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I bambini iperattivi o ipercinetici

di Emmanuella Ameruoso - 24.10.2014 Scrivici

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La nostra psicologa, la Dott.ssa Emmanuella Ameruoso ci parla dei bambini iperattivi e consiglia come comportarsi, rispondendo ad una mamma preoccupata

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BAMBINI IPERATTIVI - L’iperattività o ipercinesia è un comportamento particolarmente difficile da contenere. È associato al disturbo dell’attenzione e la sua gestione da parte dei genitori ed insegnanti è spesso faticosa. Il bambino non ha una piena consapevolezza del suo malessere e la sua principale necessità è quella di soddisfare il bisogno di movimento legato ad uno smisurato affaticamento fisico ed emotivo.

La nostra psicologa, la Dott.ssa Ameruoso ci parla dei bambini iperattivi e consiglia come comportarsi, rispondendo ad una mamma preoccupata.

Gentile dottoressa, mio figlio G. di 7 anni ha dei problemi ad adattarsi alle regole scolastiche, non riesce a stare seduto parla in continuazione, vuole essere sempre primo anche facendo e dicendo delle stupidaggini. Il suo rendimento a scuola è buono, le maestre dicono che è un bambino molto intelligente e che questo suo carattere lo penalizza molto. G. si comporta meglio, anche se in quest'ultimo periodo è un po' peggiorato perché è arrivato il fratellino...io non so cosa devo fare lo sgrido e lo metto in punizione quando fa cose che non deve fare, ma fino ad oggi non ho raggiunto grandi risultati. Ho letto di bambini iperattivi e ci rivedo molto mio figlio, secondo lei può essere iperattivo? Come ci si comporta con i bambini iperattivi??

Come si riconosce un bambino iperattivo? I sintomi

Il bambino iperattivo si individua facilmente. Infatti il suo comportamento si discosta di molto da quello dei suoi coetanei...

  • È eccessivamente vivace, corre o si arrampica, non riesce a stare seduto e fermo
  • Ha piedi e mani sempre in movimento
  • Passa da un’attività a un’altra non concludendone mai nessuna
  • Si distrae facilmente sia a scuola che nel gioco e per questo non sceglie mai giochi tranquilli
  • Ha difficoltà a concentrarsi e a mantenere l’attenzione per un tempo prolungato
  • Fa fatica a seguire le istruzioni e parla continuamente rispondendo in modo irruento senza ascoltare ciò che gli viene chiesto
  • Si intromette nelle conversazioni altrui e nei giochi dei suoi compagni in modo inadeguato.
  • Non comprende il senso delle regole sociali di base e perde spesso il materiale per la scuola o i giochi o indumenti di qualsiasi tipo
  • Ha difficoltà ad attendere il proprio turno sia nei giochi che nelle attività di gruppo
  • Agisce in maniera impulsiva senza pensare alle conseguenze e capita che la sua scelta ricada su attività pericolose con effetti di incidenti maldestri.

Per diagnosticare una sindrome di iperattività o deficit attentivo devono essere presenti dai 6 ai 9 di questi sintomi. La sindrome è sovente associata a disfunzioni anche gravi quali l’ansia, la depressione, difficoltà del linguaggio e dell’apprendimento (dislessia, disortografia, discalculia), tic nervosi. Inoltre, il comportamento oppositivo/provocatorio in concomitanza all’ADHD può evolvere in un disturbo della condotta in età adolescenziale, se non curato in tempo.

Come comportasi con i bambini iperattivi?

La "ricompensa a breve termine" è risultata efficace da uno studio della Nottingham University (2010), come sistema per normalizzare il comportamento, a pari merito del trattamento psicofarmacologico. L'utilizzo di stimoli e ricompense per "premiare" la corretta esecuzione di compiti è quindi migliorativo delle performance individuali.

L’appagamento dell’Io è l’elemento chiave per accrescere l’apprendimento attraverso l’esperienza e contenere gli eccessi. Insegnare al bambino delle possibili alternative di soluzione per gestire la rabbia in situazioni sociali, permette di migliorare e rinforzare l’autostima così da acquisire maggiore fiducia in se stesso e nelle proprie abilità fortemente assoggettate ai comportamenti impulsivi, ridondanti e fastidiosi. Un percorso di sostegno ai genitori è inoltre consigliato per affrontare meglio la problematica e le difficoltà che possono insorgere nel percorso della crescita.

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