Home Il bambino

Guida all’allattamento artificiale

di Akira Di Paola - 12.10.2016 Scrivici

guida-all-allattamento-artificiale
Fonte: iStock
Non tutte le mamme possono allattare al seno. Ecco una guida e qualche consiglio per l'allattamento artificiale

In questo articolo

Allattamento artificiale

Alcune mamme, per problemi relativi al parto, al seno, per eventuali cure mediche o altri problemi, sono impossibilitate ad allattare al seno il loro bambino. A tale scopo esistono alternative al latte materno, le cui nuove formule sono studiate per garantire l’ottimale apporto nutritivo al bambino. Non si potrà mai parlare della completezza e perfezione che solo il latte della mamma ha, ma di certo, sono un validissimo mezzo di sostentamento per il neonato. Sin dalla gravidanza è consigliabile informarsi sull’allattamento artificiale e sul materiale occorrente, anche se è meglio non comprare nulla prima. Può accadere che per una ragione o per l’altra una volta tornate a casa dall’ospedale dobbiate  correre a procurarvi tutto il necessario.

Cosa serve per l'allattamento artificiale

Prima cosa, ovvia, i biberon. Meglio se ne prendete quattro, o anche sei. Il neonato ha bisogno di minimo sei-sette pasti al giorno nei primi tempi, e non è pratico avere soltanto due biberon, vorrebbe dire procedere a sterilizzarli tre volte al giorno. In commercio ne esistono di tutti i tipi: affusolati, piccoli e tozzi, con la presa facile, con il contenitore usa e getta. I biberon usa e getta sono pratici se dovete viaggiare.

  • Tettarelle

Osservate la tettarella. Deve avere un’apertura che permetta al latte di uscire goccia dopo goccia e non a getto continuo. Se il latte esce a fiotto può andare nelle vie respiratorie del piccolo causandogli attacchi di tosse. Invece se la tettarella ostacola troppo l’uscita del latte il bimbo può piangere disperatamente perché si affatica e non soddisfa il suo bisogno. Bisogna “provare”, i bambini hanno le idee chiare su come vogliono la tettarella.

  • Scovolino

E’ l’unico modo utile per detergere in profondità il biberon.

Come sterilizzare il biberon

Secondo elemento indispensabile per un corretto allattamento artificiale è la procedura di sterilizzazione.

Possiamo farla in due modi: con la bollitura o con uno sterilizzatore.

  • Bollitura

consiste nel bollire per almeno dieci minuti i biberon dopo averli accuratamente lavati. Metodo 'gratis' e molto efficace. 

  • Sterilizzatori a caldo

Esistono in commercio due tipi di sterilizzatori che sfruttano il calore per distruggere i germi. Lo sterilizzatore a vapore, che consiste in un contenitore dove poter mettere i biberon e l’acqua che verrà fatta evaporare ad alte temperature per qualche minuto; lo sterilizzatore per il forno a microonde: è un contenitore da mettere nel microonde, naturalmente se scegliete questo tipo di sterilizzazione comprate biberon che possono essere sterilizzati nel microonde.

  • Sterilizzatori a freddo

La sterilizzazione a freddo, invece, consiste nell’utilizzate tavolette o liquido battericida da aggiungere all'acqua fredda. I biberon devono essere lasciati all’interno di queste sostanze per almeno mezz’ora (a volte anche 90 minuti, a seconda delle sostanze usate). L’acqua di sterilizzazione deve essere rinnovata ogni 24 ore. Non è proprio un metodo economico, e spesso viene sostituito dall’azione del vapore. Naturalmente se vi trovate fuori casa questo metodo è comodo, ma può lasciare un odore poco gradevole sui biberon.

Un ulteriore metodo di sterilizzazione sfrutta l’azione battericida della lampada a raggi ultravioletti. Anche in questo caso si tratta di un contenitore munito di una lampada rinnovabile dopo un tot di ore.

La scelta del latte artificiale

Esistono numerosi tipi di formule. Seguite il consiglio del vostro pediatra, alcuni tipi di latte sono studiati apposta per alleviare i piccoli disturbi del neonato come le coliche o la stitichezza oppure esistono formulazioni specifiche per i prematuri, per questo parlate con il medico e fate tutte le domande che volete per chiarirvi le idee e scegliere accuratamente.

Il latte in polvere va sciolto nell'acqua ed è molto importante scegliere l'acqua giusta. Deve essere oligominerale (residuo fisso inferiore a 150 mg/l), mentre se usate l’acqua del rubinetto deve essere bollita per almeno cinque minuti.

Preparazione latte artificiale

Per la preparazione del latte artificiale attenetevi alle istruzioni riportate sulla confezione e per quel che riguarda la quantità di latte fate come dice il vostro pediatra senza improvvisare sulle dosi, è importante nutrire il bambino nel modo giusto senza esagerare.

Ovviamente, come è scritto anche sulle confezioni dei vari latti formulati, nessun latte può sostituire quello materno, e finchè è possibile, bisogna cercare di dare quello a nostro figlio. Spesso poi, molte donne convinte di non riuscire ad allattare, convinte di non avere più latte o di non saper attaccare il bimbo al seno, hanno trovato molto aiuto nelle associazioni di sostegno all'allattamento materno come la Lega del latte.

gpt inread-altre-0

Articoli correlati

Ultimi articoli