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R-estate attivi! Consigli della logopedista per le vacanze estive

di Ilaria Fassetti - 31.07.2017 Scrivici

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Fonte: iStock
Come stimolare il linguaggio dei bambini durante le vacanze estive? Attività e giochi, consigliati dalla logopedista, per consolidare le conoscenze già acquisite e spronarli ad arricchire il vocabolario

In questo articolo

Come stimolare il linguaggio dei bambini durante le vacanze

Non è insolito per me trovare i bambini, che seguo durante l’anno a terapia, molto migliorati a settembre, in parte forse perché non ci vediamo per un po’ di tempo e noto di più i progressi, in parte, sicuramente, perché qualunque sia la pausa dalla terapia (una settimana o due o persino un mese) le vacanze sono il momento migliore per i bambini e i ragazzi per consolidare e automatizzare le conoscenze già acquisite. Quindi perché non aiutarli e spronarli ulteriormente?

Le vacanze sono spunto di molteplici attività alcune delle quali vi verranno quasi spontanee, bisogna solo prestare attenzione al luogo e agli oggetti che si hanno davanti, cosa potremmo sfruttare in questo momento come rinforzo linguistico? E come stimolare il linguaggio dei bambini durante le vacanze estive?

Imparare divertendosi

Visitare posti nuovi, incontrare gli amici del mare e anche il rilassarsi e il passare più tempo a svolgere attività in maniera ripetitiva, senza fretta perché non bisogna fare compiti, andare al calcetto, ecc., sono già attività di grande utilità. Non è insolito che bambini che hanno problematiche lessicali al rientro dalle vacanze tirino fuori parole come “boccaglio”, “scogli”, “apnea”, perché sono le cose “che facevo ogni giorno e in cui ero molto bravo”! L’importante è quindi entrare nell’idea che tutto può essere spunto per un’attività “logopedica” (questa è un po’ la teoria di noi logopedisti!) e che non sempre è necessario un’attività strutturata, a tavolino, statica. Una volta entrati in questa visione riuscirete a trovare molteplici giochi da fare insieme divertendosi e vere e proprie gare per occupare il tempo del viaggio per arrivare al luogo di vacanza che sembra sempre lunghissimo!

Attività da fare insieme per stimolare il linguaggio durante le vacanze

Ecco alcune idee da cui prendere spunto:

  • Pensate al luogo dove state per andare e fate insieme l’elenco delle cose che dovreste portare con voi (meglio se comincia il bambino e poi pian piano si aggiungono insieme punti all’elenco).
  • Imparate ogni giorno nuove parole relative a cose che avete fatto in quella giornata.
  • Fate foto di quello che avete fatto durante il giorno.Poi in un momento vuoto mettetele in ordine e raccontate a qualcuno la storia di ciò che avete fatto. Naturalmente sarà il bambino a cominciare con il racconto ma, se il racconto vi sembra troppo minimale, alla fine potrete intervenire con un “a me di questo momento è piaciuto soprattutto quando…” (e aggiungete altri particolari). Assicuratevi di parlare di ogni immagine ma ricordatevi che non esistono errori, perché il bambino non deve viverlo come un compito ma come un momento per ricordare le cose più belle di quella splendida giornata!
  • Fate leggere al bambino un nuovo libro. Magari è il momento per scegliere un libro su un nuovo personaggio che avete conosciuto in estate, un libro leggero o che magari parla delle emozioni così da scoprire tante diverse parole sulle emozioni.
  • Provate a chiedere a vostro figlio piccole cose da ricordare, ad esempio l’indirizzo che museo che andrete a visitare, l’ora e il luogo del teatrino che andrete a vedere (la sua mente ha, in questo periodo, meno cose da ricordare ed è, quindi, il momento di rinforzare la sua memoria con incarichi semplici ma che il bambino ritiene importanti).
  • Durante un viaggio guardate fuori e denominate le cose che vedete, fate una gara a chi ne riesce a dire di più (il gioco va fatto a turno, non è importante che il bambino sia frettoloso nella denominazione ma che riesca a recuperare i termini).
  • Pensate ad un breve tragitto che lui conosce bene (ad esempio fare per arrivare al bar a comprare un ghiacciolo) e fatevi spiegare come arrivarci.
  • Durante una passeggiata, magari in montagna al fresco, potete indicare degli oggetti che il bambino dovrà denominare e poi fare viceversa. Si posso scegliere “casualmente” oggetti il cui nome inizia con il fonema che al vostro bambino risulta più difficoltoso (foglia, fiore, fiume…)!
  • Commentate con vostro figlio le azioni in sequenza che vedete compiere: hai visto come ha fatto il signore per preparare il gelato? Ha preso il cono, ha messo sopra il gelato, poi ci ha aggiunto la panna e infine l’ha dato a te.

