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Come far funzionare l'allattamento

di Violeta Benini - 09.07.2018 Scrivici

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Non sempre allattare è così facile e immediato. I consigli dell'ostetrica per far funzionare l'allattamento

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Come far funzionare l'allattamento

Anche se allattare è una cosa normale e naturale, abbiamo perso le conoscenze che le donne si tramandavano e ora per poter allattare serenamente dobbiamo correre ai ripari perché spesso le donne sono bombardate da consigli sbagliati, messaggi contraddittori e poco speranzosi. Come far funzionare l'allattamento? Quali sono i consigli davvero utili per far sì che nutrire il nostro bambino al seno sia un'esperienza bellissima e naturale?

Per prima cosa è molto importante l'informazione, conoscere più che si può sul tema aiuta la donna a comprendere quanto possa essere importante e anche a trovare le soluzioni in caso di bisogno.

Prima si inizia a imparare meglio è! Quindi se avete intenzione di avere dei figli comprare dei libri sul tema o frequentare dei corsi può essere una buona cosa. Se aspettate già un bambino non aspettate troppo e coinvolgete anche vostro compagno e i familiari che vi stanno vicini. Tutti possono far si che l'allattamento funzioni, ma anche chi non sa quanto può essere importante può interferire negativamente.

Il 97% delle future mamme vorrebbe allattare solo che di queste solo il 35% circa riceve informazioni durante i corsi o attraverso opuscoli. Correte ai ripari e cercate attivamente chi può parlarvi dell'allattamento!

Prima della nascita del bambino cerca nella tua zona degli esperti che ti possano aiutare come le ostetriche dell'ospedale o del consultorio, amiche che hanno già allattato, consulenti per l'allattamento o ostetriche private. Considera che spendere qualcosa per far si che l'allattamento duri a lungo è un investimento sia sulla salute del bambino, della madre ma anche economico giacché il latte formulato non è economico perchè deve essere il più uguale possibile al latte materno affinché la nutrizione artificiale sia il più normale possibile.

Anche se allattare è una cosa normale, naturale, che tutte possono fare, non è comunque una cosa facile.

Ci possono essere tante difficoltà, legate alla stanchezza, ai ritmi del sonno completamente sballati, al fatto che assistere un bambino è un lavoro a tempo pieno perché dipende in tutto e per tutto dalla sua mamma.

Consumo calorico dell'allattamento

Sapevate che allattando si consumano 700 calorie al giorno? Potete ben capire che sia una cosa faticosa nonostante bella e nei primi tempi può essere proprio difficile soprattutto perché chi sta intorno alla donna non è pienamente in grado di capire quante energie servano alla donna e possono, con battute o frasi inopportune, interferire anch'essi negativamente.

Per questo si suggerisce alla coppia di creare una propria rete di sostegno, familiari e amici che possano concretamente aiutare la nuova famiglia aiutando con le pulizie di casa, andando a fare la spesa o preparando qualche pasto. Un tempo esisteva la quarantena, ovvero la donna doveva restare a letto per i primi 40 giorni così che si potesse riprendere dal parto e accudire pienamente il suo bambino senza pensare ad altro.

Produzione giornaliera del latte materno

Una delle domande che spesso le donne si pongono è “Avrò il latte?”

La natura ha reso la donna perfetta perché la natura non ha fabbriche che producono il latte formulato e una madre deve poter provvedere al suo bambino. Il seno è una fabbrica perfetta di latte, durante la gravidanza produce il colostro che servirà al bambino nei primi giorni in piccole quantità per soddisfare i suoi bisogni principali, quando il bambino inizierà a stimolare il seno con le poppate il seno riceverà il messaggio che deve produrre il latte e ne produrrà quanto effettivamente serve. Ci potranno volere delle settimane o qualche mese affinché il processo sia perfetto ma poi il seno sa perfettamente quanto latte serve al bambino e il bambino sa benissimo quanto latte gli serve per crescere.

Solo una piccolissima percentuale di donne (0,01%) non sviluppa nel modo giusto le ghiandole mammarie e altre piccole percentuali sono quelle donne che per altri motivi, operazioni chirurgiche o particolari terapie farmacologiche, non possono allattare.

Tutte le altre donne, ovvero la stragrande maggioranza, se ben stimolate dalle poppate del bambino sono in grado di produrre latte.

Sempre più si iniziano a vedere nei consultori o creati da associazioni di mamme gruppi di madri che si ritrovano dopo la nascita dei propri figli per parlare di allattamento, alimentazione complementare, cura del bambino, e tanti altri argomenti. Durante la gravidanza cercate se vicino a dove risiedete ci sono incontri di questo tipo, saranno un ottimo supporto per tutto il tempo che allatterete!

Affinché possa funzionare serve quindi un ambiente tranquillo dove la mamma e il suo bambino non abbiano interferenze (e per proteggerli la miglior figura è il padre), buone conoscenze e buona assistenza se ci dovessero essere delle difficoltà e magari la possibilità di poter partecipare a gruppi di madri che allattano per poter fare due chiacchiere e avere un aiuto da chi ha più esperienza.

Per cercare di ridurre il più possibile il rischio di problemi, come ragadi ai capezzoli o mastite, è importantissimo attaccare il bambino al seno nel modo corretto e provare diverse posizioni per trovare quella più comoda per mamma e bambino: qualsiasi posizione si scelga l'importante è che sia comoda perché questo favorirà il riflesso di suzione. Aiuta sempre il bambino ad attaccarsi al capezzolo orientando il seno nella direzione della bocca ed eventualmente comprimendo un po' il capezzolo. Il bambino deve coprire con la bocca l'intera areola.

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