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Bambini respirano con bronchi creati da una stampante 3D

di Monica De Chirico - 20.03.2014 Scrivici

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Due bambini, in cura all'ospedale dell'Università del Michigan, possono respirare grazie a due bronchi artificiali realizzati con una stampante 3D

Garrett Peterson e Kaiba Gionfriddom sono due bambini, curati all'ospedale dell'Università del Michigan, che ora possono respirare senza l'aiuto di macchine grazie a due bronchi artificiali realizzati con una stampante 3D.


Bronchiolite: prevenzione, sintomi e cura


I piccoli soffrono di tracheobroncomalacia, una malattia che provoca la riduzione di trachea e bronchi a due piccole fessure che si possono chiudere in mancanza di una ventilazione meccanica. Senza l'intervento di una macchina ogni movimento può provocare la chiusura delle vie aeree e il soffocamento. Si tratta di una patologia che colpisce un nuovo nato su 20.000 nella forma più grave.

I medici che si sono occupati del caso di Kaiba e di Garrett avrebbero creato al computer un

modello tridimensionale della trachea e dei bronchi,

e poi avrebbero realizzato con la stampante delle

strutture sintetiche

da impiantare nei bronchi. E come spiegano gli esperti il materiale usato dovrebbe riassorbirsi in due o tre anni, il tempo per la trachea di tornare normale.

Respiro sibilante, asma e bronchite asmatica nei bambini

Come leggiamo su

Repubblica

non si tratta dei primi casi di utilizzo delle

stampanti 3D nel campo medico

. Per fare alcuni esempi, pochi giorni fa in

Galles

, i medici del Morriston Hospital di Swansea avrebbero stampato in 3D le protesi per ricostruire il volto di un uomo sfigurato da un incidente

Fonte Credits|

Repubblica

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