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Infezioni delle vie urinarie in gravidanza

di Redazione PianetaMamma - 02.03.2017 Scrivici

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Fonte: iStock
Come si curano le infezioni delle vie urinarie in gravidanza e quali rischi possono comportare per mamma e bimbo

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Infezioni delle vie urinarie in gravidanza

Quando si parla di infezioni delle vie urinarie ci si riferisce nella maggior parte dei casi alle infezioni a carico della vescica, come le cistiti, e quelle che interessano i reni, le pielonefriti, provocate generalmente dalla proliferazione dei batteri nel tratto urinario. Si tratta di un disturbo che interessa soprattutto le donne per via della vicinanza dell'orifizio uretrale all'ano e della minore lunghezza dell'uretra, due fattori che favoriscono il passaggio dei batteri nelle vie urinarie. Vediamo che rischi possono comportare le infezioni delle vie urinarie in gravidanza e come si curano.

Escherichia coli in gravidanza, rischi per il feto

Circa il la metà della popolazione femminile adulta ha sofferto di infezioni delle vie urinarie (IVU) almeno una volta nella vita. Durante la gravidanza, soprattutto nell'ultimo trimestre, una donna è più esposta al rischio di contrarre patologie del genere. Ciò è dovuto in particolare al fatto che il feto, crescendo di peso e dimensioni provoca una compressione dell’apparato genito-urinario dove spesso si verifica un ristagno di urina in cui proliferano colonie di batteri infettanti.

Le statistiche dicono che nel 15% delle gravidanze si verifica un’infezione urinaria asintomatica, la batteriuria, che delle volte può progredire in infezioni più acute a carico della vescica e dei reni.

Nell’80% dei casi il germe responsabile dell’infezione è l’escherichia coli, uno dei più comuni microbi presenti nelle feci che può causare la cistite, un'infezione che generalmente si risolve con una terapia antibiotica.

I rischi per il feto sono associati soprattutto ai parti pretermine e all'aumento di probabilità di rottura prematura delle membrane. Per questo è importante combattere e curare le infezioni delle vie urinarie ancora prima della manifestazione dei sintomi e per questo si fa un esame mensile delle urine per evitare complicazioni a fine gravidanza.

Cistite in gravidanza

I sintomi più comuni delle IVU e della cistite in gravidanza sono:

  • frequente bisogno di urinare;
  • dolore o bruciore durante la minzione;
  • sangue nelle urine;
  • fastidio nella parte mediana del basso addome (dolore sovrapubico).

Durante i nove mesi anche la febbre può essere un sintomo di un’infezione delle vie urinarie (soprattutto nel caso delle pielonefriti) a cui la futura mamma, come già detto, è decisamente più esposta. Nelle donne incinte la presenza di queste o altre infezioni delle vie urinarie viene indagata attraverso una urinocoltura che permette di identificare i batteri che causano il disturbo.

Infezione vie urinarie in gravidanza, rimedi

L'urinocoltura è l'esame che serve a diagnosticare malattie delle vie urinarie e il batterio responsabile. Tramite l’ecografia può anche essere valutato il quadro anatomico generale della donna per poi procedere con una terapia specifica.

Un’infezione delle vie urinarie contratta durante i nove mesi necessita comunque di un trattamento aggressivo anche in assenza di sintomi per evitare una gravidanza a rischio.

Ovviamente la terapia sarà effettuata attraverso dei farmaci (in genere vengono utilizzati degli antibiotici), che siano ben tollerati in gravidanza e riducano i sintomi che provocano dolore. Due settimane dopo la fine del trattamento spesso viene eseguita un’ulteriore urinocoltura per accertarsi della scomparsa dell’infezione e in caso di recidiva sarà necessario ripetere la terapia.

Sarà opportuno anche sottoporsi periodicamente a delle urinocolture di controllo per essere certi dell’avvenuta guarigione. Sulle misure da adottare per prevenire le IVU gli esperti hanno pareri discordanti.

Cistite in gravidanza, rimedi naturali

Alcuni medici consigliano di bere molto, almeno un litro e mezzo di acqua al giorno, per favorire l’eliminazione dei batteri dalla vescica e anche per contrastare la stipsi, un fattore che può favorire l’insorgenza di un’infezione delle vie urinarie. Altri, al contrario, ritengono che aumentare i liquidi nell’organismo diluisca la concentrazione di antibiotico nella vescica rendendo meno efficace la terapia ma ad oggi non esiste nessuno studio o ricerca che avvalori questa ipotesi.

Quando si ha la cistite è consigliabile indossare abiti in fibre naturali, comodi e leggeri, che non stringano troppo, e biancheria intima di cotone, che va cambiata molto spesso.

E' importante seguire la terapia che ha prescritto il ginecologo per evitare il rischio di complicanze che possano compromettere la gravidanza.

Infezioni vie urinarie pericolose per il feto

E' importante diagnosticare in tempo la cistite e in generale le infezioni alle vie urinarie in gravidanza perché possono causare complicanze anche serie per mamma e bimbo:

  • per la mamma: la cistite può provocare un'infezione ai reni che si chiama pielonefrite, legata alla risalita dei microorganismo patogeni responsabili della cistite fino ai reni. La pielofrite può provocare insufficienza renale;
  • per il bimbo: la cistite può favorire un'infezione renale nella mamma e causare un aumento del rischio di parto prematuro e aborto.

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