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Intervista a Luana, mamma blogger de "La staccata"

di Redazione PianetaMamma - 29.10.2009 Scrivici

luana
L’intervista a Luana, mamma blogger di "La staccata", scrittrice e mamma che ha individuato nell’ironia la marcia in più per sopravvivere anche ai bambini più scatenati. Ironia che le ha fatto pubblicare un libro e vincere vari premi

L’intervista a Luana, mamma blogger di

http://lastaccata.splinder.com/

, scrittrice che ha individuato nell’ironia la marcia in più per sopravvivere anche ai bambini più scatenati.

Ciao Luana. Anzitutto: chi sei e cosa fai?

Sono una madre lavoratrice impelagata in mille impegni quotidiani, una delle tante che popolano il pianeta. Schiava devota dell’ironia, grafomane incallita e mamma strafelice di Superboy; un mattino di un giorno qualsiasi, Dio solo ne conosce il perché, mi sono alzata e ho deciso di scrivere un libro sul tragicomico mondo mammesco.

Parlando proprio del tuo libro: “Le mamme non mettono mai i tacchi”, cosa puoi dirci?

Il titolo mi è venuto in automatico, non ho dovuto pensarci un solo istante.

Almeno per quanto riguarda le mamme dei figli insonni, inappetenti, ipercinetici e logorroici come il mio, deambulare sui trampoli è un’operazione a dir poco ardua.

Il libro è un divertente excursus in quella che è la vita frenetica della mamma moderna, un esorcismo alla stanchezza del quotidiano e a tutte le piccole difficoltà di una corsa perenne che sembra non avere mai fine. E’un modo per dire

“coraggio, capita anche a me!”

, per ridere - o piangere, a seconda del carattere - su quanto avvelena il nostro complicatissimo mestiere. Non è un romanzo né un’autobiografia. Nel libro parlo semplicemente della vita di mamma, di tutte le mamme, ed è proprio per questo che qualsiasi madre nel leggerlo può, per un motivo o per l’altro, riconoscersi nelle sue pagine e (me lo auguro!) divertirsi. Per quante volessero

curiosare nella mia scheda autore

Già che ci sono ti racconto la storia del libro.

Nel 2007 ho pubblicato tre libri con The Boopen Editore, che offre a chiunque la possibilità di pubblicare un’opera in forma assolutamente gratuita.

Questi testi, però, vengono distribuiti esclusivamente on line e bisogna prodigarsi privatamente nella loro promozione.

Grazie al recente progetto

Boopen LED

, una vera e propria strategia editoriale riservata ai testi meritevoli di attenzione, “ Le mamme non mettono mai i tacchi” è da pochi giorni disponibile in una nuova versione ampliata nei contenuti e rinnovata nella copertina. Soprattutto verrà pian piano distribuito in diverse librerie italiane, per il momento a Roma e a Napoli e poi, successivamente, in altre città. Posso ora beneficiare di una campagna pubblicitaria da parte del direttore editoriale il quale si sta occupando di organizzare eventi atti a promuovere il libro.

Questo per me è stato motivo di enorme soddisfazione…

Il mio, infatti, è stato il primo testo promosso al progetto Boopen LED fra gli oltre 700 autori che si sono rivolti a Boopen.

Hai mai ottenuto riconoscimenti ufficiali per la sua scrittura?

Ho vinto due premi letterari per la narrativa, ma non di trascendentale importanza. A Luglio 2009 ho però conquistato il più prestigioso riconoscimento per la scrittura comica in Italia, il Premio Massimo Troisi.

Il pezzo si chiama “Vacanze? No, grazie ho smesso…”, ed è stato giudicato come il miglior monologo di cabaret.

Hai un bambino, Alessandro di 5 anni. Ho letto in uno dei tuoi interventi che per 3 anni e mezzo non sei riuscita a dormire perché il piccolo, nonostante 1000 tentativi, non voleva proprio addormentarsi. Se ti chiedessi un rimedio rivolto alle neomamme affinché riescano a dormire un po’, cosa consiglieresti?

Purtroppo non ho consigli portentosi da dispensare, così come hanno invece la pretesa di fare coloro che starnazzano di

metodi infallibili per far dormire i bambini.

Ovviamente ci sono delle accortezze da adottare come spegnere la TV e creare un ambiente silenzioso e rilassante almeno mezz’ora prima di spedire la creaturina a nanna.

Ma il punto è che i bambini cronicamente insonni quello rimangono: insonni cronici. Non ci sono escamotages che tengano di fronte a chi ha stipulato in fasce una polizza di assicurazione contro la narcolessia. Ho sperimentato per circa quattro anni e mezzo tutti i mezzi conosciuti per stroncare la sua idiosincrasia per il sonno: alcuni fantasiosi, altri persino illeciti, altri ancora caldamente consigliati da

“scienziati” del calibro di Estivill

ma senza alcun risultato. Mio figlio, oltre ad aver sofferto d’insonnia cronica per circa 3 anni e mezzo, alla sera non chiudeva occhio prima delle 23:00/23:30 Il motivo?

Non aveva sonno, mai.

E per mai intendo dire proprio mai.