Idee per giochi

Ecco alcune idee per giocare insieme al vostro bambino:

  • Insegnami a giocare. Scegliete un gioco tra quelli che preferisce e fategli insegnare a qualcun altro (anche a voi stessi che non ricordate le regole!) come giocare.
  • Il treno di parole. Si dice una parola che inizia come il finale della precedente (matiTA-TAvoLA-LAma…), perde chi non sa più attaccarsi al treno!
  • Rime. Trovate tutte le parole che fanno rima con…, è preferibile scegliere un tema ed avere anche oggetti attinenti che posso ispirare il bambino (pallone-ombrellone…). Vince chi trova più rime! Questo gioco, come altri, può essere fatto anche da vostro figlio insieme agli amici, sarà così più stimolante per lui.
  • Facciamo canestro. Un gioco un po’ più articolato è quello di prendere tante palline da lanciare in un canestro, ogni pallina ha attaccata sopra una sillaba. Il bambino deve prendere le palline per comporre a determinata parola che gli viene richiesta e lanciarle in canestro in ordine. Anche questo si può fare come gara, ma ricordiamoci, se decidiamo di fare una gara, di tenere a mente i punteggi, i bambini tendono ad essere competitivi ed è giusto far capire che noi “stiamo al gioco”.
  • Esegui gli ordini. Eseguite un gioco in cui si danno ordini e l’altro deve eseguirli utilizzando i concetti topologici. Metti la paletta dentro il secchiello, il secchiello sopra il canotto…
  • Si canta. In base all’età di vostro figlio, scegliete una canzone, tra quelle che gli piacciono, che canticchia magari casualmente mentre gioca. Provate con un “molto simpatica questa canzone me la canti?” e poi quando vi dirà “so solo questo pezzetto” potete approfittarne per proporgli di ascoltarla insieme e di cantarla! Potete fare il karaoke o cantarne un pezzetto ciascuno. I bambini adorano quando l’adulto fa un’attività che è nuova anche per lui, quindi imparate la canzone insieme (anzi il bambino ne sa già un pezzetto), ripetetela tante volte, ballateci su e fate attenzione anche alla prosodia e al ritmo! Se il ritmo proprio non va allora provate a tenere il tempo con un tamburo improvvisato, con le maracas o con quello che avete sottomano (vanno bene anche le mani e i piedi!!!).
  • Trova gli oggetti. Nascondete dei giochini sotto la sabbia (se siete al mare) o sotto una tovaglia, il bambino dovrà toccare il primo oggetto e indovinare cos’è. Devono essere oggetti a lui noti nella forma e dimensione. Questo gioco è utile per migliorare la percezione sensoriale e la conoscenza degli oggetti.

Questi voglio essere solo degli spunti, naturalmente bisogna tener presente che se il bambino in quel momento è impegnato in un’altra attività o ha fame o è stanco non è il caso di insistere in un gioco che non lo coinvolgerebbe anche se è stato ben pensato.

Come sapere se si sta procedendo bene?

Se il bambino ride e si diverte con voi e/o con gli amici durante l’esecuzione del gioco allora significa che quest’ultimo è stato ben pensato e organizzato, altrimenti interrompete e riproponete il gioco in un momento diverso e in una modalità differente. Cosa aggiungere… buone vacanze e r-estate attivi!!!

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