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Come spiegare Halloween ai bambini: origini, tradizioni e feste

di Redazione PianetaMamma - 03.10.2019 Scrivici

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Fonte: iStock
Come spiegare Halloween ai bambini: origini, storie curiose e tradizioni per raccontare ai piccoli la festa più paurosa dell'anno

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Come spiegare Halloween ai bambini

Halloween per i bambini, soprattutto in Italia dove la tradizione è meno sentita rispetto ai paesi anglosassoni, significa essenzialmente travestimenti, caramelle e zucche intagliate. Tuttavia, può essere interessante per loro scoprire da dove arriva la leggenda di Jack o’ Lantern, la tradizione del dolcetto o scherzetto e tutto il resto. Ecco alcune curiosità su questa festa e come spiegare Halloween ai bambini.

Origini di Halloween

Tutti credono che Halloween sia una festa nata in America. In realtà le sue origini sono irlandesi, all'epoca dei celti. Il nome Halloween è una forma contratta della dizione All Hallows’ Eve. Cosa significa? Hallow in inglese arcaico vuol dire Santo, da qui il nome Vigilia di Tutti i Santi.

Il giorno di Halloween corrispondeva al capodanno celtico, chiamato Samhain, in pratica per questo popolo di pastori il nuovo anno iniziava proprio il 1 di novembre, quando arrivava il freddo e le greggi venivano riportati a valle. Lo Samhain, quindi, non era solo una festa con la quale si celebrava l'inizio di un nuovo anno, ma anche una festa di fine estate e la morte era il tema principale di questo evento. Una scelta legata al fatto che finiva la bella stagione, i frutti cessavano di esserci e sottoterra comunque rinasceva qualcosa. Secondo le credenze celtiche proprio in quell'occasione Samahin chiamava a sé gli spiriti dei morti e permetteva loro di vagare sulla terra, mescolando il mondo dei vivi con quello dei defunti in un'atmosfera a metà strada tra paura e allegria, festeggiamento e terrore.

Nella notte del 31 ottobre, i Celti accedevano fuochi nei boschi, indossavano maschere e compivano sacrifici animali e poi vagano per tre giorni, alla luce delle lanterne, indossando le pelli degli animali morti al fine di spaventare i morti e costringerli a ritornare sottoterra.

Halloween spiegazione per bambini

Indubbiamente Halloween è una festa paurosa, incute timore ed è caratterizzata da una certa dose di mistero: molti film e libri si sono ispirati a questa atmosfera, eppure i bambini amano questa festa, forse proprio per le sue suggestioni.

È un'occasione per esorcizzare le proprie paure e riderci su. La storia delle origini di Halloween interesserà certamente i bambini più grandi, ormai abituati ad ascoltare storie più paurose, per i più piccoli che vogliono conoscere la storia di questa festa possiamo comunque raccontare che in un tempo molto lontano, in un Paese molto lontano antichi popoli pensavano che proprio nella notte del 31 ottobre gli spiriti vagavano per la Terra indisturbati e che indossare maschere grottesche serviva per mandarli via e mettergli ancora più paura. Non solo, per placare gli animi di questi spiriti i Celti mettevano dei dolcetti fuori la porta.

Come raccontare Halloween ai bambini

Sono davvero tante le leggende e le curiosità su Halloween che possiamo raccontare ai bambini, magari proprio durante una festa oppure una serata casalinga all'insegna del terrore!

  • In origine si doveva ballare per avere il dolcetto

La maggior parte degli storici fanno risalire il "trick-or-treat" alla pratica europea di travestirsi e recarsi porta a porta per chiedere un tributo di vario genere in cambio di danze e canzoni. Inizialmente si trattava perlopiù di persone povere che chiedevano in questo modo qualche moneta, ma pian piano alcuni bambini appartenenti a classi sociali più elevate hanno iniziato ad aderire per puro divertimento.

  • I travestimenti con teste di animali

Secondo antichi documenti romani, le tribù situate nelle zone delle odierne Francia e Germania tradizionalmente indossavano costumi con teste e pelli di animali per connettersi agli spiriti dei morti. La tradizione avrebbe poi passato il testimone alla Samhain celtica, dove chi si travestiva da spirito maligno spesso si limitava ad annerire il proprio volto, mentre i leader delle sfilate indossavano un teschio o una testa di cavallo in legno decorato.

  • Jack ‘o Lantern era… una rapa

La leggenda di Jack ‘o Lantern vuole che il protagonista, una volta scacciato dall’Inferno, iniziasse a girare per il mondo con un tizzone ardente collocato in una rapa usata come lanterna.

Sulla base di questo, le prime rappresentazioni di Jack furono realizzate con rape, barbabietole e patate.

Anche le rape luminose avevano il compito di scacciare gli spiriti cattivi e venivano posizionate all'ingresso delle case. Ma come mai si è passati dalla rapa alla zucca? È stata solo una questione pratica: quando i primi britannici raggiunsero l'America, scoprirono l'esistenza di zucche di grandi dimensioni e sostituirono la rapa con la zucca.

