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Gravidanza: attenzione alle sostanze tossiche

di Redazione PianetaMamma - 10.04.2018 Scrivici

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Fonte: iStock
Secondo gli esperti statunitensi ogni giorno una donna incinta entra in contatto con almeno 43 sostanze pericolose. Quali sono i rischi dell'esposizione alle sostanze tossiche in gravidanza?

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Sostanze tossiche in gravidanza

Ogni giorno una donna in dolce attesa entra in contatto con almeno 43 sostanze tossiche, potenzialmente molto pericolose per lo sviluppo del nascituro e per la gravidanza. E' l'allarme lanciato dagli esperti dell'American College of Obstetricians and Gynecologists che ha pubblicato un rapporto sui rischi per la gravidanza legati all'inquinamento ambientale. E secondo uno studio condotto dagli esperti del Royal College of Obstetricians and Gynaecologists (Rcog) sarebbero centinaia e sostanze tossiche e potenzialmente nocive con le quali entrano in contatto le donne incinte ogni giorno. Il dato che fa riflettere è che la maggior parte delle donne non solo non conosce i rischi dell'esposizione a queste sostanze, ma sottovaluta anche il potenziale danno causato da alcuni prodotti ritenuti sicuri.

Sostanze chimiche pericolose in gravidanza

Quali sono le sostanze considerate maggiormente pericolose per una donna in dolce attesa?

  • Il mercurio è ai primi posti: si accumula in alcuni pesci, soprattutto quelli di grossa taglia come tonni, pesce spada, Marlin. Può essere quindi assunto attraverso l'alimentazione e può raggiungere il feto aumentando il rischio di malformazioni e di danni al cervello.
  • Nicotina: è importante smettere di fumare perché la nicotina può aumentare il rischio di problemi alla placenta, parto prematuro, aborto spontaneo e asma nel bambino
  • Pesticidi, largamente utilizzati nell'agricoltura, possono causare gravi problemi. Aumentano il rischio di sterilità e l'esposizione prenatale ai pesticidi può favorire l'insorgenza del cancro infantile. Inoltre recenti ricerche hanno posto l'accento sui rischi connessi all'esposizione al glifosato, uno dei pesticidi maggiormente utilizzati in agricoltura, ma anche nelle strade e nei parchi cittadini. Secondo questi studi il glifosato aumenterebbe il rischio di parto prima delle 38 settimane.
  • Interferenti endocrini e ftalati: numerose ricerche condotte negli ultimi 15 anni hanno dimostrato che alcune sostanze chimiche tossiche - dal ben noto bisfenolo A agli ftalati - possono provocare danni alla salute della donna e del nascituro e che molte di queste sostanze pericolose sono presenti in prodotti di uso comune, come cosmetici, detersivi e prodotti di bellezza.

Inalare sostanze tossiche in gravidanza, rischi

Partiamo dalla premessa che la gravidanza non è una malattia e che viviamo in un mondo inquinato: impossibile chiuderci in una campana di vetro per evitare di entrare in contatto con tutte le sostanze potenzialmente pericolose o tossiche.

Già quando usiamo i detersivi o quando mettiamo lo smalto o usciamo per una passeggiata rischiamo di respirare sostanze chimiche, quindi a meno che non si svolga un lavoro a rischio che ci porta ad entrare in contatto con solventi, acidi e sostanze molto tossiche (e in questo caso possiamo chiedere un cambiamento di mansioni o il congedo di maternità anticipato), non dobbiamo fare altro che prestare qualche accortezza in più:

  • evitare l'uso di candeggina o ammoniaca o acidi nella pulizia della casa;
  • non usare solventi o decidere di metterci a pitturare un vecchio mobile proprio mentre siamo incinte;
  • areare sempre bene gli ambienti domestici;
  • indossare una mascherina quando facciamo le pulizie o quando mettiamo lo smalto.

Respirare detersivi in gravidanza

Nella scelta dei prodotti per la pulizia e i detersivi quando si è in dolce attesa è meglio preferire prodotti bio, a base di sostanze naturali e magari lavare con bicarbonato oppure aceto o acido citrico. E' meglio evitare del tutto prodotti che hanno un odore penetrante, che può peggiorare mal di testa e nausea, e che possono essere nocive, quindi al bando ammoniaca, acidi, candeggine etc..

Se si usa uno spray disinfettante che contiene sostanze che è preferibile non respirare indossate una mascherina e maneggiate i prodotti con i guanti.

Viakal in gravidanza

Il Viakal, come altri anticalcare, viene largamente usato nelle pulizie domestiche ogni giorno, ma quando si aspetta un bambino viene il dubbio se sia pericoloso utilizzarlo. Molte donne riferiscono una iper-sensibilità agli odori che impedisce di utilizzare questo, come molti altri prodotti per l'igiene che hanno un odore penetrante, perché aumenta nausea, emicrania e fastidio. Per questo è preferibile utilizzare un solo prodotto per l'igiene di lavelli e piani cottura che sia sia disinfettante che sgrassante.

Cloro in gravidanza

Il nuoto è indubbiamente uno dei migliori sport in gravidanza e non ci sono studi che dimostrino che il cloro, che viene usato per disinfettare l'acqua delle piscine, possa nuocere al bambino o compromettere la gravidanza.

Tra l'altro il cloro è contenuto, in dosi sicure e controllate, anche nell'acqua potabile che esce dal rubinetto.

Il documento scientifico pubblicato dagli esperti del Rcog è intitolato “Chemical exposure” mostra che l'elenco dei prodotti potenzialmente pericolosi è davvero lungo e non mancano creme, detergenti, tisane e cibi che vengono innocentemente utilizzati ogni giorno.

Invece, secondo i ricercatori molti di questi prodotti contengono sostanze pericolose i cui effetti vengono troppo spesso sottovalutati, com:

  • aumento del rischio di parto prematuro,
  • anomalie nello sviluppo del sistema immunitario del feto,
  • calo della fertilità sia nelle donne che nei bambini che nasceranno,
  • difetti congeniti,
  • aumento del rischio di aborto e di scarso peso alla nascita.

Tuttavia non è il caso di farsi coinvolgere da facili ed eccessivi allarmismi. In linea generale, in gravidanza si possono continuare ad usare i propri trucchi e cosmetici, usando qualche attenzione in più riguardo all’igiene, per esempio è importante non condividere pennelli da trucco, rossetti ed altri oggetti e prodotti per il make up.

Particolare accortezza con l'uso di creme, alcune sono controindicate in gravidanza, ad esempio quelle contro cellulite e anche le smagliature, quindi è sempre importante leggere le etichette ed evitare prodotti per la cura della pelle del viso che contengono sostanze come:

  • retinolo (presente in alcune creme antietà)
  • perossido di benzoile (o benzoperossido o benzoilperossido) e acido salicilico
  • idrochinone

Estetista in gravidanza, sì o no?

In linea di massima via libera a:

  • manicure,
  • tinte per capelli,
  • massaggi anticellulite,
  • cosmetici a base di sostanze naturali,
  • creme idratanti viso e rassodanti per prevenire le smagliature.

Dall'estetista, quindi, possiamo fare la manicure e il pedicure, mentre se vogliamo regalarci un massaggio prenatale è meglio affidarsi ad un operatore specializzato. Per quanto riguarda lo smalto attenzione ad indossare una mascherina per non respirare sostanze come i cianoacrilati, che danno agli smalti il loro tipico odore penetrante.

E andiamo sempre in centri estetici che rispettano al 100% i requisiti necessari a garantire igiene e sicurezza.

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