Raffaele, di due anni.

In quel periodo il bimbo frequentava la ludoteca ed era quindi inserito nella "comunità" e viveva a contatto con altri bimbi. Quando si è ammalato, fortunatamente anche grazie al tipo di malattia piuttosto leggera, non abbiamo dovuto fare i conti con i disturbi tipici, quindi niente febbre e niente mal di gola o faringite come invece accade talvolta. Tutto è iniziato con uno sfogo sui piedini, con delle curiose macchie piccole e rosse, ma senza croste o pustole e assolutamente senza prurito. Solo dopo qualche giorno le bollette sono uscite anche sulle braccia e sul dorso delle manine e poi anche nella bocca, con delle fastidiosissime fistole bianche che gli impedivano addirittura di mangiare per il tanto prurito e il fastidio che gli causavano. Fortunatamente non abbiamo avuto complicazioni, il bimbo era infastidito come da un malessere generale e ha sofferto un po' solo per le bolle all'interno della bocca, che gli causavano parecchio fastidio anche perché se provava a mangiare queste scoppiavano creando delle croste fastidiose e dolorose che rendevano quasi impossibile l'alimentazione.

La malattia è durata poco: circa dieci giorni tra la comparsa dei primi segni e la scomparsa delle ultime bolle all'interno della bocca.

E proprio grazie al decorso benigno dell'infezione non è stato necessario isolarlo dalla comunità ma ha potuto frequentare tranquillamente la ludoteca e frequenta abitualmente

Informazioni utili sulla malattia mani, piedi, bocca

  • il virus può essere presente nelle feci del paziente per un mese.
  • non si devono rompere le bolle (per ridurre la diffusione del virus)
  • il paziente e i famigliari devono lavare frequentemente e con accuratezza le mani.
  • non va confusa con la malattia piede bocca (o afta epizootica) tipica di ruminanti e suini
  • la malattia non può essere trasmessa da/a animali

Chiamate il medico immediatamente se:

  • il bambino presenta i sintomi della disidratazione
  • il bambino beve pochissimo
  • il dolore alla bocca è molto forte
  • le gengive sono molto rosse e gonfie
  • la febbre dura più di 3 giorni
  • avete qualsiasi dubbio da chiarire
gpt inread-altre-0

Articoli correlati

Ultimi articoli