Perciò non c’era

cerimonia d’addormentamento che tenesse

. Dopo essersi finalmente addormentato, di solito intorno alla mezzanotte, si risvegliava ogni mezz’ora. Poi il miracolo, improvvisamente, senza apparente motivo… E’ stato un processo graduale, che non ha per nulla coinciso con l’inizio della scuola o la frequentazione di piscina et simili. Un miracolo, non so come altro definirlo: verso i tre anni e mezzo ha iniziato a dormire quasi per tutta la notte. Dapprima chiudeva gli occhi alle 22:00 poi è arrivato pian piano ad addormentarsi alle 21:30. Oggi, che ha cinque anni e mezzo, la sera alle 20:30 già sbadiglia e alle nove al massimo ronfa nel suo lettino. E dorme, tutta la notte. Vorrei pubblicamente ringraziare nostro Signore per questo. Ha impiegato circa cinque anni per accogliere le mie suppliche, ma alla fine si è tolto l’iPod dalle orecchie e ha deciso di ascoltarmi.


Spesso nei tuoi interventi fai riferimento all’ironia o alla comicità. Perché? Pensi che una mamma per poter “sopravvivere” debba sfoderare queste due “armi”?

Penso che aiutino a

scansare la depressione che, prima o poi, può cogliere ognuna di noi,

anche la più positiva, anche la più ottimista, anche quella che viene costantemente definita dai privi di fantasia come una persona “solare”. C’è ben poco di solare nell’avere un figlio che dispone di tutti, ma proprio tutti i superpoteri capaci di stroncare anche la mamma più resistente: vivacità allo stato puro, precocità irrefrenabile, inappetenza, insonnia, logorrea allo stadio terminale, disubbidienza cronica… Ma io,

invece di deprimermi o lamentarmi, ho deciso di scherzarci su

. Sicuramente ciò fa parte del mio carattere, e non è detto che sia un sistema infallibile di sopravvivenza. Farsi due risate ogni tanto costituisce una potente valvola di sfogo per chiunque, così come il confrontarsi con qualcuna di quelle mamme intelligenti che, invece di criticarti o sciorinare i suoi sistemi infallibili per trasformarti in una madre perfetta, ti offrono amicizia e ascolto. 

Progetti per il futuro?

Ce ne sono diversi dal punto di vista “scrittevole”, che però non anticipo per scaramanzia. Intanto posso dire che a Giugno 2010

il pezzo che ha vinto il Premio Massimo Troisi verrà pubblicato da Comix

, che a novembre sono in uscita due brani comici in altrettante antologie, e che sto lavorando alla stesura di tre libri, uno dei quali è un romanzo serio. O quasi… Il mio progetto più ambito per il futuro è quello di continuare a scrivere divertendomi, una passione che è sfociata improvvisamente, abbracciandomi in modo potente, totalizzante, e che mi ha rubato il cuore esattamente così come ha fatto mio figlio.

Senza di lui non avrei mai iniziato a scrivere

ed è per questo che affermo con sicurezza che il vero autore del mio libro in realtà è proprio Alessandro

Luana vi ha incuriosito e volete saperne di più del suo libro "Le mamme non mettono mai i tacchi" (Boopen Led)?

Se siete a Roma o di passaggio nella capitale, Luana Troncanetti vi aspetta presso la

Libreria liber.menTE

Sabato 7 Novembre ore 17:00
Via del Pellegrino 94, Roma Ingresso libero e gratuito

Tuo figlio ubbidisce meno del pit bull di casa? Ogni volta che vedi S.O.S Tata in tv ti viene un attacco di panico? Sogni frequentemente di sciogliere tua suocera nell’acido muriatico? Non trovi mai il tempo per fare la ceretta, tanto che i peli superflui iniziano a spuntare fuori dalla trama dei tuoi jeans?

Se sei spesso esausta, sciatta, trasandata, una ex donna, ovvero una mamma che non mette mai i tacchi, con questo libro scoprirai, ridendo, che sono tante le donne come te, che vorrebbero cadere in coma per un paio di giorni solo per riposarsi. Scoprirai che non esiste la mamma perfetta, e quanto sia normale avere la casa disastrata, dei figli impossibili e la vita sociale di una marmotta svenuta.

Se aspetti un miracolo che ti permetta di crescere il tuo bambino senza fatica, rinunciaci subito: unisciti al club delle madri imperfette, frulla e butta giù dalla finestra il manuale della genitrice impeccabile e affidati a Le mamme non mettono i tacchi, una ribelle e ironica antiguida sul come svolgere il difficile mestiere di mamma; un libro che non ti insegnerà certo ad essere una madre migliore, ma riuscirà almeno a farti sorridere.

Con o senza tacchi.

Luana Troncanetti è nata a Roma nel 1970.

Schiava devota dell’ironia, grafomane incallita e mamma strafelice di Superboy, per la sua scrittura trae ispirazione dal quotidiano, cogliendone spunti di impensabile comicità sempre con il sorriso sulle labbra. Vincitrice occasionale di concorsi letterari, ha vinto nel 2009 il Premio Massimo Troisi per la scrittura comica e con l’ausilio di un capace psicologo sta ancora tentando di capire come tutto ciò sia stato possibile. Cura il blog

http://lastaccata.splinder.com

: lasciatele un commento, ci tiene tanto.

Questo libro è la seconda edizione, riveduta e ampliata, di

Le mamme non mettono mai i tacchi

, edito da Boopen nel 2007.

Boopen Led è la linea editoriale di Boopen

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Martina Braganti

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