  • Halloween come festa degli innamorati

Secondo alcuni studiosi, in alcune parti d’Irlanda ad Halloween i giovani si dedicavano a giochi di chiromanzia sull'amore: rituali che avevano lo scopo di predire chi avrebbero sposato o quando. All'epoca si trattava peraltro di una delle poche occasione in cui i ragazzi di entrambi i sessi avevano la possibilità di mescolarsi, trascorrendo del tempo insieme.

  • Alcuni rifugi per animali non consentono l'adozione di gatti neri intorno ad Halloween

Non è chiaro se alcune persone tutt’oggi si dedichino effettivamente al sacrificio di gatti neri ad Halloween, ma in America alcuni “gattili” o negozi di animali si rifiutano di darli in adozione in prossimità delle celebrazioni.

  • In alcune città in America, Halloween in origine si chiamava “Cabbage Night”

Secondo una tradizione di origine scozzese, le ragazze ad Halloween utilizzavano ceppi di cavolo per predire informazioni sui loro futuri mariti. In seguito, in Massachusetts c’era l’usanza di gettare semplicemente i cavoli, ma anche altri tipi di verdure, nelle case dei vicini.

Quando si festeggia Halloween in Italia

Halloween è indubbiamente una festa molto sentita ed importante nei Paesi anglosassoni, ma da qualche anno ha trovato riscontro ed interesse anche in Italia. La notte di Halloween è la stessa in tutto il mondo: il 31 ottobre, la vigilia del 1 novembre, il giorno di Tutti i Santi. E siccome nel nostro paese il 1 di novembre è festa nazionale e scuole ed uffici sono chiusi, negli ultimi anni si è assistito ad un fiorire di serate, feste a tema ed eventi organizzati proprio nel giorno di Halloween che hanno visto una partecipazione di bambini (e anche adulti, affascinati all'idea di travestirsi per una notte da strega o da vampiro) sempre più massiccia.

Halloween e i bambini

Ma cosa amano i bambini di questa festa così paurosa? Certamente l'atmosfera gotica, paurosa e fuori dalle righe li entusiasma particolarmente: amano travestirsi da zombie, vampiro, scheletro, strega e fare giochi paurosi e scherzetti ironici ai genitori. Per i bambini giocare con le proprie paure significa esorcizzarle e riuscire a conviverci meglio, in fondo proprio come facevano gli antichi Celti che erano convinti che in quella notte gli spiriti dei defunti vagassero indisturbati ed esorcizzavano la paura indossando maschere e accendendo fuochi con lo scopo principale di scacciarli via.

Leggenda di Jack-o'-lantern

La leggenda di Halloween più famosa, da raccontare ai bambini, è sicuramente quella di Jack o' lantern, un astuto fabbro irlandese che una notte incontrò il Diavolo in un pub. Gli fece credere che gli avrebbe venduto la sua anima in cambio di una bevuta. Quando il Diavolo si trasformò in una monetina per pagare l'oste, Jask la mise in tasca vicino ad una croce d'argento. Il Diavolo non riuscì più a tornare nella sua forma originaria e Jack gli promise di lasciarlo andare se per 10 anni non fosse tornato a reclamare la sua anima.

Dopo dieci anni si ritrovano, ma Jack, che era molto astuto, riuscì nuovamente a sottrarsi al Diavolo, lo mise in una situazione difficile e gli fece promettere di non venirlo più a cercare. Quando Jack morì, a causa della sua condotta di vita non fu ammesso nel Paradiso e bussando alle porte dell'Inferno il Diavolo lo rispedì indietro e gli tirò un tizzone ardente. Jack se ne servì per farsi luce mentre cercava la strada del ritorno, e lo mise sotto una rapa per tenere accesa la fiamma.

Da allora Jack o' Lantern vaga con il suo lumino in attesa del Giudizio ed è il simbolo delle anime dannate che vagano sulla Terra. Da qui il suo nome Jack e la sua Lanterna.

Idee di Halloween per bambini

Partecipare ad una festa (o addirittura organizzarla) è una delle cose che più piace ai piccoli. Se ne abbiamo la possibilità potremmo programmare una serata di Halloween a casa con tanti dolcetti paurosi, scherzetti e racconti del terrore. Oppure potremmo organizzare il famoso giro “dolcetto o scherzetto”. Ormai anche nelle città italiane le famiglie sono pronte ad aprire la porta a bambini travestiti che chiedono “Dolcetto o scherzetto?”. Se sono piccoli travestiamoci anche noi, in fondo è sufficiente indossare un cappello da strega, due denti aguzzi da vampiro, e accompagniamoli alla ricerca di dolcetti.

Ottima anche l'idea di un cineforum casalingo: noleggiate un paio di film di paura e preparate i popcorn.

Quale modo migliore di spiegare Halloween ai bambini, se non di viverlo insieme in occasione di una festa o un evento a tema? Anche per il 2019 sono previsti tantissimi eventi e feste di Halloween dedicate ai bambini e a tutta la famiglia. I parchi divertimento si tingono di arancione e ospitano mostriciattoli, streghette, scheletri e tante creature della notte per animare i weekend ottobre. E poi il 31 ottobre una grande festa finale in maschera dove sono invitati grandi e piccini per celebrare in allegria la notte più "mostruosa" dell'anno. 

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