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Cos'è l'ittero nei bambini e come si cura

di Ostetrica Barbara Colombo - 12.10.2022 Scrivici

ittero
Fonte: shutterstock
Cos'è l'ittero nei bambini e nei neonati, i sintomi, cosa lo provoca, come si interviene e a che cosa serve la fototerapia

Ittero bambini e neonati

L'ittero nei bambini appena nati è caratterizzato dalla tipica colorazione giallastra della pelle e a volte anche delle sclere, parte bianca dell’occhio, e delle mucose gengivali. Ciò significa che l'organismo ha bisogno di espellere la bilirubina in eccesso.

In questo articolo

L'ittero è causato dall’accumulo di bilirubina, sostanza prodotta dallo smaltimento dei globuli rossi, nel fegato che non è in grado di eliminare tutta la bilirubina prodotta nei primi giorni di vita.

Ittero neonatale sintomi

E' possibile identificare senza esami strumentali un bambino con l'ittero: è necessario esporlo alla luce naturale e premere col pollice prima sulla fronte, quindi sul petto, addome e arti, se alla pressione il colore della cute è giallo-grigiastro è presente l'ittero ed è quindi il caso di avvisare il pediatra per approfondire con esami strumentali.

Ittero neonatale

Oltre a questa causa fisiologica di comparsa dell'ittero possono esservi altri motivi per cui il neonato non è in grado di smaltire la bilirubina, quali ad esempio, malattie del sangue o del metabolismo, infezioni e particolari tipi di farmaci. Anche la prematurità e l'allattamento al seno possono favorire la comparsa di questa patologia, quindi è più frequente nei bambini prematuri.

Ittero neonatale fisiologico

L’ittero fisiologico compare dopo le prime 24 ore di vita, si estende dalla testa verso i piedi raggiungendo la massima intensità a 3-5 giorni di vita (7 giorni se il bambino è nato pretermine e necessita di più tempo per lo sviluppo completo del sistema in grado di degradare la bilirubina), scompare totalmente dopo 14 giorni senza alcun tipo di terapia.

Ittero neonatale patologico

L'ittero neonatale è considerato patologico (non fisiologico) quando supera i limiti (15 mg/dl nei pretermine e 12 mg/dl nei nati a termine), quando compare nelle prime 24 ore di vita e cresce di più di 5 mg/dl nelle 24 ore, ed è quindi necessario intervenire.

L'ittero patologico se non viene trattato tempestivamente può causare danni neurologici: la bilirubina infatti passa nel cervello e può danneggiare alcune zone che controllano il movimento, aumentando il rischio deficit motori o ritardo mentale.

Ittero da latte materno

Anche l'ittero da latte materno è considerato fisiologico in quanto non necessita di alcun trattamento, è causato da alcuni fattori del latte materno che rallentano la circolazione della bilirubina nel fegato e quindi prolungano il tempo di degradazione. Compare tra il 4° e il 7° giorno di vita e può continuare fino a dodici settimane.

Ittero protratto

Esiste una forma di ittero definito protratto, che si prolunga cioè oltre le 14 settimane di vita, le cause più comuni sono la prematurità, l’ittero da latte materno, infezioni da virus o malattie metaboliche che meritano indagini specifiche. In questo caso è utile portare il bambino dal pediatra che farà eseguire un’ecografia al fegato per consentire di valutare l’anatomia e la funzionalità, inoltre prescriverà degli esami del sangue specifici.

Come terapia solitamente vengono prescritti integratori vitaminici per aiutare il fegato e si richiede la sospensione della somministrazione di ferro e rame, modificando anche l’alimentazione materna.

Ittero nucleare

L’ittero è in ogni caso una patologia da non sottovalutare, al di là delle cause scatenanti (patologie che sicuramente vanno scoperte e trattate), trascurare uno stato d’eccesso di bilirubina può causare il cosiddetto kernittero o ittero nucleare, una patologia che porta a gravi danni cerebrali o alla morte del bambino.

E’ indispensabile avvertire quindi il pediatra quando si ha anche solo il minimo dubbio, in questo modo lo sviluppo e la regressione saranno monitorati nella maniera migliore.

Fototerapia per l'ittero

Le decisioni terapeutiche possono essere prese solo con il dosaggio nel sangue della bilirubina che, normalmente nei neonati è di 1.5mg/dl, se i valori si mantengono sotto i 4-5mg/dl non è necessario intervenire con particolari terapie. La terapia d’elezione per risolvere l’ittero è la fototerapia, ossia porre il neonato sotto una lampada a luce UV che aiuta e velocizza la degradazione dei globuli rossi riducendo il sovraccarico di bilirubina causa del colore giallastro.

Gli schemi di fototerapia variano da ore a giorni a seconda dell’età gestazionale alla nascita, del peso e del valore di bilirubina riscontrato dal prelievo di sangue. Non è una terapia dannosa, i neonati vengono protetti sugli occhi e nelle parti delicate come i genitali. Solo in casi di ittero molto importante e legato a delle specifiche patologie vengono eseguite delle trasfusioni di sangue al neonato, ma è un’evenienza rara.

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