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Toxoplasmosi: cos'è e come si scopre

di Akira Di Paola - 11.03.2021 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Il ginecologo richiede subito gli esami del sangue per valutare se la futura mamma ha già avuto la toxoplasmosi. Vediamo cos'è

Toxoplasmosi

La toxoplasmosi è una delle note dolenti della gravidanza. Una paura diffusa. La donna incinta la conosce bene.
Il ginecologo richiede subito gli esami del sangue per valutare se la futura mamma ne è già venuta in contatto nel passato, l’ha contratta  di recente o l’ha superata prima della gravidanza. Questi esami sono fondamentali. Ma che cos’è questa malattia? La toxoplasmosi è una zoonosi e colpisce sia gli animali che l’uomo.

In questo articolo

Toxoplasmosi in gravidanza

Il gatto, che è considerato l'ospite definitivo e maggiormente responsabile della trasmissione di questa malattia, ospita nelle sue feci le oocisti di questo protozoo (toxoplasma gondii). Le feci del gatto così possono contaminare il terreno e le verdure entrate in contatto con gli escrementi infetti.

La toxoplasmosi decorre asintomatica nella maggior parte dei casi, ma nella gravidanza è necessaria molta attenzione perché i trofozoiti passano attraverso la placenta e interagiscono negativamente con il feto determinando problemi anche gravi se non l'aborto stesso.

Le oocisti sono molto resistenti, permangono nell'ambiente e possono contaminare anche altri animali che brucando l'erba ne possono venire infettati.

Come avviene il contagio

Il contagio avviene:

  • mangiando verdura poco lavata,
  • mangiando le carni poco cotte o crude degli animali infetti
  • tramite il diretto contatto con le feci dei gatti malati.

Cause della toxoplasmosi

  • Gatto infetto (feci con oocisti non sporulata)
  •  Contaminazione terreno (oocisti con sporozoiti) e animali che brucano (cisti con bradizoiti) - ospite intermedio
  •  Passaggio di specie: infezione uomo
  •  Infezione interumana ( dalla donna al feto)

Come prevenire la toxoplasmosi

Per questo motivo è necessario:

  • lavare molto bene la verdura prima di mangiarla,
  • evitare il diretto contatto con le feci del gatto
  • e cuocere molto bene la carne.

Un altro utile accorgimento è l'attenta pulizia delle mani dopo aver eseguito lavori di giardinaggio, o dopo aver maneggiato le carni crude prima della cottura.



Questi sono semplici accorgimenti che possono salvare la vita al proprio bambino. E' necessaria solo un po' di attenzione senza lasciarsi sopraffare da inutili paure. Una corretta igiene di vita è quel che basta per preservare la salute del feto.

Bisogna quindi prestare particolare cura all'alimentazione, evitando di mangiare alimenti crudi, lavando con acqua e bicarbonato frutta e verdura prima di consumarle, soprattutto se si intende mangiarle crude, ed evitando il consumo di insaccati crudi (via libera invece con moderazione, non più di una volta alla settimana, agli insaccati cotti, come prosciutto cotto e mortadella).

Nel corso di tutta la gravidanza in occasione degli esami del sangue che vengono regolarmente prescritti il medico valuterà l'eventuale presenza della toxoplasmosi.

Toxolasmosi cura

Il modo migliore per fronteggiare questa infezione è la prevenzione. La toxoplasmosi è pericolosa solo se contratta in gravidanza e se il contagio avviene in altre fasi della vita è asintomatico e non rischioso.

Antibiotici ed antimalarici sono i farmaci più utilizzati per curare la toxoplasmosi.

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