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I bambini che vanno al nido si ammalano troppo?

di Dott ssa Teresa De Monte - 16.05.2018 Scrivici

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Spesso si dice che quando i bambini iniziano l'asilo nido passano più tempo a casa malati che a scuola. La pediatra ci spiega come affrontare le malattie più frequenti e come prevenirle

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Bambini che si ammalano al nido

I bimbi da che mondo è mondo si ammalano, come i grandi, anzi più dei grandi e maggiormente quando frequentano una collettività infantile, ma questa immunità acquisita li proteggerà dalle malattie nelle epoche successive. In questo modo ogni bimbo si costruisce un corredo immunitario importante che risulta essere utile e necessario per il futuro. I genitori devono essere consci di questo, quindi non devono allarmarsi se il loro bambino si ammala!

Cause

Molte volte i genitori esasperati si chiedono perché il loro bimbo si ammala spesso al nido. La risposta è, per noi pediatri, semplice: quando sta a casa è in un certo qual modo viziato di attenzioni, al nido e alla scuola materna si tempra, assapora la febbre, il raffreddore, le prime infezioni delle vie aeree, la prima diarrea.

Le infezioni al nido e alla scuola materna sono la norma e le cause sono da ricercare nei locali chiusi, spesso riscaldati eccessivamente, poco areati per risparmio energetico, dove giocano insieme tanti bambini, che rappresentano l'ambiente ideale per la presenza e propagazione di virus responsabili delle infezioni tipiche nei primi anni di vita. La loro trasmissione è poi facilitata dal fatto che i bimbi si scambiano continuamente giocattoli e altro materiale, anche dopo averli tenuti in bocca. E così la miriade di germi passa facilmente da un bambino all’altro, da un bambino a un adulto. Non dimentichiamo poi che il sistema immunitario dei bambini, specie nei primissimi anni di vita, non è completamente maturo, deve ancora imparare a difendersi dalle infezioni e il risultato che ne consegue è che i bambini si ammalano più spesso.

Tutto ciò è positivo perché attraverso il contatto con virus e batteri si attivano i processi di apprendimento immunologico e si rafforzano le difese immunitarie, con il risultato che, con il passare del tempo, i bambini saranno sempre meno suscettibili alle infezioni. Otiti, faringiti, faringotonsilliti, e poi la scarlattina, le diarree sono comuni tra i bimbi che vivono in comunità.

Il dilemma familiare è se far frequentare il nido o la scuola dell’infanzia anche quando le epidemie sono eclatanti, quando compare l’avviso della malattia sulla porta del nido e della scuola materna. E perché no. questo è il modo migliore per temprare il sistema immunitario dei nostri figli, se poi sono coperti dalle vaccinazioni proposte dal nostro sistema sanitario non ci deve certamente scoraggiare a far frequentare nidi e scuole materne.

Quindi avere paura della febbre è sbagliato, l’uso di antibiotici quando sono in corso infezioni deve essere valutato dal pediatra: gli antibiotici agiscono solo sui batteri e non sui virus, in questi casi l'utilizzo è inutile, quanto potenzialmente dannoso.

Malattie più ricorrenti

L'80% delle malattie contratte dai bambini è di origine virale e quindi non necessitano di cure antibiotiche. Possiamo dire che le malattie infantili a volte guariscono da sole, senza particolari cure, ed è compito del pediatra tranquillizzare i genitori. Attendere, in modo responsabile e legato ai consigli che il pediatra dà ai genitori, mette al riparo da un eccessivo ricorso ai farmaci, ma nel contempo permette di mantenere la giusta attenzione ai problemi di salute del vostro e nostro bambino.

In questo modo lasciamo all'organismo di ogni singolo bambino e alla natura la risposta migliore alla malattia, garantendo anche una alimentazione corretta ricca in frutta e verdura, uno stile di vita attivo e benefico all'aria aperta e non in ambienti chiusi anche per il bambino convalescente, con l'indicazione di evitare la ricaduta.

Rinforzare le difese immunitarie dei bambini

In un bambino, fino a una certa età, le sue difese immunitarie non sono sviluppate al 100%, quindi si ammala di più, ma non bisogna farne un dramma. Lo si tiene a casa per alcuni giorni affinchè possa riprendersi, non contagi altri bambini, ma anche per non esporlo, quando è ancora debilitato e più vulnerabile, a nuove infezioni. Ecco dunque che è meglio aspettare che il raffreddore o la febbre siano completamente passati, che la tosse e il catarro siano dismessi seppur parzialmente.

Potremmo dire vigile attesa senza abusare di farmaci.

Raffreddore, otiti e gastroenteriti hanno un decorso piuttosto breve e non ci sono farmaci che ne riducono la durata e rimedi come i lavaggi nasali o la classica tazza di latte caldo con il miele e dello zenzero se gradito, possono dare un temporaneo sollievo. In caso di continue ricadute, però, è meglio prestare qualche attenzione in più e rivolgersi al proprio medico.

Come posso prevenire continui malanni?

Alcune semplici strategie possono darci una mano:

  1. Corretta igiene delle mani: lavaggi frequenti e accurati possono contrastare la circolazione dei virus. È importante farlo a casa e sarebbe importante farlo all'asilo dove, tra l'altro sarebbe opportuno anche effettuare quotidianamente la detersione e sanificazione di giochi che possono essere sporcati di saliva, e far sì che non vengano condivisi asciugamani, salviette, tovaglioli, bavaglini, spazzolini da denti, pettini, biancheria ecc.
  2. Vita all'aria aperta: stare spesso all'aperto anche d'inverno è importante, come lo è aerare bene gli ambienti, non avere paura di aprire le finestre e far scorrere l'aria.
  3. Allattamento al seno, quando è possibile
  4. Lavaggi nasali: sempre di più si dà importanza a questo argomento, molti pediatri ritengono che i lavaggi nasali con soluzione fisiologica o salina possono dare una mano nel prevenire le infezioni respiratorie, ostacolando la colonizzazione naso-faringea da parte di virus e batteri.
  5. Immunostimolanti: sono sostanze che dovrebbero promuovere una più efficace difesa immunitaria.
  6. Rimedi naturali a base di Echinacea angistufolia, Ribes nigrum Maerato Glicerico, Uncaria Tomentosa, Zinco, Phitolacca decandra sono ormai entrati nella prescrizione del pediatra quale supporto valido della prevenzione delle malattie invernali e della collettività
  7. Non dimentichiamo poi l'alimentazione: una sana alimentazione rimane un pilastro fondamentale della buona salute e quindi della prevenzione delle malattie della comunità e delle sue malattie ricorrenti.
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